Australia: Ufficiale dell’Ambasciata Cinese Chiede Asilo Politico, Rifiutandosi di Partecipare Ancora alla Persecuzione Messa in Atto PCC

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(Clearwisdom.net) Il corrispondente di Minghui Zhou Shan: The Australian ha riferito il 4 giugno 2005 che Chen Yonglin (pronuncia), l’ufficiale del consolato generale del PCC a Sidney preposto al monitoraggio dei praticanti del Falun Gong, si è rifiutato di continuare a lavorare a favore della persecuzione del Falun Gong e dei dissidenti politici messa in atto dal PCC, e ha chiesto asilo politico al governo australiano.

La notizia afferma che Chen Yonglin, 37 anni, è il console per gli affari politici del consolato generale cinese a Sidney. Chen Yonglin ha dichiarato di non essere un membro del Falun Gong, ma di simpatizzare con questo gruppo, i cui praticanti, ha detto, sono “perseguitati in massa “ in Cina.

Ha detto al reporter di essere stato il responsabile per il monitoraggio dei dissidenti politici, inclusi membri del Falun Gong, durante gli scorsi 4 anni del suo incarico. Ha detto di aver avuto la “mano leggera” con i dissidenti e di essere stato accusato dalla polizia di Pechino di controllarli ma di non riferire su di loro.
Chen Yonglin ha detto di voler chiedere asilo politico perché non può sopportare più a lungo la persecuzione del PCC contro i dissidenti.

Ha detto, “Da quando ero uno studente universitario, ho sostenuto il movimento pro-democratico in Cina e sono stato testimone del movimento democratico di piazza Tienanmen del 1989”. Ha detto di essere molto insoddisfatto del PCC.

Ha anche riferito di aver lasciato il consolato 7 giorni fa, e che da allora gli agenti della sicurezza del consolato lo stanno cercando ovunque.Ha detto che se tornasse a Pechino, sicuramente sarebbe perseguitato.

Versione cinese disponibile su http://minghui.ca/mh/articles/2005/6/4/103333.html

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