FDIC: Quello che accade al campo di Masanjia è peggio di quanto rivelato dai media Cinesi

Famoso Campo di Lavoro, pioniere in tortura e lavaggio del cervello
 
Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

NEW YORK – Mentre il censore cinese si è affrettato ad eliminare qualsiasi menzione di 14 audaci pagine sulla tortura, lavoro forzato e persecuzione politica nel campo di Masanjia, pubblicata in un periodico cinese, il Falun Dafa Information Center esorta i media stranieri ad andare più a fondo, perchè c’è molto di più in questa storia.

L’articolo, intitolato “I segreti del campo di rieducazione femminile di Masanjia, ha rivelato: la Panca della tigre e il Letto della morte”, pubblicato dal relativamente libero giornale Lens, è senza precedenti, per un media interno cinese, nella sua copertina ha riportato delle dettagliante e orribili condizioni presenti a Masanjia. A causa della stretta censura che circonda il termine “Falun Gong”, nell'articolo è stato evidentemente omesso il nome di questo gruppo brutalmente torturato a Masanjia. L’articolo identifica comunque uno “speciale gruppo di persone“ – la propaganda del partito comunista rende ambiguo che si tratti realmente di “praticanti del Falun Gong”-- che sono il primo bersaglio di certi abusi e torture.

I media occidentali hanno una cruciale opportunità per affrontare questa mancanza di dettagli.

“I giornalisti cinesi che hanno scritto l’articolo, quelli che lo hanno stampato, e gli intervistati stessi hanno tutti corso un enorme rischio ad esporre questi tremendi crimini”, ha detto un portavoce del Falun Gong, il signor Erping Zhang. “È imperativo che noi in occidente non lasciamo che i loro sforzi e i loro rischi siano spesi invano. C’è di più in questa storia e delle vite sono letteralmente sospese in bilinco. In questo momento, centinaia di praticanti del Falun Gong e altri continuano ad essere detenuti e torturati”.

Masanjia: Campo di addestramento per la tortura sistematica “lavaggio del cervello” di praticanti del Falun Gong

Per più di un decennio, testimoni oculari del Falun Gong usciti dal campo e le loro famiglie hanno raccontato dell’uso sistematico delle torture all'interno del campo di lavoro; infatti, Masanjia è conosciuto come uno dei più famosi campi del paese.

Ha fatto notizia nel Dicembre 2012 quando una donna dell’Oregon ha trovato una lettera scritta a mano in inglese macheronico, probabilmente proveniente dal campo, in un pacchetto di decorazioni di halloween della catena Kmart. Nella lettera si legge, “Le persone che lavorano qui subiscono maltrattamenti a seguito di una pena che va da uno a tre anni. Molti di loro sono praticanti del Falun Gong”.

Gli abusi documentati vanno oltre al lavoro forzato e alla tortura, per non aver raggiunto le quote di lavoro. Secondo testimonianze, nel 2001 delle detenute del Falun Gong sono state gettate nelle celle di uomini criminali e hanno subito stupri di gruppo. Allo stesso tempo, personale da altre strutture di detenzione in Cina è giunto a Masanjia per imparare innovativi metodi di “trasformazione” mirati a spezzare la volontà dei praticanti del Falun Gong mediante tortura e lavaggio del cervello. Lo scopo di questi soprusi è di forzare i praticanti a rinunciare alla loro fede e giurare fedeltà al Partito Comunista.

“Altri campi di lavoro costringono i prigionieri obbedienti a percuotere i non obbedienti”, ha detto un praticante del Falun Gong che è stato imprigionato a Masanjia per otto anni e ora vive a New York. “Masanjia ha professionisti che si occupano di torturare”.

Prima delle Olimpiadi di Pechino, fonti dall’interno della Cina hanno riportato che dei praticanti del Falun Gong venivano trasportati lì da tutto il paese, un fatto più tardi confermato dai detenuti che erano imprigionati in quel posto nel 2008. Il sito del Falun Gong d’oltremare in lingua cinese Minghui.org ha pubblicato oltre 8.100 resoconti che documentano o discutono la persecuzione dei praticanti del Falun Gong ed altri detenuti nel campo di Masanjia dal 2000.

Il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla Libertà Religiosa ha trasmesso nel 2009 un caso al governo cinese in un urgente appello a nome di un praticante del Falun Gong rinchiuso nel campo: “Il signor Yu è stato forzato a firmare una lettera di suicidio, prima di essere percosso perfino sulla testa con un manganello di metallo, essere appeso e colpito con bastoni elettrici. Come risultato, ha perso molto sangue e conoscienza. Ripetute richieste da parte dei suoi familiari per vederlo sono state negate”.

Nelle relazioni sugli avvenimenti e su qualsiasi altra investigazione supplementare, il Centro Informazioni Falun Dafa esorta i giornalisti a prestare attenzione al potenziale sforzo dei funzionari per coprire la portata dei crimini commessi nel campo nei confronti dei praticanti del Falun Gong.

Il 26 Aprile 2001, il Falun Dafa Information Center ha segnalato che Masanjia era tra le poche strutture ad essere pronta a ricevere media stranieri e cinesi per “intervistare” praticanti del Falun Gong. Pressapoco un mese dopo, dei giornalisti sono stati invitati al campo per testimoniare pareti pitturate da poco e prigionieri bardati di nuove divise, complete di nome scritto in inglese sulla schiena, che godevano un ambiente apparentemente pulito e salutare – tutto in rigido contrasto con i terribili abusi raccontati da decine di individui che sono stati precedentemente rinchiusi e torturati a Masanjia.

Nei servizi circa il recente articolo nella rivista Lens, alcuni media occidentali hanno ripubblicato foto di questa "parodia della visita" (vedi foto) senza riportare alcuna indicazione sulle discutibili circostanze in cui sono state scattate.

“Non lasciatevi ingannare”, ha detto Zhang, “le autorità faranno di tutto per coprire la vera natura di Masanjia, quindi è necessario un tempestivo e tenace sforzo dei media occidentali mirato a scoprire completamente gli orribili abusi che sono stati commessi dietro alle mura di Masanjia.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, PER FAVORE CONTATTARE IL FALUN DAFA INFORMATION CENTER
Contacts: Gail Rachlin (+1 917-757-9780), Levi Browde (+1 845-418-4870),
Erping Zhang (+1 646-533-6147), o Joel Chipkar (+1 416-731-6000)
Fax: 646-792-3916 Email: [email protected], Website: http://www.faluninfo.net/

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.