Hebei: Padre ucciso dalla polizia, figlio arrestato per aver richiesto giustizia

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(Minghui.org) Quando i praticanti in Cina, cercano di spiegare i fatti sul Falun Gong e la persecuzione alle persone; chi è stato fuorviato dalla propaganda e dalle bugie del regime comunista, a volte li denuncia alla polizia. Così, quei praticanti vengono illegalmente arrestati (*), incarcerati e torturati per la loro fede; qualcuno viene anche ucciso.

Questo è ciò che è accaduto al signor Li Zhiqin, un praticante del Falun Gong di Ningjin, provincia di Hebei: È stato arrestato nel 2007 dagli ufficiali del dipartimento di polizia di Ningjin, dove lo picchiarono fino alla morte dopo solo tre ore dall’arresto. Per anni la sua famiglia si è appellata ai vari dipartimenti governativi per chiedere giustizia, ma nessuna delle agenzie ha investigato sul caso.

Il 5 luglio 2013 la famiglia si è appellata di nuovo all’alta corte della provincia di Hebei, chiedendo un compenso per la morte del signor Li; invece tre giorni dopo, l’8 luglio, suo figlio e la moglie con la figlia di un testimone, sono stati arrestati dalla polizia.

Picchiato fino alla morte tre ore dopo essere stato arrestato

Il signor Li Zhiqin

Il signor Li Zhiqin di 50 anni di età, viveva nel villaggio Xiaozao, Ningjin, nella provincia di Hebei, iniziò a praticare il Falun Gong per rimettersi in salute e presto la sua grave tubercolosi polmonare sparì.

Dopo che il regime comunista iniziò a diffamare e perseguitare il Falun Gong, il signor Li continuò a chiarire i fatti alle persone per esporre le calunnie e le bugie del regime; per questo fu minacciato dagli ufficiali della divisione per la sicurezza domestica e dell’ Ufficio 610 (*). A causa di queste minacce,

il signor Li dovette abbandonare la sua casa per evitare l’arresto. Andò a Zhao nello Shijiazhuang, dove trovò un lavoro part-time e prese in affitto un appartamento.

Il funzionario Shen Jianzhong, della divisione per la sicurezza domestica di Ningjin e altri ufficiali di Xingtai, Shijiazhuang, Ningjin e Zhao, irruppero nell’appartamento del signor Li, intorno alle 23.00 del 12 settembre 2007 e gli dissero che qualcuno lo aveva denunciato perché aveva distribuito materiali circa la persecuzione del Falun Gong.

Una dozzina di ufficiali lo circondarono e lo picchiarono brutalmente, poi lo trasportarono in una macchina e lo portarono via. Fu picchiato fino alla morte solo tre ore dopo essere stato arrestato.

La polizia non informò subito la sua famiglia ma aspettò due giorni per farlo, dicendo che il signor Li era morto a causa di un attacco cardiaco improvviso.
La famiglia del signor Li, riuscì a vedere il suo corpo solo per una veloce occhiata, prima di essere forzata ad andarsene. La polizia poi velocemente cremò il corpo.

Le agenzie governative si rifiutano di fare giustizia

La famiglia del signor Li si è appellata a varie autorità, inclusi il dipartimento di polizia di Ningjin, il procuratorato, il comitato degli affari politici e legislativi e altri, chiedendo giustizia per la sua morte, ma senza nessun risultato.

Inoltre poi si rivolse alla corte di Ningjin ma anche questa si rifiutò di accettare il caso.

Il 7 gennaio 2013 chiesero un compenso al dipartimento di polizia di Ningjin, non ricevettero risposta.

Il 22 marzo 2013 si appellarono al dipartimento di polizia di Xingtai, un’autorità di livello più alto, ma di nuovo non ricevettero risposta.

Il figlio del signor Li Zhiqin arrestato, la sua casa perquisita

La famiglia del signor Li si appellò alla corte di Xingtai il 4 giugno 2013 e chiese un compenso per la sua morte causata dalla polizia. La corte declinò il loro appello il 10 giugno.

Allora poi, la famiglia si appellò alla corte più alta della provincia di Hebei il 5 luglio 2013. Tre giorni dopo, intorno alle 23-00 dell’8 luglio, la polizia locale andò a casa del signor Li per minacciare la famiglia.

Dato che la famiglia era stata minacciata dalla polizia locale molte altre volte, non aprirono la porta, allora gli ufficiali irruppero nel loro cortile, buttando giù il portone d’ingresso e perquisirono la casa; il figlio del signor Li, il signor Li Guang, fu arrestato e gli furono confiscati due computer.

Testimone forzato a lasciare la casa, sua moglie e sua figlia arrestate

Il signor Cao Xinrui è uno dei testimoni del caso del signor Li, la polizia locale irruppe nella sua casa la sera dell’8 luglio 2013 e arrestò sua moglie e sua figlia, ma il signor Cao riuscì a scappare.

Dopo la tragica morte del signor Li, l’intera famiglia dipende dal supporto di suo figlio il signor Li Guang che ha circa 30 anni, ma da quando il signor Li Guang è stato arrestato tutta la famiglia è sotto un’enorme pressione, mentre ancora vivono con il dolore per la morte del loro caro.

Contatti delle agenzie e delle persone coinvolte nella persecuzione:

Stazione di polizia Ningjin: +86-319-5809050 
Wang Zhiyong, capo della stazione di polizia: +86-319-5880556 (Ufficio) 
Divisione per la sicurezza domestica: +86-319-5881108 
Procuratorato di Ningjin: +86-319-5804626 
Corte di Ningjin: +86-319-5890088 
Zhang Zhenhong, capo dell’ufficio 610 di Xingtai: +86-15531955669 
Wang Yanfei, vice capo del comitato degli affari politici e legislativi di Xingtai: +86-319-7872898 (Casa) 
Ufficio 610 di Hebei: +86-319-87906057 
Wang Yongzhi, vice capo: +86-13931110731, +86-319-87908681 (Ufficio), +86-319-87906766 (Casa) 

Per altri contatti, riferirsi all’articolo originale cinese.

(*)GLOSSARIO

Versione inglese

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