Alcune delle torture utilizzate dal Regime Comunista Cinese

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(Minghui.org) Il Regime Comunista Cinese ha utilizzato cento metodi di tortura contro i praticanti del Falun Gong nel corso dei brutali 14 anni della persecuzione. Lo scopo delle torture? Forzare i praticanti a rinunciare al proprio credo.

Le parole sono inadeguate per descrivere la brutalità dei metodi di tortura. Le illustrazioni in basso mostrano solo una piccola parte delle torture alle quali sono sottoposti i praticanti del Falun Gong, al fine di distruggere il loro spirito. Sebbene sia così difficile da credere che questo accada su così larga scala, queste torture hanno luogo nelle prigioni, nei campi di lavoro forzato, nei centri di detenzione come nei centri di lavaggio del cervello.

1. Tortura dell’acqua

Illustrazione della tortura: Tortura dell’acqua con un tubo flessibile.

Illustrazione della tortura: tortura dell’acqua in un gabinetto

Le guardie del campo di lavoro forzato di Weifang Changle nella provincia di Shandong utilizzano tubi flessibili per forzare l’acqua nella bocca e nel naso di un praticante, oppure viene ficcata la testa dei praticanti in una cisterna d’acqua.

Gli ufficiali del Dipartimento di Polizia di Changchun hanno usato dei bollitori d’acqua per lanciarla addosso ai praticanti, quasi annegandoli.

Alcuni praticanti nel Centro di Lavaggio del Cervello di Guangzhou sono stati legati e tenuti a testa in giù con la testa rivolta nel gabinetto. Altri praticanti sono stati alimentati forzatamente con acqua ad alta concentrazione di sale, acqua piccante, e anche shampoo. Tale tortura provoca gravi danni alle cavità nasali, della gola, del torace e del sistema digestivo.

2. Schiacciato sotto una tavola

Illustrazione della tortura: schiacciato sotto la tavola

Un’altra tortura straziante è quella utilizzata nel campo di lavoro forzato di Changle nella città di Weifang, provincia di Shandong, è chiamata “schiacciato sotto una tavola”. In questa tortura, gli ufficiali della polizia legano insieme mani e piedi di un praticante così il suo corpo è costretto a rimanere in una posizione piegata. Poi viene posizionata una tavola sul corpo del praticante con un ufficiale seduto su di essa.

3. Letto della morte

Illustrazione della tortura: letto della morte

Il “letto della morte” è uno dei metodi primari utilizzati contro i praticanti del Falun Gong a Pechino nel “Centro di Addestramento e Educazione Legale” ( che è in realtà il Centro di Lavaggio del Cervello di Pechino) come nella prigione di Weibei nella provincia di Shandong, nel Centro di Detenzione di Weifang, e molti altri centri di detenzione sparsi per la Cina. In alcune zone, i praticanti sono legati a letto per giorni, a volte anche per due mesi. In alcuni casi, i praticanti vengono liberati per un pò di tempo per poter utilizzare il bagno, ma in altri luoghi, i praticanti sono legati per giorni senza poter essere liberati nemmeno per andare in bagno. Indipendentemente dal fatto che il praticante sia maschio o femmina, sono spogliati dalla vita in giù, e un vaso da notte è posto sotto il letto. I praticanti sono anche sottoposti ad alimentazione forzata per restare in vita durante questa tortura.

4. Legato e appeso

Illustrazione della tortura: Legato e appeso

Un altro selvaggio metodo di tortura utilizzato nel Centro di Lavaggio del Cervello di Guangzhou implica che le gambe del praticante siano legate nella posizione del loto. Le sua braccia sono legate dietro la schiena, e le mani sono appese dietro la schiena. Questa tortura è straziante.

(*)GLOSSARIO

Versione inglese

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