Jilin: Più di 50 praticanti del Falun Gong attualmente incarcerati nella prigione

(Minghui.org) Più di 50 praticanti del Falun Gong sono attualmente detenuti illegalmente (*) nella prigione di Jilin.

Nel Febbraio 2013 le guardie, guidate dal direttore del carcere Geng Mingcai e dalla guardia Wang Yuanchun, hanno ancora una volta radunato i praticanti del Falun Gong nella cosiddetta "squadra educativa", nel tentativo di costringerli a rinunciare al loro credo. Hanno isolato i praticanti determinati e li hanno costretti a sedersi su delle tavole dalla mattina fino a mezzanotte, mentre li sottoponevano al lavaggio del cervello. Più di 40 praticanti sono stati perseguitati nella “ squadra educativa”. Inoltre, 10 praticanti sono stati rinchiusi nella "zona anziani e disabili", e 6 o 7 nella "squadra d’ ammissione”.

Maggiore responsabile: Wang Yuanchun

La guardia Wang Yuanchun è specializzata nella persecuzione del Falun Gong da anni, con l'obiettivo di ottenere una promozione attraverso il provinciale Ufficio 610 (*).

Nessun altro nel carcere era disposto a portare avanti la persecuzione a causa di anni di sforzi nel chiarimento della verità (*) da parte dei praticanti, tranne un nuovo arrivato, la guardia Xu Boyang. Wang, in seguito, ha contattato l’Ufficio provinciale 610 e ha utilizzato la sua autorità per costringere gli altri a seguirlo nel perseguitare i praticanti.

Wang ha torturato i praticanti costringendoli a sedersi su tavole dalle 5 di mattina alle 8 di sera e spesso fino all’una del giorno successivo, mentre venivano sottoposti al lavaggio del cervello. Inoltre li ha colpiti con bastoni elettrici ed ha permesso loro di uscire dalle celle solo per usare il bagno o per lavare i vestiti la domenica.

Più di 50 praticanti attualmente incarcerati

Tra gli oltre 50 praticanti del Falun Gong attualmente detenuti nella prigione di Jilin ci sono cittadini modello che hanno coraggiosamente compiuto azioni rette, eroi coraggiosi che hanno rischiato la loro vita per aiutare gli altri, così come persone anziane che hanno più di 60 anni. Quando ci fu un'esplosione di gas presso il dormitorio Tonggang, il signor Zhang è stata la prima persona a portare soccorso alla gente non curandosi della propria sicurezza. Pur essendo una brava persona è rimasto chiuso in isolamento per oltre 2 anni e ha subito ogni genere di tortura durante la detenzione nei 12 anni di carcere. Il signor Zhang ha poco più di 40 anni e attualmente ha la tubercolosi. È stato detenuto nella "zona anziani e disabili”. Undici praticanti sono stati condannati illegalmente (*) e imprigionati per essersi battuti contro la falsa propaganda statale riguardante la diffamazione del Falun Gong, trasmettendo i veri fatti riguardo la pratica spirituale (l’evento della “Trasmissione di Changchun”); quattro di loro sono morti per le torture nella prigione di Jilin.

Il signor Sun Changjun è stato condannato a 17 anni di carcere. Dopo essere stato sottoposto a gravi torture gli è stata diagnosticata la tubercolosi. Attualmente è detenuto nella "zona anziani e disabili”.

Almeno 19 praticanti sono morti a causa della persecuzione

Almeno 19 praticanti del Falun Gong sono morti per la brutale persecuzione nella prigione di Jilin, inclusi:
1. Liu Chengjun (32 anni, partecipante alla “Trasmissione di Changchun”)
2. Wei Xiushan (30 anni , partecipante alla “Trasmissione di Changchun”)
3. Lei Ming (30 anni, partecipante alla “Trasmissione di Changchun “)
4. Liang Zhenxing (46 anni, partecipante alla “Trasmissione di Changchun “)
5. Wang Guiming (30 anni, brutalmente picchiato per 8 giorni e 8 notti)
6. He Yuanhui (41 anni)
7. Cui Weidong (50 anni)
8. Zhang Jianhua (50 anni, morto su un “letto di allungamento” strumento di tortura della prigione nel capodanno cinese del 2004)
9. Hao Yingqiang (49 anni)
10. Sun Changde (43 anni)
11. Lin Shixiong (46 anni)
12. Wang Qibo (47 anni)
13. Cao Hongyan (46 anni)
14. Yang Guang (56 anni)
15. Xu Boyi (55 anni)
16. Xin Yanjun (46 anni)
17. Zhang Jingchong (morto durante la reclusione, 53 anni)
18. Liu Zhijun
19. Zhang Yuke (64 anni, sottoposto alla tortura del “letto di allungamento” , alimentazione forzata e percosse per non voler abbandonare il suo credo. Le guardie hanno messo pesanti catene sul signor Zhang, usate per il braccio della morte e l’hanno legato a delle sbarre di ferro per più di 20 giorni. Hanno ordinato ai detenuti di sedersi a turno sul collo del signor Zhang tutto il giorno per più di 10 giorni. Hanno picchiato il signor Zhang fino a farlo svenire ed hanno legato i suoi quattro arti ad un letto durante il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale. Il signor Zhang ha vomitato una grande quantità di sangue prima della sua morte).

Anche altri praticanti sono stati resi disabili dalle torture nella prigione di Jilin. Numerosi, tra cui il signor Yun Qingbin, sono stati torturati al punto di provocare un crollo mentale o disabilità invalidanti.

Quanto sopra è un resoconto incompleto sulla base delle informazioni limitate raccolte fino ad oggi.

(*)GLOSSARIO

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