Jiangxi: Infermiera sottoposta a persecuzione nel reparto psichiatrico da oltre dieci anni

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(Minghui.org)

Sintesi dei principali fatti della persecuzione:

Nome: Jiang Xiaoying (江小英 (江晓英))
Sesso: Femmina
Età: 50
Indirizzo: Città di Jiujiang, provincia di Jiangxi.
Professione: Infermiera al centro ospedaliero n 5 di Jiujiang.
Data di arresto: 2003 – ancora in tenuta da lavoro
Posto più recente di detenzione: città di Jiujiang ospedale N. 5 (九江 市 第五 医院)
Città: Jiujiang
Provincia: Jiangxi
Persecuzione subita: lavoro forzato, lavaggio del cervello, condanna illegale, iniezioni forzate con somministrazione di farmaci e droghe, percosse, prigionia, torture, pressione psicologica, detenzione in ospedale psichiatrico.

Rilasciare la praticante della Falun Dafa, la signora Jiang Xiaoying.

La signora Jiang Xiaoying, è un’ infermiera presso l’ ospedale n 5 di Jiujiang, nella provincia di Jiangxi, è stata accusata ingiustamente per aver rifiutato di rinunciare alla sua fede nella Falun Dafa e ai i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, seguiti nella disciplina. Nel corso degli ultimi dieci anni è stata sottoposta ad inumane e brutali persecuzioni. Invitiamo le persone in tutto il mondo a chiedere la sua liberazione..

Trasferita in un ospedale psichiatrico.

La signora Jiang è originaria della contea di Duchang, nella provincia di Jiangxi, dove lavorava come infermiera presso l’ospedale della città, è stata trasferita nella città Jiujiang, iniziando il suo impiego all’ospedale psichiatrico n. 5 di Jiujiang nel 1997. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1995 e come molti altri, aveva beneficiato mentalmente e fisicamente dalla pratica.

Da quando il partito comunista cinese (PCC) ha lanciato la persecuzione contro il Falun Gong nel 1999, la signora jiang è stata più volte arrestata, condannata illegalmente (*) ai lavori forzati e a pene detentive, sottoposta a lavaggi del cervello, sottoposta a torturate e iniezioni di droghe psicoattive.

Tortura e iniezione di sostanze sconosciute.

La signora Jiang è stata detenuta nel campo di lavoro forzato di Majialong nella città di Jiujiang nel 2004, durante il periodo di detenzione le guardie hanno ordinato ai detenuti criminali di molestarla e maltrattarla. L’hanno più volte picchiata, strappandole la pelle e procurandole delle ferite e quando i suoi vestiti erano incollati alle ferite, era estremamente doloroso rimuoverli dopo che il sangue si era asciugato. Quando sveniva dal dolore, i detenuti affermavano che fingeva e le pugnalavano le dita con gli aghi (*) per vedere se reagiva. Una volta le hanno gettato un grosso thermos pieno di acqua bollente addosso e dopo averla gravemente ustionata, l’hanno lasciata dormire nel letto completamente inzuppato d’ acqua.

In quel lungo periodo la signora jiang era completamente debilitata e non poteva prendersi cura di se stessa; le guardie, di notte ordinavano ai detenuti, di iniettarle delle droghe sconosciute,la signora Jiang, divenne in poco tempo, incapace di intendere e volere e mentalmente disturbata. Questo avvenne nel campo di lavoro forzato di Majialong.

Quando il suo mandato finì, i funzionari del campo di lavoro forzato e gli amministratori dell’ospedale n 5, decisero di trasferirla nell’ospedale psichiatrico.

Il personale medico ha iniettato droghe che le hanno danneggiato il sistema nervoso centrale, si dice, che era legata quando le iniettavano le droghe sconosciute e il personale medico ordinava ai pazienti con gravi disturbi mentali, di molestarla.

La signora Jiang, ha scongiurato di essere liberata molte volte, senza ricevere aiuto; le guardie dell’ ospedale la minacciavano dicendole, che se faceva di nuovo “baccano” la riportavano di nuovo al campo di lavoro forzato .

Libertà temporanea.

Un anno la figlia della signora Jiang è riuscita ad ottenere un permesso temporaneo di libera uscita, per farle trascorrere il capodanno cinese con la famiglia. Dopo le vacanze, la commissione medica dell’ospedale n 5, la trasferiva di nuovo, in modo che potesse essere immediatamente ricoverata trattandola come una malata di mente. Dato che la signora jiang perseverava nella sua fede, senza rinunciare, le torture fisico mentali continuavano.

Ex marito coinvolto nel perseguitarla

L’ ex marito della signora Jiang di nome Pan Minghua, è stato vice segretario del partito comunista cinese (PCC), della città Jiujiang come ispettore responsabile delle risorse idriche; Pan Minghua ha partecipato attivamente a perseguitare la sua ex moglie denunciandola all’ufficio 610 (*), provocando il suo arresto nel 2003 e il successivo trasferimento al Majialong (il campo di lavoro forzato).

Durante la detenzione della signora Jiang, l’ex marito Pan Minghua, ha chiesto che lei firmasse le carte del divorzio, ma quando la signora Jiang si è rifiutata, l'ufficiale di polizia di nome Lin Lin, ha firmato i documenti a suo nome.

Verso la fine del suo periodo di lavoro forzato, un amico di Pan ha chiesto di notificare alla sua famiglia un permesso per portarla a casa, per il bene del loro bambino. In passato, quando il suo periodo di detenzione era concluso, nessuno è venuto a prenderla, così i funzionari volutamente estendevano la sua pena.

La frase di risposta era: "Io non voglio essere coinvolto, può anche morire "

Non poteva sapere che lui stesso sarebbe morto prima, il cancro lo colpì il 23 settembre 2006. Molti di coloro che conoscevano l’ex coppia, pensarono alla morte di Pan come a una retribuzione karmica, per aver trattato la sua ex-moglie così spietatamente.

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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