Al Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti umani esposti i crimini del Pcc

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Dal 9 al 27 settembre al Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra si è svolta la 24esima Assemblea del Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.

Il 19 settembre, al dibattito mondiale sui diritti umani diretto da Iruthisham Adam, la vicepresidente del Consiglio delle Nazioni Unite, ha partecipato anche il rappresentante dei diritti umani per il Falun Gong, il Dott. Chen Shizhong, che ha tenuto un discorso sull'accusa di espianto forzato di organi sui praticanti del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese, chiedendo inoltre all'Onu d'investigare a fondo e porvi fine.

Poichè questi accaduti toccano di fatto il cuore dei segreti di Stato del Pcc, il rappresentante del Partito ha interrotto continuamente il discorso dell'accusa. Ma i rappresentati degli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca e di altri Paesi hanno espresso la loro disapprovazione verso il Pcc, e uno dopo l'altro hanno indicato il loro supporto verso i praticanti del Falun Gong.

La direttrice dell'Assemblea Adam ha chiesto che il rappresentate del Falun Gong finisse completamente il suo discorso. Il rappresentante ceco ha affermato che il discorso fatto dal dott. Chen è stato l'argomento che ha attirato più attenzioni, quello che è piaciuto di più nella giornata.

Dopo marzo 2006, quando il quotidiano Epoch Times ha pubblicamente esposto le atrocità del Pcc in merito all'espianto forzato di organi dai praticanti del Falun Gong, questa è la terza volta che viene sollevata ufficialmente l'accusa dell'espianto forzato di organi nell'Assemblea del Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite.

Il 18 settembre 2011, nell'Assemblea del Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite la presidente e direttrice dell'assemblea Laura Dupuy Lasserre, la capo-redattrice dell'edizione internazionale di Epoch Times Guo Jun e la principale rappresentante dello sviluppo internazionale dell'istruzione Karen Parker hanno accusato il Pcc di espianto forzato di organi dai praticanti del Falun Gong. Ciò ha portato nei rappresentanti dei diritti umani di diverse organizzazioni governative e non governative un profondo dispiacere e stupore.

Dott. Chen Shizhong: serve un'indagine completa dei crimini del Pcc

Il rappresentante del Falun Gong, il Dott. Chen, ha dichiarato: «Il Partito Radicale non violento, transnazionale e transpartito sollecita il Consiglio dei Diritti umani a porre l'attenzione sulla persecuzione del Falun Gong che dura da 14 anni, portando un grande numero di persone alla morte. Questo non solo è la più grande crisi di diritti umani al mondo, ma con questi indizi di espianto sistematico di organi dai praticanti del Falun Gong, costituisce crimini verso l'umanità e la coscienza delle persone».

Il rappresentante dei diritti umani per il Falun Gong, il dott. Chen Shizhong mentre sta tenendo il suo discorso (Epoch Times)

Il Dott. Chen ha continuato: «Molti rappresentanti dell'Onu hanno chiesto ripetutamente al Governo cinese riguardo alla provenienza dell'aumento improvviso nella disponibilità di organi umani, che coincide pienamente con la persecuzione del Falun Gong. Questi rappresentanti in particolare hanno nuovamente preteso che il Governo cinese spieghi come gli ospedali in Cina facciano gli esami di compatibilità dei gruppi sanguigni per i trapianti d'organi, e non sorprende affatto che il Pcc non abbia fornito alcuna spiegazione a riguardo. Infatti gli ospedali cinesi, in qualche settimana, riescono a fare centinaia di questi esami sui tessuti degli organi. Mentre tutti i Paesi con un minimo di criterio di moralità sono consapevoli che è irrealistico ottenere così tante cavie in un periodo così ridotto, sia per la biologia che per la medicina».

E sottolinea: «Siamo convinti che gli ambasciatori dei diritti umani siano consapevoli che prelevare gli organi da una persona che non ha dato un chiaro consenso di donarli sia un'attività criminale che tocca il fondo dell'umanità. Bisogna investigare a fondo su questa questione. Inoltre chiediamo all'Onu d'investigare sui resoconti relativi a come il Pcc faccia utilizzo di droghe per danneggiare il sistema nervoso dei praticanti del Falun Gong. In tutti questi anni ce ne sono stati migliaia di casi del genere e queste procedure non differiscono molto dall'utilizzo di armi biologiche».

Poi conclude dicendo: «Continuiamo a sollecitare gli esperti dell'ordinamento democratico e imparziale internazionale di estendere le indagini ai centri di lavaggio del cervello che sono stati precedentemente segnalati nell'aver perseguitato i praticanti del Falun Gong».

Pcc manda rappresentante per disturbare l'assemblea, ma i rappresentanti di vari paesi sostengono il Falun Gong

Dopo poco che il rappresentante per il Falun Gong, il Dott. Chen, ha iniziato il suo discorso e ha menzionato l’espianto sistematico di organi dai praticanti del Falun Gong, il rappresentante del Pcc ha iniziato a disturbare l’assemblea richiedendo agli organizzatori di verificare l’identità del dott. Chen. I rappresentanti di Italia, Stati Uniti e Regno Unito hanno espresso la loro contrarietà verso le reazioni del Pcc e quindi l’assemblea ha dichiarato valida l’identità del Dott. Chen, invitandolo a continuare.

Ma dopo solo un minuto e 40 secondi, il rappresentante del Pcc ha interrotto un’altra volta bruscamente il Dott. Chen, richiedendo insensatamente all’assemblea di ricontrollare l’identità del relatore e di fermare il suo discorso, sostenendo che l’argomento trattato non coincide con il tema dell’assemblea.

Il rappresentante statunitense è intervenuto immediatamente: «Io credo che lei (vice direttore dell’assemblea) abbia chiarificato la sua (relatore) identità, il relatore ha diritto a procedere al suo discorso. L’argomento da lui trattato è pertinente al tema dell’assemblea, dovrebbe essergli permesso di procedere ed esprimere il suo punto di vista. Credo che sia molto importante».

Poi anche il rappresentante francese ha supportato i punti di vista degli Stati Uniti e del Regno Unito: «Spero che questo signore possa continuare con il suo discorso».

Anche la rappresentante della Svezia ha condiviso i pareri dei precedenti Paesi e il rappresentante della Svizzera ha dichiarato: «…le regole sono chiare, crediamo pienamente che il segretario dell’Assemblea possa certificare la sua identità quindi speriamo che possa proseguire».

Applauso unanime del pubblico. Il Rappresentante della Rep. Ceca: è gradito che parli il portavoce del Falun Gong

Il segretario del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato alla fine dell’assemblea: «Effettivamente, abbiamo ricevuto la lettera da parte dell’organizzazione pertinente che conferma che il relatore è autorizzato a fare il discorso. E ha sostenuto che sono stati esaminati i documenti del relatore, i quali sono del tutto soddisfacenti».

La vicepresidente del Consiglio delle Nazioni Unite Iruthisham Adam nel riepilogo del caso ha dichiarato: «Nel dibattito, il relatore ha esposto le questioni previste che interessavano al Consiglio. La parola torna a lui (relatore, ndt)»

Il rappresentante ceco ha dichiarato durante l’assemblea: «Ringrazio il segretario per la completa spiegazione… grazie al presidente, lei ha reso questo riepilogo il discorso più interessante di oggi!»

La vice presidente Adam ha mostrato un sincero sorriso e tutto il pubblico ha sollevato un caloroso applauso da parte di tutto il mondo verso i rappresentanti delle Nazioni Unite.

Fonte: The Epoch Times Italia

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