Urbino: I praticanti fanno conoscere il Falun Gong in occasione del Biosalus

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In occasione del Biosalus di Urbino, festival nazionale del biologico e del benessere olistico, gli organizzatori hanno concesso gratuitamente ai praticanti italiani della Falun Dafa, nella giornata di sabato 5 ottobre, uno spazio espositivo per presentare la disciplina del Falun Gong che promuove i principi universali di Verità Compassione e Tolleranza.

I praticanti dimostrano gli esercizi del Falun Gong sul palco della centralissima Piazza della Repubblica

Sul palco della centralissima Piazza della Repubblica i praticanti hanno dimostrato i cinque esercizi del Falun Gong, oltre che presentare e spiegare i fondamenti della pratica di coltivazione di corpo, mente e spirito che, per levatura e completezza dei suoi insegnamenti, si è diffusa dapprima in Cina raggiungendo oltre 100 milioni di praticanti e successivamente nel mondo intero. È stata altresì chiarita la verità sui fatti della persecuzione, in corso ancora ai giorni nostri, ad opera del regime comunista cinese.

Dimostrazione degli esercizi nello stand del Falun Gong

Presso lo stand della Falun Dafa, per tutta la giornata di domenica 6 ottobre sono state fornite informazioni sulle caratteristiche e origine degli antichi insegnamenti del Falun Gong, così come sono state presentate le gravi situazioni di intimidazione e vessazione nei confronti dei praticanti in Cina e le torture che, dal 1999 a tutt'oggi, hanno portato a oltre tremilacinquecentomorti accertate.

È stata data informazione della raccolta firme promossa dalla Dafoh (Doctor Against Forced Organ Harvesting) gruppo di difesa dell'etica medica che si oppone al trapianto forzato di organi su praticanti del Falun Gong imprigionati in Cina.

Le persone firmano la petizione promossa dalla DAFOH che chiede di indagare sul crimine di espianto forzato di organi

Le persone che si sono avvicinate per ricevere ulteriori notizie e per sottoscrivere la petizione hanno manifestato stupore e incredulità nell'apprendere che i praticanti cinesi, durante la detenzione, vengono sottoposti a esami clinici e visite mediche, giammai per la tutela del loro stato di salute quanto invece, per stabilire la compatibilità dei loro organi da espiantare. Molti prigionieri infatti rifiutano di fornire i loro nomi per tutelare familiari e colleghi e questo, a loro insaputa, li trasforma automaticamente in banca d'organi vivente e immediatamente a disposizione degli ospedali che ne traggono guadagni tanto elevati quando abominevoli.

Abitanti del luogo, turisti e studenti provenienti dall'Italia e dall'estero hanno potuto conoscere la disciplina del Falun Gong, scoprire le atrocità della persecuzione, ricevere il materiale informativo sulla pratica di meditazionee sulla serie di morbidi, efficaci e fluidi esercizi che ne completano la disciplina.

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