Svizzera, Ginevra: I praticanti del Falun Gong partecipano al seminario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, richiamando l’attenzione sulla persecuzione in Cina

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(Minghui.org) Il 14 settembre 2013 l’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissario dei Diritti umani (Ohchr) ha organizzato un Open House Day. L’incontro era intitolato «Dal 1993 al 2013: 20 anni per difendere i tuoi diritti». I praticanti del Falun Gong di Ginevra e di altre zone hanno partecipato all’evento per sensibilizzare il pubblico riguardo la persecuzione del Falun Gong in Cina.

L’evento si è tenuto nel palazzo storico, Palais Wilson, dove il pubblico è stato coinvolto in una serie di attività, inclusi seminari, visite guidate e spettacoli dal vivo.

Durante l’evento si sono svolti due seminari, il primo intitolato: Difensori dei diritti umani delle donne.

Prima dell'inizio, il dottor Shizhong Chen, un rappresentante del Falun Gong, è salito sul palco per fornire una breve panoramica sul Partito Comunista Cinese (Pcc) e sull’attuale persecuzione del Falun Gong in Cina. Al termine del discorso, un ufficiale dell’Ohchr ha espresso la sua preoccupazione e ha chiesto a diversi funzionari di approfondire la questione andando a fondo nella faccenda.

Le violazioni contro le praticanti donne del Falun Gong continuano

Dopo la conclusione della presentazione principale, i partecipanti sono stati invitati a salire sul palco per parlare. Il dottor Chen ha dichiarato: «Voglio trasmettere un messaggio che ho ricevuto da una praticante del Falun Gong, prima di partire per Ginevra: “Sono stata portata in una prigione di soli uomini e sottoposta a umiliazioni, insulti e abusi. Vi prego di riferire all'Onu che la persecuzione del Falun Gong in Cina è tutt'altro che finita”».

Il dottor Chen ha sottolineato che il regime comunista cinese non solo cerca di forzare i praticanti di sesso femminile a rinunciare al loro credo nel Falun Gong sottoponendole a gravi abusi e torture, ma costringe anche molte praticanti in gravidanza ad abortire forzatamente.

La signora Xiaotian Zhang, una praticante canadese, ha detto che ci sono innumerevoli storie di praticanti donne, vittime di abusi in Cina.

Ha dichiarato: «Un caso ha coinvolto mia sorella, Zhang Yunhe e la madre di un suo collega. Quando le guardie del carcere non sono riuscite a convincerle a rinunciare al loro credo nel Falun Gong, hanno autorizzato i prigionieri uomini di una intera cella a stuprare in gruppo le due donne. Questo genere di malvagità dev'essere esposta».

Il professore Chaloka Beyani (D) riceve informazioni riguardo la persecuzione del Falun Gong dal dottor Shizhong Chen (S)

Il Pcc rappresenta una minaccia per i diritti umani in tutto il mondo

Il signor Karim Lahidji, uno dei partecipanti all'evento, ha dichiarato che un regime malvagio come il Pcc rappresenta una grave minaccia per i diritti umani universali nel mondo.

Nonostante la pretesa 'riforma e apertura' del Pcc, il regime ha ripetutamente respinto il controllo internazionale sulla sua situazione dei diritti umani e ha rifiutato di consentire un’indagine da parte dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite sulle presunte violazioni dei Diritti umani in Cina.

L’indomito coraggio dei praticanti del Falun Gong

Il signor Lahidji ha espresso la sua grande ammirazione per il coraggio indomito dei praticanti del Falun Gong nell’esporre i crimini del regime comunista contro l'umanità, notando quanto sia difficile e pericoloso il compito di riferire sulle violazioni dei Diritti umani in Cina.

Il secondo seminario, Rappresaglie contro coloro che collaborano con le Nazioni Unite per denunciare le violazioni dei Diritti umani, ha incluso come relatori il professor Chaloka Beyani, di nazionalità zambiana e docente di Diritto Internazionale presso la London School of Economics – nominato relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nel 2010 – il signor Phil Lynch, direttore del Servizio internazionale per i Diritti umani (Ishr), una nota Ong internazionale con sede a Ginevra e il signor Hassan Shire Sheikh, un difensore dei diritti umani in Uganda.

Tutti e tre i relatori hanno convenuto che, quando in un regime totalitario emergono violazione dei diritti umani, la consuetudine è quella di punire severamente gli informatori. Hanno concluso che questo minaccia direttamente la promozione dei diritti umani nella comunità internazionale.

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Il professore Chaloka Beyani (D) riceve informazioni riguardo la persecuzione del Falun Gong dal dottor Shizhong Chen (S)

Il Pcc continua a vendicarsi contro il Falun Gong per aver esposto i suoi crimini

Il dottor Chen ha sottolineato che più è malvagio il crimine esposto, più cruda sarà la vendetta nei confronti di chi l’ha denunciato.

Quando il crimine del Pcc riguardo l'espianto forzato di organi ai praticanti vivi del Falun Gong è emerso, non solo è stato considerato come la più grave violazione dei diritti umani – e sicuramente un degrado della moralità umana — ma ha anche interrotto il mercato nero di organi a scopo di lucro del Partito.

Questo ha reso il Partito più vendicativo che mai nei confronti del Falun Gong e di qualsiasi individuo, gruppo o organizzazione che ha avuto il coraggio di sostenerlo.

Il dottor. Chen ha fatto un esempio di almeno un gruppo al quale è stato proibito di esprimere il proprio parere e di due gruppi che sono stati minacciati per aver aiutato il Falun Gong a esprimere alle Nazioni Unite la violazione dei Diritti umani in Cina.

Durante la conferenza del Consiglio sui Diritti umani del 2009, i delegati cinesi e tutti i rappresentanti del Pcc hanno fatto di tutto per impedire al dottor Chen di denunciare la persecuzione in Cina.

«Qualunque cosa il Falun Gong abbia esposto riguardo il Partito è corretta»

Era chiaro a molti dei partecipanti all'evento che l'esposizione dei crimini nei confronti dei praticanti del Falun Gong ad opera del Partito Comunista Cinese, ha colpito quest'ultimo nelle sue fondamenta.

Il professor Chaloka Beyani ha inquadrato il comportamento dei praticanti del Falun Gong all'evento dell’Onu del 2009 sotto una luce alquanto positiva, dicendo: «Qualunque cosa il Falun Gong abbia esposto riguardo il Partito è corretta, altrimenti non sarebbe così interessato a difendersi!»

«È interessante notare – ha detto il dottor Chen – che tra le migliaia di gruppi di consulenza in ambito Onu, nemmeno uno è interessato a sostenere i diritti umani in Cina. Inoltre, le cosiddette Ong cinesi sono tutte organizzate e sostenute dal Pcc!»

Il signor Sheikh ha applaudito alle osservazioni del dottor Chen e ha rilevato di aver avuto esperienze simili durante il suo lavoro – che consiste nel passare in rassegna le Ong – al Comitato delle Nazioni Unite dei Diritti umani. Secondo quanto ha riferito, il regime cinese – insieme ad altri regimi, noti per le violazioni dei diritti umani – cercava di dominare il comitato.

Dopo l'evento, i praticanti del Falun Gong hanno scambiato le loro idee con il signor Sheikh: «Siete molto coraggiosi – ha detto – Con tale spirito indomito, riuscirete sicuramente a sconfiggere il male che vi perseguita!»

Versione inglese

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