Belgio: La protesta davanti al Parlamento Europeo chiede ai legislatori di approvare la Risoluzione sull’Espianto di Organi

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(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong hanno tenuto una protesta pacifica davanti al Parlamento dell'Unione Europea a Bruxelles, per due settimane. La contestazione non era rivolta alle azioni del Parlamento Europeo ma a quelle del regime comunista della Cina. L'evento è iniziato a fine novembre e si è concluso il 5 dicembre 2013.

La protesta arriva in un momento in cui una risoluzione che condanna il prelievo di organi su larga scala su praticanti del Falun Gong, in modo coatto in Cina è attualmente in discussione al Parlamento Europeo, con il voto previsto per il 12 dicembre. I praticanti sperano che il Parlamento approvi la risoluzione con la dovuta urgenza.

La protesta ha incoraggiato il signor Tunne Kelam che, oltre ad essere membro della Commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo, è anche uno dei membri del Parlamento UE che ha avviato la risoluzione.

Ha dichiarato che un'azione da parte del Parlamento Europeo è in fase di dibattito e una risoluzione sta per essere votata. Inoltre ha detto che, se non prendiamo sul serio quello che sappiamo su questa pratica, diventiamo moralmente e politicamente corresponsabili di quello che sta succedendo.

Praticanti eseguono gli esercizi del Falun Gong di fronte al Palazzo del Parlamento Europeo

Autorizzazione inconsueta a tenere un evento all'interno dell’area del Parlamento

Il 5 dicembre, i praticanti sono stati autorizzati a tenere le attività sul prato all'interno dell’area del Parlamento, dal momento che lo spazio pubblico esterno era occupato da un altro evento. Sono stati anche in grado di distribuire volantini all'ingresso del palazzo e questo è stato un evento raro.

Una guardia di sicurezza dell'edificio ha detto ai praticanti che mai prima d'ora era stato concesso ad un gruppo il permesso di organizzare un evento sul prato del Parlamento, un luogo ben visibile dalle persone all'interno dell'edificio stesso.

Sostegno da visitatori provenienti da tutti i ceti sociali

Molti funzionari governativi e membri dello staff hanno sentito parlare della persecuzione del Falun Gong e sono a conoscenza del prelievo di organi. Un giorno, un uomo e una donna, sono passati vicino allo stand dei praticanti; l'uomo ha ringraziato per l'informazione dei fatti data al pubblico e ha detto che avrebbe fatto del suo meglio per aiutare il Falun Gong. I praticanti hanno poi appreso dalla donna che quell'uomo era uno dei membri del Parlamento Europeo.

Molti passanti dopo aver visto i materiali di chiarimento della verità, hanno firmato la petizione. Diverse persone hanno detto di voler chiedere ai loro parlamentari di sostenere la risoluzione. Mat, una signora spagnola, con le lacrime agli occhi ha detto: «Io amo la Cina. La persecuzione deve finire. Spero che possiate continuare così. Complimenti per il vostro impegno!» Teneva le mani unite e ha detto grazie in cinese ai praticanti.

La gente firma la petizione a sostegno del Falun Gong

Una praticante racconta esperienze personali di persecuzione

La signora Liu Yumei, una manifestante, è stata salvata dalle Nazioni Unite pochi anni fa. Lei ora vive in Finlandia. Quattro dei suoi familiari sono stati torturati a morte durante la persecuzione del Falun Gong in Cina. È stata anche imprigionata e torturata per le sue convinzioni.

La signora Liu ha raccontato: «Nella prigione, un poliziotto mi ha minacciata dicendomi che se non avessi detto il mio nome e l'indirizzo di casa, i miei organi sarebbero stati espiantati e nessuno avrebbe visto il mio cadavere. Mia sorella ha avuto un'esperienza simile. Ho la fortuna di essere qui come testimone della malvagia persecuzione».

Azione per porre fine agli espianti di organi nel mondo

I legislatori del Regno Unito, Francia, Svezia e Germania hanno recentemente tenuto audizioni e forum su questo tema. Resistenza e condanna del prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong vivi hanno raggiunto un apice in questo mese.

L'organizzazione DAFOH (Medici Contro l’Espianto Forzato di Organi) ha formalmente presentato all'ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani una petizione che chiede La fine immediata del prelievo forzato di organi su praticanti del Falun Gong in Cina. Quasi 1,5 milioni di persone provenienti da oltre 50 paesi in 4 continenti hanno firmato la petizione.

Versione inglese

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