Gioia estrema genera dolore (樂極生悲)

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Chunyu Kun consigliò al re di Qi: «Quando uno beve, diventa così ubriaco da perdere i sensi. Una volta che l’ebrezza raggiunge il suo apice, arriva poi il turno del dolore. Estrema gioia dà origine a dolore. Questa è una regola universale». (ZhichingChen/Epoch Times)

L'espressione cinese '樂極生悲' (lè jí shēng bēi) significa letteralmente 'gioia estrema genera dolore'. È apparsa per la prima volta nelle biografie ‘Huaji’ dei Shǐ jì (史記), o Ricordi del Grande Storico di Sima Qian (circa 135-86 a.C.)¹ e si basa sulla seguente storia.

Durante il periodo degli Stati combattenti (475-221 a.C.), ci fu un breve periodo di pace tra gli Stati.

Il re dello Stato di Qi iniziò a indulgere nel vino e nel divertimento sfrenato. Spesso, il giorno seguente, era troppo ubriaco per prendersi cura degli affari di Stato.

Tutti i ministri divennero piuttosto preoccupati, ma poterono fare ben poco per convincere il re a liberarsi dall'attaccamento al vino.

Gli altri Stati videro questo come un'opportunità per impossessarsi dello Stato Qi. Nel 349 a.C., lo Stato di Chu fu il primo ad attaccare Qi. Il re di Qi fu molto scioccato e inviò immediatamente il diplomatico Chunyu Kun a chiedere aiuto al re di Zhao, uno Stato vicino.

Chunyu era un politico e diplomatico eccezionale. Anche se era basso di statura e brutto esteticamente, era molto rispettato per il suo talento e per la conoscenza taoista. Partì per Zhao con molti doni preziosi.
Il re di Zhao ricevette calorosamente Chunyu e lo trattò come un ospite d'onore. Chunyu discusse della situazione degli Stati e condivise la sua visione sui vantaggi di un'alleanza tra Zhao e Qi. Persuase il re di Zhao a inviare 100 mila soldati per aiutare lo Stato di Qi.

La notizia si diffuse molto rapidamente. Sentendo che lo Stato di Qi avrebbe ricevuto il sostegno militare di 100 mila uomini da Zhao, il re dello stato di Chu ordinò al suo esercito di ritirarsi.

Ora, il re di Qi era sollevato e molto soddisfatto per il successo Chunyu. Al fine di mostrare il suo apprezzamento per Chunyu, il re organizzò un banchetto in suo onore a palazzo. Vennero invitati ministri e funzionari di alto rango.

Durante il banchetto, il re chiese a Chunyu: «Quanto vino puoi bere prima di diventare ubriaco?»

Chunyu rispose: «Dipende. Potrei diventare ubriacato dopo aver bevuto un solo litro e lo potrei diventare anche dopo aver bevuto 10 litri».

Il re rimase molto perplesso da questa risposta ed esclamò: «Strano! Se si puoi diventare ubriaco dopo aver bevuto un litro, come puoi finirne altri nove?»

Chunyu quindi rispose: «Se bevessi con Vostra Maestà, con i ministri e le guardie che guardano, avrei molta paura così diventerei ubriaco dopo un solo litro di vino. Se bevessi con gli abitanti dei villaggi in una festa del raccolto, mi sentire felice e sarei in grado di bere 8 litri di vino prima di ubriacarmi.

Se Vostra Maestà mi chiedesse di gustare il vino solo con Voi, mi sentirei molto onorato e mi ubriacherei solo dopo aver bevuto 10 litri di vino. Dovremmo, quindi, ascoltare i buoni consigli dei nostri antenati e non esagerare, in quanto troppo di qualunque cosa perde il suo valore».

«Quando uno beve, diventa così ubriaco da perdere i sensi. Una volta che la gioia raggiunge il suo apice, poi arriva il turno del dolore. Estrema gioia dà origine a dolore. Questa è una regola universale».

Sentendo la risposta di Chunyu, i ministri annuirono e il re si accorse che stava ricevendo un consiglio sincero. Capendo la sua follia, il re non ebbe più nulla da dire.

D'allora in poi, il re smise di bere e prese con più cura gli affari di Stato.

Note:
1- Ricordi del Grande Storico copre più di 2.000 anni di storia cinese, dall'Imperatore Giallo (2.600 a.C.) fino al regno dell'imperatore Wu di Han (87 a.C.) ed è stato scritto da Sima Qian, che fu un grande storico cinese. Per questa sua opera, è considerato il padre della storiografia cinese.

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