I membri del Parlamento canadese sollecitano la Cina a rilasciare immediatamente la praticante del Falun Gong, Yinghua Chen, in sciopero della fame nel centro di detenzione cinese

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Minghui.org) I membri del Parlamento canadese Joan Crockatt e James Lunney hanno emesso un comunicato stampa nel quale si sollecita la Cina a rilasciare immediatamente Yinghua Chen, una praticante del Falun Gong attualmente detenuta a Shijiazhuang, nella provincia di Hebei. La signora Chen è in sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione illegale.

La signora Chen è stata illegalmente arrestata dagli agenti della stazione di polizia di Qiaodong e dalla divisione di sicurezza interna di Shijiazhuang il 12 marzo 2014. Lei è in sciopero della fame da allora nel secondo centro di detenzione di Shijiazhuang ed è in condizioni critiche. L'avvocato della signora Chen è riuscito ad incontrarla ed ha riportato la descrizione della sua situazione attuale alla famiglia.

Di seguito è riportato il testo originale del comunicato stampa del 17 Aprile 2014 :

Calgary, AB - Joan Crockatt, deputato per Calgary Centre e James Lunney, deputato per Nanaimo Alberni, oggi hanno sollecitato il governo cinese a rilasciare immediatamente una praticante del Falun Gong, che da 31 giorni è in sciopero della fame.

"La vita di Yinghua Chen è in pericolo imminente", ha detto il deputato Crockatt giovedi. "Il padre di Chen, un cittadino canadese, ieri è stato allontanato dalla figlia durante una visita presso il centro di detenzione n°2 di Shijiazhuang, ed è disperatamente preoccupato per la sua sicurezza, come lo sono io", ha aggiunto Crockatt.

"Vogliamo vedere un intervento immediato per questo caso", ha detto il deputato Lunney. Egli rappresenta il fratello canadese della signora, Yingyi Chen.

Il signor Chen ha detto al membro del Parlamento, Lunney, che sua sorella è stata imprigionata a 300 chilometri da Pechino, e ha detto che sua sorella stava sostenendo un'amica che non faceva niente di più che tenere una bandiera fuori al carcere dicendo che voleva visitare suo padre all’interno. Entrambe sono stati arrestate e incarcerate il 12 marzo, senza alcuna spiegazione sull'accusa. La signora Chen è una praticante del Falun Gong e non costituisce una minaccia per il governo cinese.
Gli Affari Esteri Canadesi stanno cercando informazioni sulla signora Chen e su come suo padre Zhiming Chen potrà avere il permesso di vederla.

La madre di Chen, Jinling Huang, un ex ingegnere, è stata a sua volta imprigionata e torturata in Cina per la pratica del Falun Gong, ed è stata "soccorsa" dal Canada nel 2007 ed anche lei vive a Calgary.

"Sono profondamente preoccupata. La vita di Yinghua è in pericolo ogni secondo" , ha detto la signora Huang. Negli ultimi due giorni Huang è andata ad un sit-in davanti al Consolato Cinese a Calgary, ma il consolato si è rifiutato di accettare la sua lettera che sostiene la liberazione di sua figlia.

I parlamentari conservatori si sono uniti in virtù della drammatica situazione per chiedere al governo cinese di consentire al signor Chen di vedere sua figlia e ottenere il suo immediato rilascio affinché possa essere assistita dai medici.

Il Canada continua ad esprimere serie preoccupazioni per gli abusi dei diritti umani in Cina, tra cui la detenzione di prigionieri politici come i praticanti del Falun Gong.

Il comunicato stampa può essere scaricato qui:

Altri rapporti sugli sforzi per salvare Yinghua Chen:
Calgary, Canada: A Mother Urgently Calls for Help to Rescue Her Daughter from a Chinese Detention Center Calgary, Canada: Una madre chiede urgentemente aiuto per liberare la figlia trattenuta in un centro di detenzione cinese
Canadian Couple Calls for Release of Detained Daughter in China Coppia Canadese chiede il rilascio della figlia, dalla detenzione in Cina (Versione inglese)

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.