Jiangxi: La signora Li Liefeng muore a causa delle torture subite per lungo tempo

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Sintesi dei principali fatti della persecuzione:

Nome: Li Liefeng (李烈鳳)
Sesso: Donna
Età: 47 anni
Indirizzo: Città di Xinyu, provincia di Jiangxi
Occupazione: sconosciuta
Data di morte: 10 luglio 2014
Data dell'ultimo arresto: 20 marzo 2007
Ultimo luogo di detenzione: Prigione Femminile di Nanchang (南昌市女子監獄)
Città: Nanchang
Provincia: Jiangxi
Persecuzioni subite: scosse elettriche, privazione del sonno, lavoro forzato, lavaggio del cervello, condanna illegale, iniezioni forzate, percosse, prigionia, isolamento, torture, estorsione, costrizione fisica, casa saccheggiata, interrogatorio, detenzione, uso del bagno limitato.
Persecutore chiave: Yuan Wenzhen (袁文珍), capo sezione della Stazione di Polizia di Xinyu

(Minghui.org) Il 10 luglio 2014, la signora Li Liefeng, 47 anni, praticante del Falun Gong, è morta a causa della persecuzione. Negli ultimi 15 anni, era stata più volte arrestata illegalmente (*), detenuta e torturata.

Nei campi di lavoro e nelle prigioni, la signora Li ha sopportato tutti i tipi di torture fisiche e mentali, tra cui: isolamento, essere elettrizzata con bastoni elettrici, essere costretta a stare in piedi di fronte a un muro, gli occhi spruzzati con sostanze irritanti ed essere privata del sonno e del cibo.

La sig.ra Li Liefeng

Imprigionata per tre anni

Il 20 marzo 2007, la signora Li è stata arrestata a casa, la polizia l'ha interrogata per tutta la notte, ed è stata elettrizzata con bastoni elettrici, picchiata e minacciata.

Tortura rievocazione: scioccato con bastoni elettrici


Il giorno successivo, è stata portata al Centro di Detenzione n.1 di Nanchang. Il 20 agosto 2008, è stata condannata illegalmente a tre anni, nella Prigione Femminile di Nanchang.

In carcere, ha sopportato tutti i tipi di torture fisiche e mentali. É stata monitorata ed abusata da alcuni detenuti e le sono state negate le visite dei familiari.

A metà dicembre 2008, è stata costretta a stare in piedi di fronte a un muro continuamente, impedendogli di dormire, due detenuti si alternavano a guardarla. Ogni volta che si addormentava le spruzzavano negli occhi del balsamo essenziale diluito, la prendevano a calci e la colpivano al viso con il manico di una scopa; è stata costretta a guardare video e leggere articoli che diffamavano il Falun Gong ed è stata privata del cibo.

A marzo e maggio 2009, al fine di "trasformarla" (*), le guardie hanno intensificato la persecuzione; non le lasciavano lavarsi i denti, lavarsi il viso o cambiarsi i vestiti. È stata picchiata ed ingiuriata. È diventata emaciata e il suo peso è sceso di circa 60 chili, l'hanno costretta a stare in piedi di fronte a un muro per 22 giorni consecutivi, ha perso il senso dell'orientamento ed aveva allucinazioni. In seguito, nel dicembre 2009, ha contratto la tubercolosi.

Il 10 marzo 2010, quando è stata rilasciata, molti dei suoi organi erano stati danneggiati, soprattutto i polmoni. Non si è mai ripresa dall'ultimo ciclo di persecuzioni ed è morta quattro anni dopo, il 10 luglio 2014.

La signora Li sul punto di morte dopo le ripetute persecuzioni


Torturata nei campi di lavoro forzato

Nell'ottobre del 2000, diversi giorni dopo che è stata rilasciata dal Centro di Detenzione di Xinyu, la signora Li è stata arrestata e portata al Campo di Lavoro Forzato Femminile di Jiangxi, dove è stata detenuta per un anno. Ė stata messa in isolamento, attentamente monitorata da due detenuti tossicodipendenti e le venivano negate le visite dei familiari; le è stato anche vietato di scrivere lettere alla sua famiglia. È stata rilasciata nell'ottobre 2001.

Una sera, nel gennaio 2002, gli agenti dell'Ufficio 610 (*) di Xinyu, la commissione giuridica e politica e il dipartimento di polizia, sono andati a casa della signora Li, l'hanno picchiata e poi l'hanno arrestata. È stata inviata al Centro di Lavaggio del Cervello della contea di Fenyi, dove è stata costretta a guardare video che diffamavano il Falun Gong per più di 20 giorni. È stata poi trasferita al Campo di Lavoro Forzato Femminile della provincia di Jiangxi e trattenuta per quasi due anni, perché si è rifiutata di essere "trasformata (*)".

Nel campo di lavoro forzato, la signora Li, è stata brutalmente torturata. Veniva monitorata, abusata ventiquattr'ore su ventiquattro da detenuti tossicodipendenti; inoltre veniva costretta a fare lavori di artigianato per l'esportazione ed ascoltare calunnie del PCC contro il Falun Gong. Dopo essere stata liberata nel novembre 2003, è stata attentamente sorvegliata in casa.

Nell'agosto 2004, la polizia è andata al suo posto di lavoro e ha tentato di catturarla. La signora Li ha dovuto lasciare casa per evitare di essere arrestata per altri 18 mesi, non ha fatto ritorno a casa fino a marzo 2006.

Arresti precedenti

Il 20 luglio 1999, quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la sua persecuzione contro chi pratica il Falun Gong, la signora Li è andata a fare appello per il diritto di praticare; come risultato, è stata arrestata sul posto di lavoro di suo marito per una settimana.

È andata a Pechino per fare appello ancora una volta il 7 settembre 1999, ed è stata nuovamente arrestata e trattenuta per 25 giorni a Pechino. Poi è stata arrestata di nuovo nella sua città natale e detenuta per un ulteriore mese. È stata rilasciata dopo che ai suoi genitori sono stati estorti 3.000 yuan (*).

È stata arrestata per la terza volta nel gennaio 2000, dal capo sezione Li e dall'ufficiale di polizia Yuan Wenzhen, del Dipartimento di Polizia di Xinyu, per cercare di impedirle di andare a Pechino. Ė stata poi portata al Centro di Detenzione di Xinyu, dove ha iniziato uno sciopero della fame per cinque giorni, prima di essere rilasciata.

Diversi agenti di polizia, tra cui Yuan Wenzhen, hanno arrestato di nuovo la signora Li nell'ottobre del 2000, affermando che lei si era "riunita" con i praticanti a casa sua. Hanno poi saccheggiato e confiscato molti libri della Dafa e foto del fondatore della pratica, il signor Li Hongzhi. Ė stata interrogata e tenuta presso il Centro di Detenzione di Xinyu per 15 giorni.

Parti coinvolte nella persecuzione della signora Li:

Yuan Wenzhen ( 袁文珍), capo sezione nella Stazione di Polizia di Xinyu: +86-790-6224665, +86-790-6224165
Hu Xiaoping ( 付小平), vice direttore dell'Ufficio 610 nella città di Xingyu: +86-790-6433766, +86-13507906702, +86-13006288505
Zhou Bin ( 周斌), agente dell'Ufficio 610 nella città di Xinyu: +86-13030553710
Yu Xiaodong ( 余小东), guardia, Prigione Femminile di Nanchang: +86-791-3711687

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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