Praticanti del Falun Gong della città di Jinchang nella provincia di Gansu denunciano Jiang Zemin

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(Minghui.org) Secondo le inchieste raccolte dal sito web Minghui, molti praticanti del Falun Gong della città di Jinchang nella provincia di Gansu hanno recentemente presentato denunce penali contro Jiang Zemin.

I praticanti accusano l’ex dittatore cinese di aver dato inizio alla brutale repressione del Falun Gong e lo considerano responsabile per le enormi sofferenze inflitte loro durante questa campagna. Le denuce penali sono state inviate alla Corte Suprema del Popolo e alla Procura Suprema del Popolo.

Molti di questi praticanti hanno raccontato di come il Falun Gong abbia restituito loro la salute e fornito una nuova comprensione della vita. Purtroppo, il loro sogno di vivere una vita più sana e felice è stato distrutto nel 1999, quando Jiang Zemin ha lanciato una campagna nazionale per sradicare la pratica.

Le autorità li hanno arrestati, detenuti, torturati, hanno saccheggiato le loro case e sequestrato i loro oggetti personali semplicemente perché si rifiutavano di rinunciare alla loro fede. Per questo motivo sono state coinvolte anche le famiglie di molti praticanti ed alcune sono state obbligate a pagare pesanti multe.

Alcuni dei particanti di Jinchang che hanno sporto denuncia sono settantenni e di seguito riportiamo brevemente quattro storie.

La signora Shi Ruzhen di 76 anni, lavorava nel dipartimento per lo sviluppo dell'esplorazione geologica e dell'industria mineraria nella provincia di Gansu. La sua casa è stata saccheggiata tre volte (nel 2000, nel 2001 e nel 2009). Il 16 marzo 2010 è stata condannata a tre anni di carcere.

La signora Yang Xiufang (楊秀芳),pensionata di Jinchuan, è stata arrestata quattro volte e portata due volte in un centro per la tossicodipendenza per più di quattro mesi. Durante la detenzione forzata ha dovuto pagare le spese della sua permanenza in prigione. Inoltre, sebbeme la sua pensione fosse stata sospesa dal 2002 al 2006, è stata costretta a pagare anche ingenti multe.

Cedendo alle pressioni del PCC e della polizia, il marito della signora Yang ha rinunciato alla pratica del Falun Gong che lo avea portato a guarire da molte malattie e a godere di una buona salute. Nel 2004, ha avuto un ictus e non è più riuscito a prendersi cura di se stesso.

La signora Zhang Shumei, di 68 anni, una pensionata che lavorava in una fabbrica di tappeti nella contea dello Yongchang, è stata arrestata due volte, alla fine del 1999 e nel 2002 ed è stata detenuta per più di sei mesi. La polizia ha fatto pagare alla sua famiglia le spese primarie della sua permanenza nel centro di detenzione.

La polizia andava a casa sua per maltrattarla quasi ogni mese e lei non poteva più contare quante volte la sua casa fosse stata saccheggiata. Le hanno urlato: “Se continui a praticare il Falun Gong, sospenderemo la tua pensione e allora non avrai nulla da mangiare”!.

Due anni dopo, a causa delle immense minacce e pressioni subite, il marito della signora Zhang Shumen è morto a seguito di un arresto cardiaco.

La signora Kong Shuying di 70 anni è stata arrestata tre volte e una volta portata in un centro per la tossicodipendenza. La polizia è andata a casa sua per molestarla per alcuni giorni e il nipote di 5 anni non è riuscito a trattenere la pipì per il grande spavento. Anche se ha dovuto lasciare la sua casa per sfuggire alla persecuzione, la polizia non ha mai smesso di sorvegliarla.

Antefatto

Nel 1999, Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi 16 anni, la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Molti sono stati torturati per il loro credo e persino uccisi per i loro organi. Jang Zemin è il diretto responsabile per aver dato inizio e portato avanti questa brutale persecuzione.

Nel 10 giugno 1999, sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610 che scavalca le forze di polizia e il sistema giudiziario nel portare avanti le direttive di Jiang riguardo al Falun Gong: danneggiare la reputazione dei praticanti, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente.

La legge cinese permette ai cittadini di ricorrere alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto presentando denunce penali contro l'ex dittatore.

Versione inglese

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