Professionisti legali cinesi modificano il loro atteggiamento verso il Falun Gong

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(Minghui.org) Dopo aver letto i recenti articoli sul sito cinese Minghui ho notato che molti professionisti legali cinesi stanno cambiando il loro atteggiamento verso il Falun Gong: non stanno più seguendo pedissequamente la politica di persecuzione ai danni dei praticanti del Falun Gong ordinata dal Partito Comunista Cinese (PCC). Di seguito elenchiamo diversi casi recenti.

Caso riaperto con nuovo processo

I praticanti del Falun Gong Zhou Xiangyang e Li Shanshan di Tianjin sono stati processati e condannati dal Tribunale del Popolo del distretto di Dongli. I loro avvocati e famiglie hanno presentato un ricorso contro il giudice per aver violato le norme legali durante il processo. La corte ha quindi deciso di tenere un nuovo processo.

In passato non sarebbe accaduto. Secondo gli analisti ci potrebbero essere due ragioni che hanno spinto a questo nuovo processo. La prima potrebbe essere che il giudice abbia paura di essere ritenuto responsabile di aver violato le norme legali. La seconda che coloro che hanno preso parte alla prima udienza ora stanno cercando di dimostrare che stanno seguendo le leggi, facendo in modo di non essere ritenuti responsabili per le precedenti violazioni quando la persecuzione del Falun Gong finirà ed i responsabili saranno assicurati alla giustizia.

Procura rimanda il caso al mittente

Il 10 novembre 2015 i praticanti del Falun Gong Gao Jianping, Wei Ning Ju e Hu Jinlian sono stati arrestati dagli agenti della Divisione di Sicurezza Interna del distretto di Litong nella città di Wuzhong, regione autonoma del Ningxia. Essi avevano intentato causa contro Jiang Zemin, l'ex capo del PCC che ha lanciato la brutale persecuzione. Il caso è stato inviato alla Procura ma per due volte è stato rimandato alla Divisione di Sicurezza Interna.

Procuratore: "Spero che il caso venga trattato con clemenza"

Il caso del praticante del Falun Gong Zhang Jinsheng è stato sottoposto ad una seconda udienza presso il Tribunale della contea Gucheng di Hengshui, provincia dello Hebei. L'accusa era la solita formula di rito: "Utilizzare un culto per sabotare l'applicazione della legge". L'avvocato della difesa ha confutato le accuse ed ha sottolineato il fatto che il signor Zhang era stato torturato dalla polizia.

Il procuratore ha usato come “prova” il CD del Falun Gong che il signor Zhang aveva distribuito. Il signor Zhang ha chiesto che venisse riprodotto in tribunale e il giudice ha acconsentito. Il procuratore non voleva permetterlo ma ha dovuto obbedire all'ordine del giudice. È stato mostrato il contenuto del CD, inclusi articoli su come "Portare Jiang alla giustizia", "Processo globale a Jiang Zemin", una lettera a Qu Hongjun ed un articolo intitolato "Disintegrare la cultura del Partito".

L'avvocato del signor Zhang ha sostenuto che il contenuto del CD dimostrava che il signor Zhang non era colpevole di nessuna attività criminale e mostrava solo la compassione dei praticanti del Falun Gong verso il popolo cinese.

Quando il giudice ha chiesto al procuratore se avesse qualcosa da aggiungere egli ha risposto: "Nulla da aggiungere. Spero che il caso venga trattato con clemenza".

Giudice non accetta sentenza

Il 25 marzo il caso della praticante del Falun Gong Cai Suping ha avuto una terzo processo presso la corte Industrial Park di Suzhou, provincia di Jiangsu. L'avvocato della signora Cai ha sostenuto l'innocenza della sua imputata. Il giudice alla fine ha letto la sentenza, che annunciava un periodo di reclusione di 8 mesi, ed ha poi comunicato al marito della signora Cai che lei avrebbe potuto far ritorno a casa il 7 aprile.

Tribunale rifiuta di processare praticante

Una praticante è stata recentemente rilasciata dopo che il tribunale locale ha rifiutato di processarla. Era stata arrestata per aver mostrato la persecuzione del Falun Gong.

La signora Li Meiling, una praticante del Falun Gong della città di Houma, provincia di Shanxi, è stata arrestata il 25 settembre 2015 mentre distribuiva informazioni sulla persecuzione. Il 30 ottobre la Procura ha emesso un formale mandato di arresto ed ha trasmesso il suo caso al tribunale locale.

La corte, tuttavia, ha rifiutato di perseguire la signora Li. L'ufficio giudiziario locale non ha mostrato alcun interesse al caso.

La polizia non ha avuto altra scelta che quella di farle scontare retroattivamente una sentenza di sei mesi di reclusione, ed è stata rilasciata il 25 marzo 2016.


Versione inglese

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