Veterano militare di Liaoning condannato a 7 anni e mezzo dopo aver denunciato Jiang Zemin

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(Minghui.org) Lo scorso mese di ottobre un veterano militare della città di Tieling è stato arrestato dopo che aveva presentato una denuncia penale contro l'ex leader cinese Jiang Zemin, colpevole di aver avviato la persecuzione del Falun Gong, che gli ha causato quattro anni di detenzione e le successive torture.

Cinque mesi più tardi il signor Li Zhongyuan è stato condannato a 7 anni e mezzo di carcere con l'accusa di "usare un culto per minare l'applicazione della legge", un' accusa comune utilizzata dal regime comunista cinese per imprigionare i praticanti del Falun Gong.

Il signor Li ha presentato ricorso.

Arrestato dopo aver denunciato Jiang Zemin

Il signor Li aveva inviato la sua denuncia penale contro Jiang il 10 giugno 2015, ed è stato poi arrestato a casa sua il 20 ottobre. La polizia gli ha confiscato 2.500 yuan in contanti, altri oggetti di valore ed una copia della sua denuncia di 22 pagine contro Jiang.

L'accusa cambia

La polizia, durante l'interrogatorio, continuava a fare domande al signor Li riguardo la sua denuncia contro Jiang. L'accusa formale, però, non menzionava la denuncia. Ha invece riproposto la comune accusa contro i praticanti del Falun Gong di "usare un culto per minare l'applicazione della legge".

Gli avvocati confutano le false accuse

Li è stato processato il 22 gennaio di quest'anno. I suoi avvocati hanno sostenuto che non c'è mai stata una legge che criminalizza il Falun Gong; di conseguenza il loro cliente non avrebbe mai dovuto essere perseguito per aver esercitato il suo diritto alla libertà di credo.

Gli avvocati hanno inoltre sottolineato che era un diritto legale del signor Li chiedere giustizia contro Jiang per aver violato il suo diritto alla libertà di credo, in base a ciò l'arresto non avrebbe mai dovuto aver luogo.

Il signor Li testimonia contro le false accuse

Il signor Li è rimasto sconvolto sentendo il procuratore leggere ad alta voce le accuse contro di lui. L'accusa diceva che era stato arrestato "mentre fabbricava materiali del Falun Gong a casa sua" e che la polizia aveva confiscato "più di 420 libri del Falun Gong, 78 dischi del Falun Gong e 1.860 volantini".

Il signor Li ha affermato che stava riposando a casa quando la polizia armata ha fatto irruzione per arrestarlo; aveva alcuni libri del Falun Gong e materiali informativi a casa, ma quelli erano i suoi beni leciti, che non causavano male a nessuno, e tanto meno minavano l'applicazione della legge.

L'accusa ha però grossolanamente esagerato la quantità di materiale Falun Gong trovato. Non gli è mai stato chiesto di firmare una lista di oggetti confiscati per verificare ciò che effettivamente era stato prelevato dalla sua abitazione.

Il pubblico ministero ha rifiutato di presentare una delle "prove" in aula, ed in seguito ha ammesso che non era suo compito verificare le prove recuperate dalla polizia.

Il giudice Piao ha interrotto l'udienza senza emettere il verdetto.

Scenario

Nel 1999 Jiang Zemin, come capo del Partito Comunista Cinese, contro la volontà degli altri membri del comitato permanente del Politburo, lanciava la violenta repressione del Falun Gong.

Nel corso degli ultimi 16 anni migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati torturati a morte. Il bilancio attuale è probabilmente più alto poiché tale informazione viene strettamente censurata in Cina. Molti sono stati torturati per la loro fede e molti altri uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile di aver dato inizio e condotto questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno 1999, sotto la sua personale direzione, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale, l'Ufficio 610. Quest'organo ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario nello svolgimento degli ordini di Jiang per quanto riguarda il Falun Gong: “Rovinare la loro reputazione, distruggerli economicamente ed eliminarli fisicamente”.

La legge cinese permette che i cittadini ricorrano alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto sporgendo denunce penali contro l'ex dittatore.

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Li Zhongyuan, praticante del Falun Gong, denuncia per torture Jiang Zemin

Versione inglese

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