Italia, Firenze: I praticanti locali commemorano il 20 luglio 1999, data d’inizio della persecuzione del Falun Gong in Cina

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Il 20 luglio 2016, ricorrenza dell'inizio della persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina, si è svolta nel centro di Firenze un'attività d’informazione pubblica organizzata dai praticanti locali.

Nonostante il caldo torrido, l’affluenza di persone, in prevalenza turisti, è stata buona così da permettere una capillare distribuzione del materiale informativo, permettendo in alcuni casi, di approfondire i fatti riguardanti la persecuzione.

Una coppia di giovani ha preso un volantino della pratica e dopo uno sguardo e un sorriso si sono allontanati velocemente, ma circa dieci minuti dopo sono ritornati per sapere e per capire meglio. È stata una bella sorpresa per i praticanti vederli ritornare per conoscere la verità; sono stati quindi spiegati loro i fatti riguardanti la persecuzione e la pratica. Dopo aver firmato la petizione che chiede l’immediata fine della persecuzione e del prelievo forzato di organi, la coppia ha salutato ringraziando ed esprimendo l’intenzione di scaricare dal sito ufficiale i libri gratuiti della Falun Dafa.

Nel frattempo un'altra persona si era fermata e avendo ascoltato la conversazione precedente, ha accettato un volantino chiedendo esplicitamente di essere informata sulla pratica; ha seguito una parte degli esercizi che i praticanti hanno mostrato, incuranti ormai del caldo.

Una giovane ragazza, incuriosita sulla pratica, ha seguito con attenzione le semplici e concise informazioni datele da una praticante, e quando ha saputo che i praticanti in Cina sono gravemente perseguitati fino a subire il prelievo forzato degli organi, ha detto sbigottita: “Scusa, puoi ripetere?”.

Avuto conferma di ciò che aveva appena sentito, ha confessato di essere meravigliata e incredula di tanta efferatezza. La praticante ha poi continuato a parlarle della privazione dei diritti umani, dei lavori forzati, del numero dei morti e della stima dei trapianti effettuati negli ospedali cinesi, tutti fatti passati nel totale silenzio giornalistico e mediatico.

Nei suoi occhi si percepiva la ferma e posata disapprovazione. Ha accettato altro materiale informativo, ha firmato la petizione, esprimendo il suo desiderio di consultare il sito ufficiale della Falun Dafa e con un sincero sorriso ha ingraziato e salutato allontanandosi a passo lento, concentrata a leggere il materiale appena ricevuto.

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