Direttore di un “Ufficio 610” locale si rammarica del suo ruolo nella persecuzione del Falun Gong e si dimette: “Non lo farò mai più anche se questo dovesse significare ritrovarmi senza lavoro”

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Minghui.org) In una zona montuosa della nostra città c'è una paese con oltre 80 praticanti del Falun Gong. Dopo che il 20 luglio 1999 è iniziata la persecuzione del Falun Gong, il direttore dell'Ufficio 610 locale ha fatto a quei praticanti molte cose cattive.

Diversi parenti del direttore praticavano il Falun Gong e lui aveva chiesto alla moglie di aiutarlo nel cercare di far loro il lavaggio del cervello nel corso di una sessione. Voleva che lei li convincesse a rinunciare al Falun Gong.

Sua moglie è rimasta con i praticanti per alcune settimane e si è resa conto di come fossero tutti quanti onesti e ponderati. Ha persino stabilito con loro un buon rapporto di amicizia. Ben presto ha chiesto al marito di lasciare il suo lavoro e gli ha riferito che non sarebbe mai più tornata a cercare di far loro il lavaggio del cervello.

Il funzionario ha riflettuto sulle sue esperienze con i praticanti ed ha compreso che essi erano diversi dalla maggior parte delle altre persone, avevano alti standard morali ed erano veramente gentili e premurosi. Notando la loro sincera determinazione nel difendere il proprio diritto di praticare il Falun Gong, ha ammesso a se stesso: “Solo il Falun Gong con i suoi alti standard morali è in grado di generare delle persone di tale bontà”.

Dopo aver raggiunto questa comprensione ha deciso di trattare i praticanti con gentilezza. Ha persino chiesto alla moglie di andare nelle loro case per scusarsi ed ha chiesto loro di non biasimarlo in quanto era stato costretto a fare ciò che aveva fatto. Si è poi dimesso dalla carica di direttore dell'Ufficio 610.

Ha inoltre ripetutamente invitato a casa sua i praticanti a mangiare. Quando rifiutavano di andare diceva loro: “Non volete perdonarmi? Sono veramente pentito. Non lo farò mai più anche se questo dovesse significare ritrovarmi senza lavoro”.

La polizia di una zona montuosa: “Il Falun Gong è così grande”

Ai primi di dicembre del 2009, un'altra praticante ed io siamo andate in una zona remota di montagna per distribuire il materiale informativo del Falun Gong. Mentre eravamo sul posto qualcuno ha segnalato la nostra presenza alle forze dell'ordine; allora diverse auto della polizia hanno istituito un posto di blocco e ci hanno arrestate.

Mentre eravamo nella stazione di polizia abbiamo inviato dei pensieri retti e recitato Lunyu e Hong Yin. La polizia locale aveva udito e visto la propaganda del Partito Comunista Cinese (PCC) che diffamava il Falun Gong, ma non aveva mai incontrato di persona alcun praticante.

Dal momento che non conoscevano la verità sulla persecuzione, abbiamo chiarito loro la realtà dei fatti e gli abbiamo chiesto di dimettersi dal PCC. Abbiamo spiegato ai poliziotti che il Falun Gong è la Legge di Buddha e che porta onore alla Cina in quanto viene praticato in tutto il mondo.

Più parlavo, più il volume della mia voce si alzava. Volevo che mi sentisse persino la gente che stava fuori e sempre più persone si sono riunite intorno. Un'agente mi ha detto: “Che cosa fai? Come mai sei così brava a parlare? A mio parere potresti essere il segretario del Partito della città”.

Un altro agente ha affermato: “Se continui a parlare vorrò praticare il Falun Gong anch'io”.

Il capo della polizia ha detto: “Se avessi saputo che il Falun Gong era così buono, non avrei richiesto l'intervento del personale della sicurezza interna per voi due. Adesso sono sulla strada per venire qui. Che ne dite se vi lasciassimo semplicemente andare?”.

Ho affermato: “Ma non abbiamo ancora mangiato”.

Un'agente ha risposto: ”Non abbiamo più cibo qui. Ordinerò per voi degli spaghetti”.

Quando gli agenti della sicurezza interna sono arrivati per portarci via, tre poliziotti locali ci hanno incoraggiate ad aiutare anche loro a dimettersi dal Partito.

Il capo della polizia ha acquistato due stecche di sigarette per regalarle agli agenti della sicurezza interna ed ha chiesto loro di trattarci gentilmente, poi ci ha accompagnate di persona per tutta la strada fino al centro di detenzione. Ha inoltre detto a mio marito: “Dovresti andare a cercare qualcuno che possa aiutarla ad uscire. Adesso tua moglie è famosa nella nostra città”.

Ho sorriso nel vedere la bontà del suo cuore verso i praticanti del Falun Gong.

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.