Tianjin: donna processata tre volte in un anno

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(Minghui.org) Dalla fine del 2015 la signora Zhao Yueqin, una praticante del Falun Gong di Tianjin, ha subito tre processi in tribunale. Il primo processo è durato solo trenta minuti ed è terminato frettolosamente a causa d’importanti lacune nelle prove presentate dal procuratore. Il secondo è stato rinviato in meno di dieci minuti per mancanza di prove. Il terzo processo, avvenuto il 7 settembre 2016, è stato anch'esso concluso in meno di dieci minuti sempre per mancanza di prove.

Inizio delle condanne

Il 2 marzo 2015 la signora Zhao, mentre si trovava nella sua casa in affitto, è stata arrestata da dodici agenti in borghese della divisione di sicurezza interna della città di Tianjin, del dipartimento della polizia di Tanggu, della stazione di polizia di Hangzhoudao e della squadra SWAT. Gli agenti hanno perquisito la casa della donna senza mostrare alcuna identificazione o mandato di perquisizione. Hanno confiscato libri del Falun Gong, un computer portatile, due telefoni cellulari, gioielli, libretti bancari e tra le altre cose, contanti e chiavi.

La signora Zhao è stata portata al centro di riabilitazione per tossicodipendenti di Tanggu e in seguito trasferita al centro di detenzione n°1 di Tanggu. Mentre si trovava in stato di detenzione la sua pressione sanguigna è salita fino a un valore di 240 mmHg. Il 5 marzo 2015 è stata rilasciata su cauzione in attesa del processo.

Pressato della polizia locale, il padrone di casa della signora Zhao l’ha costretta a traslocare dalla sua casa in affitto, così lei e suo marito sono stati temporaneamente ospitati dal figlio.

Il 30 aprile 2015 cinque agenti del Dipartimento di Polizia di Tanggu e della stazione di polizia di Xiangyang hanno fatto irruzione nella casa del figlio. Hanno perquisito ogni stanza e hanno minacciato di arrestare di nuovo la signora Zhao se avesse continuato a praticare il Falun Gong. Gli ufficiali hanno avvertito la praticante che sarebbe stata strettamente sorvegliata e se fosse stata arrestata di nuovo, avrebbe ricevuto una condanna più pesante. Da allora ha vissuto sotto la sorveglianza di agenti della stazione di polizia di Xiangyang.

Il 7 dicembre 2015 il tribunale distrettuale di Tanggu ha messo la signora Zhao sotto processo. Le prove presentate dal pubblico ministero non erano collegate al suo caso e per questo il processo è durato solo trenta minuti. L’11 maggio 2016 e il 7 settembre 2016 la signora Zhao è stata ancora processata, ma in entrambi i casi tutto è terminato in dieci minuti per mancanza di prove. Il 27 ottobre 2016 la corte ha comunicato alla donna che la cauzione era scaduta e che avrebbe dovuto presentare un’estensione.

Arresti su larga scala

Il 2 marzo 2015 poco prima della riunione annuale del Congresso Nazionale del Popolo e della conferenza consultiva politica del popolo, gli agenti dell’ufficio 610 (*) della città di Tianjin e la Divisione di Sicurezza Interna, il cui direttore e capo del dipartimento di polizia di Tianjin è Zhao Fei, hanno lanciato una campagna per arrestare un gran numero di praticanti tra cui la signora Zhao.

Le statistiche parziali del sito web Minghui indicano che tra il 2 e il 4 marzo 2015, trentasette praticanti e alcuni familiari sono stati arrestati e molestati in otto distretti a Tianjin.

Secondo fonti all'interno del sistema di pubblica sicurezza, almeno sessanta praticanti sono stati arrestati, di cui venti sono stati ufficialmente posti in stato di arresto solo in seguito e molti sono stati condannati al carcere.

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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