Un praticante diligente e senza timore influenza la polizia

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(Minghui.org) Qualcuno, che mi aveva sentito parlare con la gente della persecuzione del Falun Gong, mi ha segnalato alla polizia, che mi ha arrestato. Ero tranquillo e con forti pensieri sul fatto che la persecuzione è illegale e che il Maestro Li mi avrebbe protetto, poiché ho fiducia in Lui e nella Fa.

Interrogatorio

Dopo che mi hanno portato alla locale stazione di polizia due agenti della sicurezza di Stato hanno registrato delle mie dichiarazioni. Un agente mi ha chiesto se capivo il motivo per cui ero stato arrestato. Ho risposto che non lo conoscevo, così mi ha citato una legge specifica affermando che l’avevo violata.

Ho chiesto: “Quella legge vieta specificatamente il Falun Gong?”. Non hanno risposto, così ho proseguito: “La persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) è considerata un crimine contro l'umanità e un genocidio. La stessa cosa che fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale”.

Poi ho aggiunto: “Coloro che sono coinvolti nella persecuzione verranno perseguiti quando il Falun Gong sarà riabilitato”.

Quando l’agente mi ha chiesto di chiarire meglio, ho spiegato che tutto ciò che ha fatto Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista, è semplicemente illegale, e che le sue accuse contro il Falun Gong sono invenzioni.

“Per quale motivo mi avete arrestato?”, ho chiesto. “State deliberatamente violando le leggi in vigore. Le leggi e i regolamenti per i dipendenti statali, resi pubblici da Xi Jinping dopo che ha assunto il potere, sanciscono chiaramente che la persecuzione illegale di cittadini cinesi verrà punita”.

Essi volevano sapere chi mi aveva fornito gli opuscoli di chiarimento della verità sulla persecuzione. Ho rifiutato di rispondere. Mi hanno poi richiesto di firmare una dichiarazione scritta sull'interrogatorio, ma ho rifiutato di farlo.

Rilasciato dopo un controllo fisico

Quel pomeriggio mi hanno messo le manette e sette agenti, in due auto della polizia, mi hanno portato in un ospedale per un controllo fisico.

All’ingresso dell'ospedale ho chiesto loro di togliermi le manette ma non hanno voluto. Poi ho alzato le mani verso l’alto e ho gridato: “La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!”.

Le mie urla hanno attirato l'attenzione di alcune persone al di la dell’ingresso e nella sala d’aspetto che si sono riunite intorno. Era una buona occasione per parlare del Falun Gong. Quando un poliziotto mi ha detto di smettere di parlare in modo da potermi misurare la pressione sanguigna ho risposto che avrei continuato.

Mi hanno fatto molti esami e ho parlato con alcune centinaia di persone, tra cui i medici, e tutti mi hanno ascoltato. Gli agenti di polizia non me lo hanno impedito, anche se erano divenuti ormai le mie guardie del corpo.

Mi sono stati diagnosticati diversi disturbi. La polizia mi ha portato qualcosa da mangiare e uno di loro mi ha detto di fargli sapere se avevo bisogno di qualcosa. Alla fine mi hanno portato in un centro di detenzione che ha rifiutato di accettarmi. Intorno alle 21:00 sono stato liberato.

Mentre me ne stavo andando l'agente della polizia locale mi ha detto: “Se ti troveremo a distribuire ancora volantini ti arresteremo e ripeteremo questa procedura fino a quando non ti accetteranno nel centro di detenzione”.

Ho sorriso e ho chiesto: “Posso parlare con la gente?”.

“Sì”, ha risposto, “puoi parlare”.

Versione inglese

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