Heilongjiang: Dettagli sulla persecuzione subita dalla signora Zhang Guiqin, prima del suo decesso.

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La signora Zhang Guiqin dalla città di Qiqihar, provincia di Heilongjiang, iniziò a praticare il Falun Gong nel 1995. Prima di praticare il Falun Gong ebbe molti problemi di salute, come gastrite e vene varicose, ma scomparvero tutti dopo avere iniziato la pratica. Come risultato della brutale persecuzione dei praticanti da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), la signora Zhang fu sottoposta a numerosi arresti, abusi e torture. Morì a causa della persecuzione, il 4 dicembre 2006, nell’ospedale della Fabbrica Heping.

Nell’aprile 2001, agenti dalla stazione di polizia di Xingongdi e il responsabile del comitato di quartiere, fecero irruzione nella casa della signora Zhang nel cuore della notte. La portarono alla Squadra di Polizia Criminale di Tiefeng, dove la torturarono versandogli negli occhi acqua con sapone. Due di loro usarono molta forza per legarla ad una panca, e distenderla sul dorso. Alla fine l’ammanettarono dietro la schiena e l’appesero. Alcuni giorni dopo, la signora Zhang fu portata al Centro di detenzione di Qiqihar.

L’abuso ed il maltrattamento, ai quali fu sottoposta la signora Zhang nel centro di detenzione, le fecero perdere la sensibilità alle mani. Non poté più usarle e non fu più in grado di prendersi cura di sè. Un mese dopo, fu inviata al Campo di Lavoro Forzato Shuanghe della città di Qiqihar, dove sarebbe dovuta rimanere reclusa per un anno.

La signora Zhang fu spesso imprigionata in isolamento. Nel gennaio 2002, le guardie la rinchiusero in una camera vuota, senza riscaldamento, con addosso vestiti leggeri. La signora Zhang fu costretta a stare seduta su una sedia di metallo per sette giorni, con le mani ammanettate e i piedi incatenati. Fu rilasciata dal campo di lavoro nel maggio 2002.

Dopo essere ritornata a casa, gli agenti dalla stazione di polizia di Xingongdi la molestarono quotidianamente, telefonandole, minacciandola di mandarla in una sessione di lavaggio del cervello.

Nell’aprile 2006, la signora Zhang andò a casa di sua zia e fu arrestata dagli agenti dalla stazione di polizia stradale Tongdong, che la stavano aspettando e sorvegliando dall’esterno della casa. La polizia la torturò e poi la portò al Centro di Detenzione n. 1 della città di Qiqihar.

Quando agenti dall’Ufficio 610 (un’ organizzazione di agenti speciali, istituita al solo scopo di perseguitare il Falun Gong), del Dipartimento di Polizia della Città di Qiqihar e del Dipartimento di Polizia di Tiefeng, ispezionarono il centro di detenzione, la signora Zhang gridò: “Falun Gong è buono!”. Una guardia prese una scopa e strofinò duramente la bocca della signora Zhang, in modo ripetuto, facendola sanguinare fortemente.

La signora Zhang tenne uno sciopero della fame, nell’ottobre del 2006, come protesta contro la detenzione. Quando fu in condizioni critiche, l’8 novembre 2006, fu portata all’ospedale della Fabbrica Heping in manette. La signora Zhang era in coma e perse il controllo degli intestini e della vescica. Aveva difficoltà a respirare e vomitò molto sangue.

La signora Zhang mori in ospedale verso le ore 01:00 del mattino del 4 dicembre 2006.

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/11/5/232015.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a54786-article.html

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