Alimentando il fuoco della gelosia, ci si brucia

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(Clearwisdom.net) Si dovrebbe attribuire molta importanza all’essere magnanimi e tolleranti, comprensivi e simpatici, oltre che dal cuore gentile e compassionevole. Se si è in grado di comportarsi in questo modo, si può certamente diventare una persona integra e di gran valore. Tale persona è di ampie vedute e di retta condotta, che non solo è un vantaggio per gli altri, ma alla fine anche per se stessi. Ci sono sempre state persone grette e gelose del talento e delle altrui abilità. Cercano ogni tattica, e giocano brutti scherzi agli altri per beneficiarne, ma alla fine, non riescono a danneggiare gli altri, danneggiano invece se stessi. È come il vecchio proverbio cinese: “La gelosia è come un fuoco che brucia, se alimenti questo fuoco, puoi solo bruciare”.

Guardando indietro nel lontano passato della Cina, troviamo un racconto:
Verso la fine della dinastia cinese Shang, il re Zhou di Yin visse una vita di lusso estremo e dissolutezza, incorrendo nell'indignazione degli dei che così decisero di porre fine alla dinastia Shang e diedero origine alla dinastia Zhou. Il primitivo Dio del cielo, insieme con il Signore Supremo e l’altissimo Tongtian, elaborarono un elenco di deificazioni per la fine di Shang e l'arrivo di Zhou. Il primitivo Dio del cielo affidò al benevolo Jiang Ziya il compito di conferire i titoli immortali. Jiang Ziya prese l'elenco delle deificazioni, la preziosa frusta divina e la bandiera arancione e scese la montagna, per espletare con fermezza la missione che gli era stata assegnata.

Ma Shen Gongbao, un altro discepolo del primitivo Dio dei cieli, diventò pieno di risentimento e gelosia. Sentiva di avere maggiori abilità magiche di Jiang Ziya e di essere più abile di lui nelle arti marziali, sarebbe dovuto essere lui a compiere la missione. Non ebbe il coraggio di andare contro la disposizione del suo padrone, ma si oppose a Jiang Ziya alle spalle del suo padrone. Fermò Jiang Ziya sulla strada giù per la montagna e scommesse con Jiang Ziya che avrebbe potuto tagliarsi la testa, lanciarla su nel cielo e rimetterla sulle spalle di nuovo. Se fosse riuscito, Jiang Ziya avrebbe dovuto bruciare quindi l'elenco delle deificazioni e cominciare ad aiutare il re Zhou di Yin.

L’Immortale Nanji sapeva che Shen Gongbao aveva istigato 36 distaccamenti di truppe e di cavalli per combattere Jiang Ziya. Chiese al ragazzo della Gru Bianca di trasformarsi in una gru e portare via la testa di Shen Gongbao. Jiang Ziya pregò l’Immortale Nanji di perdonare Shen Gongbao, anche se Shen Gongbao aveva commesso tale iniquità. Shen Gongbao non imparò la lezione e rimase geloso di Jiang Ziya non correggendo i suoi errori. Proseguì invece ad opporsi a Jiang Ziya, andando contro la volontà del cielo.

Jiang Ziya superò ogni genere di tribolazione e portò a termine la sua missione - conferire titoli agli immortali. Quando la dinastia Shang terminò e la dinastia Zhou iniziò a prosperare, il primitivo Dio del Cielo catturò Shen Gongbao e lo mise in un buco nel Mare Settentrionale, dove soffrì per sempre e non fu mai capace di rincarnarsi.

Ora ritorniamo agli eventi di oggi.

Jiang Zemin, il più corrotto e cattivo colpevole del PCC (partito comunista cinese), ha portato la sua gelosia all’estremo. Egli vide che il Falun Gong stava diventando molto conosciuto in tutta la Cina con più di 100 milioni di praticanti che seguivano i principi universali di verità – compassione - tolleranza. Vide che praticando il Falun Gong i loro valori morali si elevavano, e che la pratica dimostrava anche poteri miracolosi sulla salute. Tutto questo lui non poteva sopportarlo. Jiang divenne estremamente geloso del Maestro Li Hongzhi, il rispettato fondatore della Falun Dafa. Si sentì oltraggiato e oltremodo geloso del Falun Gong e del suo Maestro Li Hongzhi e decise di schiacciarlo.

Jiang pensò che avrebbe eliminato il Falun Gong nel giro di tre mesi. Jiang usò ogni genere di cattiveria per infangare e calunniare il Falun Gong ed emise l’ordine segreto di "diffamarli politicamente, rovinarli finanziariamente e distruggerli fisicamente". "Se muoiono, considerarlo come suicidio; non c'è nessun bisogno di identificare il corpo, semplicemente cremare immediatamente il corpo".

La Cina fu improvvisamente inondata di violenza e spargimenti di sangue sotto l'ombra di questo terrore rosso. Jiang schierò l'apparato statale sotto il suo controllo - incluso il governo, gli organi di sicurezza pubblici (la polizia), le procure e i tribunali – per perseguitare brutalmente il Falun Gong. I praticanti furono condannati ai lavori forzati, o spediti negli istituti psichiatrici o nei centri per il lavaggio del cervello. Molti lasciarono il loro posto di lavoro per non rinunciare alla pratica. Il PCC ha usato ogni genere di tortura sui praticanti del Falun Gong; molte vittime furono colpite a morte, avvelenate o gli vennero espiantati gli organi mentre erano ancora vivi. La brutale condotta del PCC ha risvegliato la grande indignazione di dei e uomini. Il PCC è assetato di sangue, ed i suoi crimini sono troppo numerosi per essere menzionati interamente".

Ma c’è una legge nei cieli - chiunque commette tanti crimini affronterà tribolazioni e verrà distrutto. Il colpevole Jiang è stato condannato dal cielo, ed al momento è solo un morto che cammina. Il cancello dell’inferno è aperto per lui e l’olio nel calderone sta bollendo per la sua punizione. Questo è l'inevitabile destino ultimo di questo geloso malvagio essere!

Alimentando il fuoco della gelosia, si finisce per bruciarsi; per chi vive una vita di crimini il calderone bollirà la sua cattiva anima. Per quelli che hanno seguito Jiang, è ora di abbandonare il malvagio e divenire persone buone. Solo prendendo come guida verità – compassione - tolleranza ci si può assicurare la sicurezza di poter celebrare la primavera in Cielo e sulla Terra.

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2011/10/8/妒嫉如烈火-惹焰自烧身-247618.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/10/15/128779.html

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