Tre momenti di miglioramento: 1993, 1999, 2011 (Parte 2)

Dall'ottava conferenza di condivisione delle esperienze online per i praticanti in Cina
 
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(Clearwisdom.net)

Continua dalla Parte 1

Il Maestro ha detto in "La natura di Budda è senza omissioni"

"Vorrei anche dirvi che, in passato, la vostra natura era realmente fondata sull’egotismo e sull’egoismo. D’ora in poi, qualunque cosa facciate, dovrete innanzitutto considerare gli altri, in modo tale da conseguire la retta illuminazione sull’altruismo. "(Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento)

Mi sono reso conto che tutti gli attaccamenti umani e nozioni, tra cui la fama, il guadagno e il sentimentalismo, sono dentro noi stessi. Soprattutto dopo il 1999, mentre coltiviamo e convalidiamo la Fa, allo stesso tempo, dobbiamo abbandonare questi attaccamenti umani dentro noi stessi. Anche se ne parliamo molto spesso, come facciamo a lasciare andare il sé? Dal momento che non mi era chiaro questo, come potevo lasciare davvero andare l'interesse per me stesso?

Ho scoperto che a poco a poco, nel corso degli anni, tra i nostri praticanti locali sono diventato il "cattivo". Non potevo eseguire con successo qualsiasi lavoro relativo alla Dafa perché non sapevo come eliminare le interferenze. Ogni volta che un praticante voleva aiutare me, o anche i miei parenti, veniva subito perseguitato o si metteva nei guai. Notavo che se anche facevo solo una piccola cosa cattiva, immediatamente si diffondeva in tutta la città. Ogni volta che della gente parlava di me, si sentivano subito meglio riguardo a loro stessi. Anche alcuni praticanti che erano andati dalla parte opposta potevano pensare: "Come si può essere peggio di quel tipo?"

Pochi anni fa alcuni praticanti locali cominciarono a dire agli altri che non ero più un praticante. Alcuni praticanti dissero: "Non perdete tempo a cercare di aiutarlo. Non è più un praticante da molto tempo". Solo più tardi nella mia coltivazione ho trovato il motivo per cui dicevano cose del genere. Quando ho guardato me stesso in altre dimensioni, mi sono reso conto che avevo completamente abbandonato il sentiero di coltivazione della Dafa. Mi vidi steso a terra sepolto da pietre.

Andai a casa di un altro praticante e lui mise un bicchiere d'acqua sul tavolo davanti a me. Parlò con compassione e mi diede consigli per lungo tempo. Ma ero solo lì tranquillamente a bere l'acqua senza avere nessuna reazione verso di lui. Alla fine, sospirò e disse: "Dovresti almeno cercare di essere una brava persona".

Un altro praticante mi portò in un cortile in modo che nessun altro potesse vederci. Indicò me e disse: "Mi piacerebbe parlare con te perché sento compassione per te. Persone come te dovrebbero davvero andare all'inferno!" Non sapevo cosa dire, perché sapevo che aveva ragione e non potei rispondere. In effetti, in quel periodo, anche durante il giorno quando mi sedevo in sala, spesso sentivo una specie di odore scuro, freddo e sporco, come se fosse aria direttamente dall'inferno. Provavo anche vergogna senza nessun motivo. Quando vedevo la foto del Maestro in casa di altri praticanti, ero così spaventato che non sapevo dove mettere le mie mani e i piedi. Avevo paura di leggere i libri della Dafa, perché mi sentivo troppo sporco e non degno di studiare la Fa. A volte, a malincuore prendevo il libro, e coprivo le prime pagine con le mani in modo da non dover vedere la foto del Maestro. Solo allora potevo leggere la Fa. Ero troppo spaventato per guardare in faccia il Maestro.

Spesso i praticanti venivano per cercare di aiutarmi. Probabilmente sentivano che un praticante veterano come me (che faceva parte della classe di insegnamento della Fa del Maestro nel 1993, un assistente, e qualcuno che aveva fatto molte cose per convalidare la Fa, e che aveva portato molte persone a ottenere la Fa mentre li aiutavo a superare la prova di vita e di morte) era tristemente sceso a tal punto e aveva bisogno di qualche aiuto. A volte mi portavano al gruppo di studio della Fa e ci sedevamo in salotto e, a turno, leggevamo. Quando era il mio turno, non riuscivo spesso a leggere bene le parole. Lo studio della Fa mi aveva aiutato ad essere diligente per un po', ma poiché la mia tribolazione era molto grande ed ero ingarbugliato in molte cose e avevo molti debiti, non studiavo la Fa con costanza. Non passò molto tempo prima di cominciare a lasciarmi andare di nuovo.

Vedendo che ero ancora in mezzo alle tribolazioni, molti praticanti cercarono di nuovo di aiutarmi in un modo o nell'altro. Alcuni mi condussero in altre città per far visita ad altri praticanti che stavano facendo le tre cose bene. Una volta, andammo a casa di un praticante che era sera. Studiammo la Fa insieme e condividemmo le esperienze di coltivazione. Speravano che mi fosse di incoraggiamento. Ogni due giorni mi svegliavano alle 3:50 per fare gli esercizi, alla stessa ora, come molti altri. Raramente mi alzavo più così presto e perciò ero ancora mezzo addormentato, e feci dei movimenti sbagliati. Sentii il praticante locale prendersela tranquillamente col praticante che mi aveva portato lì, "Perché non hai detto a tutti che avevi portato un praticante nuovo qui?" Mi vergognavo così tanto perché avevo praticato per quasi 20 anni.

Un'altra volta alcuni praticanti speravano che io avessi potuto sperimentare come gli altri chiarivano la verità e mi portarono con loro. C'era una signora anziana che spesso riusciva a convincere quasi 100 persone ad uscire dal PCC ogni giorno. Quando li incontrai il loro gruppo di studio della Fa aveva già convinto decine di migliaia di persone ad uscire dal PCC. Seguii l'anziana signora e con i miei occhi, vidi come era riuscita a convincere più di 20 persone a dimettersi dal PCC in meno di mezz'ora. Ero sbalordito perché il suo livello era ben oltre il mio. Chiarire i fatti è stato molto semplice per lei. Lei diceva solo poche frasi e le persone la guardavano con attenzione, e poi diceva qualche frase in più, e la persona annuiva ed era d'accordo di uscire dal PCC. Molto colpito come ero, una volta tornato alla mia vita normale, tornai ad essere di nuovo quello che ero prima. Non ero in grado di seguire ciò che il Maestro ci ha insegnato nel primo capitolo dello :

"Quindi ciò di cui ho appena parlato sono le due ragioni per cui non incrementate il gong, facendo gli esercizi di coltivazione. Senza la conoscenza della Fa ai livelli elevati, non avete alcun modo per coltivare; e se non coltivate dentro di voi, se non coltivate la vostra xinxing, il vostro gong non aumenterà. Queste sono le due ragioni."

Non ho coltivato seguendo questo principio della Fa e, di conseguenza, facendo gli esercizi li sentivo proprio come normali movimenti fisici. Era davvero difficile essere diligenti.

Presto vennero alcuni praticanti provenienti da ancora più lontano. Alcuni di loro erano praticanti molto famosi che erano stati segnalati più volte da Minghui per le cose relative alla coltivazione e al chiarire la verità. Gentilmente rimasero con me a studiare la Fa e a fare gli esercizi. Naturalmente, cambiai molto durante quel periodo, ma ancora non potevo veramente superare le mie tribolazioni ed entrare in un nuovo e diligente stato di coltivazione. Ero troppo immerso nel profondo delle mie tribolazioni e avevo troppe cose da affrontare. Avevo poco tempo per studiare la Fa e fare gli esercizi e non avevo un tempo prestabilito da dedicare a loro. Per molti giorni non studiai la Fa e non feci gli esercizi.

Negli ultimi anni ho avuto spesso la netta sensazione di essere rimasto indietro lontano dal corpo principale dei discepoli della Dafa. Ho pensato che probabilmente era dentro l'ultimo gruppo che entrava nella Dafa. Ho pensato anche che il mio sistema nell'universo doveva essere totalmente frammentato e incompleto.

C'era una volta in cui avevo coltivato molto felicemente ed ero molto puro. Eppure avevo anche coltivato con dolore e disperazione. Avevo provato la sensazione sacra e gloriosa, quando potevo tenere il passo della rettifica della Fa. Ho provato anche la sensazione dolorosa e impotente di quando volevo migliorare e non potevo. Capisco la gioia e il dolore della coltivazione, lo smarrimento e il persistere, oltre all'essere impotente e spensierato. Ho sperimentato la Dafa agli inizi dell'insegnamento, e la sua diffusione in tutto il mondo, le tribolazioni dei praticanti della Dafa, e i praticanti della Dafa che rettificano il cosmo. Ho avuto le due esperienze estreme di purezza di un discepolo della Dafa, della retta fede, mentre rapidamente raggiunge i livelli elevati, e poi l'esperienza opposta del danno fatto dagli ex praticanti che si sono "illuminati" lungo un sentiero malvagio, il dolore della caduta, la retribuzione dopo aver fatto cose cattive, e la sensazione di solitudine e dolore dell'essersi allontanati dalla grande legge della Dafa.

Eppure questa è la coltivazione, e così possono davvero accadere i miracoli e un miracolo è accaduto di recente.

Sono andato a trovare un praticante, che è in uno stato profondo di illuminazione da quando insieme abbiamo coltivato negli anni '90. Conosceva il mio stato di coltivazione e conosceva i miei attaccamenti. Ha speso del tempo con me e mi ha detto che vedeva come il nostro "sé", i nostri attaccamenti, e le nostre nozioni controllano le nostre vite, e come i sé si sono formati attraverso molte vite di reincarnazioni. Dopo il terzo giorno con lui, le interferenze verso il mio studio della Fa sono diventate molto più deboli. Dopo di allora mi sono subito messo al passo con il processo di rettifica della Fa.

Da allora ho capito la differenza tra il sé (formato) e il sé originale. Ora ho una comprensione più profonda.

Il Maestro ha detto:

"Il vostro sé è il vostro sé innato, e non cambia. Ma una persona, quando percepisce le cose, tende facilmente a formare delle nozioni, e le nozioni non sono il suo vero sé." ("La Natura di Budda" nello Zhuan Falun (Volume II).

Durante i miei 20 anni di coltivazione non avevo mai veramente visto e compreso la Fa da un livello superiore. Improvvisamente l'ho fatto ora e ho realizzato che la cosa più importante per la mia coltivazione in questa vita non è sminuire fama, guadagno e sentimentalismo, né è non curarsi della vita e della morte. In realtà è sminuire il mio sé, la sconfitta del sé, e il superare se stessi. Il mio sentimentalismo era molto debole e ad un certo punto, senza nemmeno rendermene conto sono stato in grado di lasciar andare fama e guadagno e la vita e la morte. Sono nato senza avere paura della morte, perché sapevo che la morte non era niente di cui avere paura.

Non solo il mio sentimentalismo era debole quando sono nato in questo mondo, ma anche per far sì che non formassi del sentimentalismo mentre crescevo, è stato organizzato per me di vivere in un ambiente solitario. Quando ero piccolo, ho vissuto in un campus. Come sono diventato un po' più vecchio e ho cominciato a conoscere le cose del mondo, la mia famiglia continuava a trasferirsi da una città all'altra, in modo che non riuscivo ad abituarmi a niente. Quindi è stato difficile per me integrarmi completamente in un ambiente.

Inoltre, il mio cervello è stato in parte bloccato prima della classe 12°. Non ero molto intelligente e non mi piace leggere o studiare. Non avevo quasi nessun interesse. Non avevo molti amici e trascorrevo molto tempo da solo. Quando ho iniziato la coltivazione, gli anni tra il 1993 e il 1999 li ho dedicati ad abbandonare fama, guadagno e sentimentalismo. Poiché questo mi è stato molto facile, ho potuto facilmente raggiungere uno stato di coltivazione di "guardare ma non importa di vedere", "ascoltare, ma non importa di sentire", ed “essere presente, con il cuore altrove ". La prova di sminuire la vita e la morte nel 1999 era a sua volta molto facile per me, perché anche prima di iniziare la coltivazione, non avevo la nozione della morte. Dopo aver iniziato la coltivazione anche il concetto di " lasciare andare la vita e la morte" era indifferente per me.

Perché dopo dieci anni di coltivazione ero caduto così malamente?

Il Maestro ci ha detto ne "La natura di Budda è senza omissioni" nel febbraio 1997,

"Vorrei anche dirvi che, in passato, la vostra natura era realmente fondata sull’egotismo e sull’egoismo. D’ora in poi, qualunque cosa facciate, dovrete innanzitutto considerare gli altri, in modo tale da conseguire la retta illuminazione sull’altruismo. Così, d’ora in poi, qualunque cosa facciate o qualunque cosa diciate, dovrete considerare gli altri - o perfino le future generazioni – come pure l'eterna stabilità della Dafa. "(Essenziali per un Ulteriore Avanzamento)

Mi sono reso conto che i nostri attaccamenti e le nostre nozioni umane, tra cui fama, guadagno e sentimentalismo, sono caricati nel nostro senso del sé. Soprattutto dopo il 1999, dato che siamo nella coltivazione della rettifica della Fa, dobbiamo lasciare andare l'attaccamento al sé. Anche se si parla sempre di lasciar andare il sé, che cos'è in realtà il “sé”?" Dal momento che non mi è stato davvero chiaro cosa fosse il “sé”, come potevo arrivare a dire che avevo veramente e completamente lasciato andare l'attaccamento per il sé? Quando raggiungiamo il livello di rinunciare veramente agli attaccamenti a fama, profitto e sentimentalismo, e l'attaccamento alla vita e alla morte, e continuiamo a coltivare verso l'alto, ma ancora non abbiamo rinunciato all'attaccamento al sé, questo diventa un fattore che ci separa dalla caratteristica dell'universo.

Prima del 1999, non ho mancato di rinunciare a sentimentalismo e lussuria, non ho mancato di rinunciare a fama e guadagno, non ho mancato la prova di vita e di morte, ma non sono riuscito a lasciar andare il "sé". Non riuscivo a rinunciare al mio "sé" ma ora capisco che l'attaccamento al sé è la radice di tutti i nostri attaccamenti.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/12/13/130065.html
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/11/23/93、99、2011,生命的三次飞跃-2--248895.html

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