I Principi basati sulla clemenza dell'imperatore Tang Taizong

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(Minghui.org)

(1) Taizong, l’Imperatore Tang, enfatizzava la clemenza

Durante l’era Zhenguan, nel primo anno della prima Dinastia Tang, fu scoperta in Qingzhou una congiura contro l’imperatore, e gli ufficiali locali arrestarono molte persone. La prigione locale era piena. Essendo a disagio per la situazione, l’Imperatore Taizong inviò l’investigatore Xue Renshi a dare un’occhiata più da vicino.

Appena Xue arrivò alla prigione, ordinò alle guardie di rimuovere le catene dei prigionieri, e fornì loro un’alimentazione adeguata e strutture sanitarie. Alla fine del suo viaggio, solo una manciata di prigionieri furono ancora puniti per i loro crimini.

Sun Fujia, un alto funzionario della corte imperiale, mise in discussione i risultati di Xue Renshi, pensando che Xue avesse esonerato troppi prigionieri. Xue difese le sue azioni, “Seguendo gli ordini dell’imperatore, nel trattamento dei casi penali, dovremmo basare le nostre decisioni sulla compassione e sulla clemenza. Come potrei emettere un giudizio in conformità con gli ordini degli alti ufficiali e tuttavia punire le persone nonostante la loro innocenza? Fintanto che emetto una sentenza basata sulla giustizia e sui principi morali, anche se offendo la famiglia dell’Imperatore e i suoi parenti, e mi uccidessero per questo, non avrei rimpianti.”

L’imperatore Taizong volle dare a Sun Fujia il beneficio del dubbio, così mandò un altro ufficiale per indagare sulla gestione del caso da parte di Xue Renshi. Tutte le prove dimostrarono che i prigionieri graziati erano davvero innocenti. Dopo aver letto il rapporto, l’Imperatore Taizong seppe di potersi fidare ancora di più di Xue Renshi.

(2) Sentenza compassionevole e insegnamenti morali fanno di Zhenguan l’apice della storia cinese

La cultura cinese è basata sui principi del Confucanesimo, Buddismo e Taoismo. Queste credenze e questi insegnamenti hanno raggiunto l'apice durante la dinastia Tang. Il principio di base comune alle tre scuole è la coltivazione del cuore umano. Gli effetti di questo principio nella società superano di gran lunga quelli della legge e dell’ordine.

L’Imperatore Taizong credeva nella compassione e nella clemenza delle autorità, ed era aperto alle altre opinioni. Sotto il suo regno, la legge era semplice e mite, ma le sue leggi in merito alla condotta degli ufficiali erano dure e chiare. Le conquiste raggiunte dalla Dinastia Tang nella storia cinese sono insuperabili. Nel quarto anno dell’era Zhenguan, solo 29 criminali furono condannati. Era un momento particolarmente duro, poichè la Cina aveva appena concluso una sanguinosa guerra, e sia il popolo che il governo dovevano far fronte a difficoltà economiche. Nonostante questo, nella società vigeva l’ordine, grazie all’enfasi dell’Imperatore verso i principi morali. La gente aveva imparato a limitare la propria condotta in base a questi principi morali. Di fronte ai disastri naturali le persone si unirono e prevalsero. Negli anni successivi, la nazione ritornò alla prosperità. L’ordine sociale era migliorato, le persone lasciavano le loro porte aperte, nessuno avrebbe raccolto niente da strada che non gli appartenesse. Negli ultimi anni dell’era Zhenguan, se la gente si dimenticava di portare il cibo in strada si poteva mangiare in casa di uno sconosciuto. È stato un tempo invidiato per migliaia di anni. Gli storici chiamano il periodo dell’Imperatore Taizong il modello della società dell’era Zhenguan.

(3) La riforma di Taizong della severità delle punizioni

Fin dall’inizio, l’Imperatore Taizong dedicò molti dei suoi sforzi nelle riforme sulla severità delle punizioni. In accordo con il libro di storia della Dinastia Song “Zi Zhi Tong Jian”, “l’Imperatore ordinò a Zhangsun Wuji, il capo della giustizia, e ad altri ufficiali di lavorare con studiosi e giudici in modo da ridurre la severità della legge. Tolsero 50 tipi di crimini dalla sentenza di “morte per impiccagione”. Proposero di sostituire la normale sentenza di morte con il “taglio dell’alluce destro”. Ma l’Imperatore sentiva ancora che le sentenze erano troppo crudeli, e chiese loro, “la tortura corporale è stata superata da tempo. Dovreste trovare delle alternative”. Alla fine l’ufficiale Pei Hongxian propose di sostituire queste sentenze con il lavoro forzato, a 1500 km da casa per gli anni della pena. L’Imperatore lo approvò.

Successivamente l’imperatore scoprì che un ufficiale stava falsificando la sua discendenza familiare nel suo profilo personale. Gli ordinò di farsi avanti e confessare. Nel passato, chiunque fosse stato trovato a commettere una tale frode sarebbe stato condannato a morte. L’Imperatore era furioso, e ordinò di uccidere l’uomo.

Dai Zhou obiettò nel suo rapporto, “in accordo con la nostra nuova legge, quest’uomo deve essere mandato in esilio”. L’Imperatore non era contento, “se segui la legge, perderò la mia credibilità!” Dai Zhou proseguì, “Il tuo ordine di condannare l’uomo è stato dettato dalla tua rabbia personale. Ma la legge è il fondamento per il paese per guadagnare la fiducia del popolo. La tua maestà è stata offesa dalla frode, così hai ordinato di uccidere l’uomo. Ma noi sappiamo che questo non è giusto, specialmente quando è stata emanata una nuova legge. Tutti dobbiamo seguire la legge. Io lo chiamo “controllare la piccola rabbia, per difendere i grandi principi”. L’Imperatore ne fu impressionato e disse, “Di cosa mi devo preoccupare adesso che ho uno come te a far eseguire la legge?”

Dai Zhou era schietto e coerente nel suo lavoro. Non aveva paura di opporsi all'imperatore nel difendere la legge. Anche l'imperatore lo ascoltava. Così, in quel periodo, le ingiustizie erano molto rare.

L’Imperatore Taizong enfatizzò la clemenza, e fu capace di superare i suoi sentimenti personali e rispettare la legge. Da questa prospettiva, è chiaro che Taizong fu un Imperatore di grande compassione.

(Storia tratta dal libro della dinastia Qing “Il libro dell’armonia sociale” di Zhou Siren)

Versione inglese: http://en.minghui.org/html/articles/2012/4/8/132604.html#.T4MoJPGfkUs
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2012/3/27/文史漫谈-唐太宗以仁为本-254788.html

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