FDI: Praticanti del Falun Gong Assaliti in Argentina dopo la Denuncia contro l’Alto Esponente Politico Cinese in Visita

Comunicato Stampa
 
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Aggressori cinesi picchiano un praticante a terra del Falun Gong a Buenos Aires di Fronte al Congresso Nazionale.Testimoni affermano che la polizia locale è rimasta immobile di fronte alle grida di aiuto e pensano che avessero ricevuto l’ordine di
NEW YORK (FDI) - Il Falun Dafa Information Center (FDI) ha ricevuto un resoconto di prima mano sull’aggressione, assalto e furto perpetrati contro i praticanti del Falun Gong in Cina. Gli assalitori sono stati descritti di etnia cinese; tutti indossavano completi e sono giunti con una macchina ed un furgone sulla scena del crimine; prove fotografiche hanno confermato questa descrizione.

L’episodio è avvenuto Mercoledì 14 Dicembre, in pieno giorno ed è cominciato alle 10.30 locali, a Buenos Aires all’esterno del Palazzo del Congresso Nazionale Argentino. Numerosi membri del Falun Gong sono stati feriti nel corso dell’aggressione, incluse delle donne. Manifesti e striscioni che documentavano la violazione dei diritti umani in Cina sono stati strappati via dalle mani dei praticanti e rubati dagli assalitori.

La natura degli oggetti rubati – materiali sui diritti umani – suggerisce chiaramente le motivazioni politiche del gesto e chi ci sta dietro.

L’aggressione è avvenuta in concomitanza con la visita a Buenos Aires di martedì dell’alto funzionario Luo Gan che precedentemente dirigeva l’Ufficio Cinese Segreto di Controllo del Falun Gong “l’Ufficio 6-10”.
Martedì Luo si è ritrovato, al suo arrivo in Argentina, un giorno prima dell’aggressione, con una denuncia per il suo coinvolgimento nel genocidio contro il Falun Gong in Cina. Vittime e testimoni della scena hanno descritto l’assalto come “perfettamente organizzato” e “terribilmente violento”. Un uomo è stato picchiato fino a farlo cadere per terra e preso ripetutamente a calci. A dei testimoni è stata presa dalle mani da alcuni cinesi non meglio identificati la loro videocamera e sono state cancellate le riprese. Ad un membro del gruppo del Falun Gong è stato rubato il telefonino.

La FDI è ulteriormente preoccupata dalle numerose testimonianze di argentini che affermano che la polizia ha fatto molto poco per fermare l’aggressione. La polizia, sebbene presente al momento dell’aggressione, ha risposto “molto timidamente” e non ha reagito nemmeno quando loro stessi hanno ricevuto dei colpi dagli attaccanti cinesi. Un testimone ha affermato che ha persino protetto un attaccante quando delle persone presenti sulla scena, turbate da ciò che stava accadendo, hanno cercato di intervenire. La polizia non ha né fermato né interrogato nessuno degli assalitori.

Testimoni hanno sospettato che la polizia argentina sapesse in anticipo dell’attacco ed avesse ricevuto istruzioni a proposito, di non intervenire, su sollecitazione dei funzionari cinesi. Gli assalitori cinesi sono stati visti più tardi nella stessa giornata fuori dal vicino Sheraton Hotel, dove era alloggiato Luo Gan. Si presume che gli assalitori facciano parte della delegazione cinese o siano membri dell’Ambasciata Cinese in Argentina.

Inquietante Sistema Globale di Intimidazioni

L’assalto di Mercoledì si inserisce in un modello inquietante di violenza, intimidazioni e violazioni dei diritti in occasione delle visite di politici cinesi in giro per il mondo. Sembra che in ogni caso le autorità cinesi abbiano utilizzato la loro influenza politica ed economica per premere sui governi dei paesi ospitanti.

In passato episodi di natura simile hanno riguardato un certo numero di paesi. In Sud Africa, nel Giugno 2004, delle persone hanno sparato contro una macchina su cui si trovavano dei visitatori cinesi aderenti al Falun Gong; il gruppo era appena arrivato a Johannesburg e si apprestava a sporgere una denuncia contro il il politico cinese per crimini contro i diritti umani. A Chicago il CCP aveva inviato degli individui per assalire fisicamente i dimostranti del Falun Gong che stavano di fronte al Consolato Cinese. In un’altra occasione è stata fatta esplodere una macchina in pieno giorno.

Nel Gennaio 2004 le autorità francesi hanno arrestato più di 70 aderenti del Falun Gong perché “indossavano il colore giallo” sui vestiti con le parole “Falun Gong” mentre il Presidente della Cina era in visita. Funzionari islandesi avevano una “lista nera” fornita loro da agenti cinesi, per impedire l’ingresso nel paese di dimostranti del Falun Gong durante la visita del Presidente della Cina nel Giugno 2002—una decisione che recentemente il Difensore Civico islandese ha sentenziato illegale. Nel frattempo le autorità di Myanmar hanno arrestato un uomo di 71 anni e lo hanno condannato a 7 anni per avere agitato uno striscione su cui si leggeva “verità, compassione, tolleranza” nel corso della visita del Presidente della Cina nel Dicembre 2002.

Il portavoce del FDI Sig. Erping Zhang ha detto “Il mondo libero deve dire prontamente e con decisione che tutto questo è sbagliato e deve finire. Il regime della Cina non dovrebbe avere voce in capitolo in nessun luogo per le sue direttive draconiane di controllo. Aggressioni come queste non dovrebbero accadere in Cina, tanto meno in nazioni libere e democratiche. Se questo è il costo dell’amicizia della Cina, è un patto scellerato della peggior sorte che i leader mondiali stanno sottoscrivendo. È un modo terribile di vendersi”.

La FDI sta chiedendo alle autorità argentine di condurre una pronta ed approfondita investigazione dell’episodio, ed un ulteriore richiesta di assistenza a qualsiasi agenzia internazionale in grado di aiutare ad investigare il più ampio disegno di violenze e di abusi dei diritti umani perpetrati dagli agenti del CCP contro I praticanti del Falun gong in tutto il mondo, inclusa la Birmania, la Francia, il Messico, la Germania e la Russia. (news)

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