The Epoch Times: Amnesty International chiede un'azione del governo contro gli aggressori

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Il direttore di Amnesty International (Argentina) M. Pablo Marsal (Sinistra) l’avvocato, dott. Alejandro Cowes (Centro) ed un praticante della Falun Dafa (Destra) alla conferenza stampa (The Epoch Times)
Il 13 dicembre 2005, l'Associazione Falun Dafa ha depositato un'azione giudiziaria contro Luo Gan, uno dei nove membri del politburo in Cina, per genocidio e tortura. Era in visita in Argentina e doveva restarvi per tre giorni. Il giorno seguente è accaduto un incidente serio davanti al palazzo del Congresso Argentino.

Mentre Luo Gan stava visitando il Congresso, su invito del Vicepresidente, circa 40 cinesi di sesso maschile, che facevano parte del "comitato di benvenuto" di Luo Gan hanno picchiato i praticanti della Falun Dafa fuori dal congresso, sotto gli occhi dei poliziotti che non sono intervenuti e non hanno fermato un solo aggressore. I praticanti che sono stati attaccati hanno intentato un'azione giudiziaria per aggressione fisica e minaccia verbale di morte da parte del gruppo di teppisti Cinesi, ed anche contro la polizia federale per non avere assunto al loro compito di protezione dei cittadini. I praticanti erano rappresentati dall'avvocato Alejandro Cowes, e l'azione giudiziaria è stata intentata ed accettata dalla 8va Corte come caso N° 18045/05, il 16 dicembre 2005.

Amnesty International ha tenuto una conferenza stampa nel pomeriggio nel loro ufficio locale per spiegare e chiarire i fatti alla stampa. Le notizie pubblicate dalla stampa, erano confuse e riportavano erroneamente di due gruppi di cinese con differenti ideologie che avrebbero litigato tra loro.

La gente si chiedeva come avesse potuto una persona colpevole di promuovere il genocidio potesse essere venuto in Argentina, a dare ordini alla polizia e picchiare i praticanti della Falun Dafa in Argentina. Durante le aggressioni contro i praticanti, numerosi testimoni hanno protestato: "Questa è l'Argentina, non la Cina comunista!"

Il direttore di Amnesty International in Argentina, il sig. Pablo Marsal, ha fatto la seguente dichiarazione:
"Amnesty International ha sempre sostenuto la Falun Dafa." Quindi non è la prima volta che questo gruppo viene attaccato nel nostro paese. Le relazioni annuali di Amnesty International, che sono ben note nel mondo intero, riportano le violazioni dei diritti dell'uomo in Cina contro diversi gruppi sociali e spirituali. Il fatto più sorprendente nel nostro paese è che, per la seconda volta, vediamo un certo gruppo collegato ai funzionari del governo comunista, attaccare in qualsiasi impunità, sul territorio argentino, dinanzi al congresso della nazione, un gruppo pacifico che è conosciuto nel mondo intero come un gruppo spirituale. È completamente incomprensibile."

Vogliamo assolutamente che le autorità dell'Argentina indaghino su questo incidente, che ha attirato una grande attenzione da parte delle organizzazioni dei diritti umani. Dopo l'ultimo incidente, la Falun Dafa ha protestato contro la polizia. Hanno intentato un processo che non ha condotto a nulla. Intentano ora un'altra azione giudiziaria contro questi aggressori. I funzionari di un altro paese violano la nostra sovranità argentina nel nostro paese. È qualcosa che non può continuare. Apparentemente, è vero che per quanto riguarda ciò che avviene in Cina, la persecuzione è iniziata ad estendersi ad un paese come il nostro, l'Argentina, un paese che è fiero di difendere i diritti umani.

Fonte: http://theepochtimes.com/news/5-12-17/35898.html

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