"Unirsi al PCC" attività condotta nel settimo quartiere del campo di lavoro forzato di Wanjia

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Intorno al 20 luglio 2005, una attività forzata di “unirsi al PCC" è stata condotta nel settimo quartiere del campo di Lavoro forzato di Wanjia. Il settimo quartiere con a capo Zhang Bo (maschio) ha costretto tutti a scrivere una “lettera di applicazione”, ma questo ha causato una forte opposizione da parte dei praticanti della Falun Dafa ed anche dei non-praticanti, detenuti in quel campo. Bo Zhang ha esercitato una forte pressione su tutte le guardie, così le guardie hanno torturato ogni detenuto, sottoponendo anche i detenuti più anziani e senza alcuna cultura al lavaggio del cervello. Le guardie hanno preparato le lettere di applicazione, quindi hanno costretto tutti a firmarle.

Le guardie del settimo quartiere costringevano periodicamente i praticanti della Falun Dafa a compilare questionari che calunniavano la Falun Dafa ed Mestro Li. Chiunque rifiutava era rinchiuso in una piccola cella (*) e sottoposto a tortura fisica ed al lavaggio del cervello, forzato.

Da giugno ad agosto del 2005, il capo del quartiere Zhang Bo e di Yang Hong (femmina) hanno torturato in diversi tempi i praticanti forzandoli a fare addestramento militare dopo il pranzo, sotto il sole cocente per più di un'ora, mentre loro si riparavano all’ombra. Un giorno di dicembre 2004, Yang Hong condusse i praticanti a fare addestramento militare per più di un'ora nella neve e costrinse i praticanti sopra i 60 anni a condividere le loro esperienze dopo la tortura.

Le guardie del settimo quartiere hanno obbligato i praticanti della Falun Dafa a rimanere svegli durante la notte, e dovevano, ogni ora e venti, spostarsi. I praticanti non potevano riposarsi, compreso i praticanti sulla sessantina e quelli di quasi 70 anni. A nessun praticante è stato permesso di schiacciare un pisolino durante il giorno. Hanno lavorato dalle 5 del mattino alle 9 della sera.

La praticante della Falun Dafa, signora Liu Shuzhen di 50 anni, è stata condannata a tre anni di lavoro forzato. È stata portata al tredicesimo quartiere del campo di lavoro forzato Wanjia nel 2005. Ė sempre stata in buona salute, ma poichè ha rifiutato di redigere le tre dichiarazione (*), è stata costreta a stare ammanettata al letto in una posizione scomoda in modo che non poteva stare in piedi o sedersi per sette giorni. Non poteva camminare dopo questa tortura. La gestione del campo ha rifiutato di liberarla in tali circostanze.

Versione cinese disponibile a http://www.minghui.org/mh/articles/2006/3/16/122981.html

(*) GLOSSARIO

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