Hebei: La signora Liu Jizhi, violentata dal poliziotto He Xuejian, portata d’urgenza all'ospedale

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Il 7 marzo 2006, la signora Liu Jizhi, una vittima della violenza di un poliziotto nella provincia di Hebei, è stata nuovamente arrestata. Dopo averla detenuta, segretamente, per oltre 20 giorni a Mancheng (città di Baoding, provincia di Hebei), la polizia l’ha trasferita al Nanma, centro per il lavaggio del cervello della città di Zhuozhou, provincia di Hebei. A causa della prolungata persecuzione mentale e fisica, la signora Liu era estremamente debole ed è entrata in coma. È stata portata d’urgenza all'ospedale N.2 della città di Zhuozhou, per rimetterla in salute. La polizia la sta sorvegliando strettamente.

Il 25 novembre 2005, Liu Jizhi è stata picchiata brutalmente e violentata da un ufficiale di polizia della città di Dongchengfang, nella città di Zhuozhou, provincia di Hebei. Ha subito numerose lesioni su tutto il corpo.

Sono trascorsi oltre 40 giorni da quando fu arrestata, il 7 marzo 2006. La polizia non ha dato nessuna motivazione alla sua detenzione. In tutti i paesi governati da leggi, le vittime di casi di violenza sono protette; il governo sostiene la giustizia e punisce i criminali. In Cina, la situazione è invertita. Ogni vittima è stata multata di 3.000 yuan (*). Non si sentivano sicuri ed erano costretti a nascondersi. Il governo ha mobilitato molte risorse e forza lavoro per arrestare le vittime e le sta imprigionando. Nella Cina di oggi, il regime partito comunista cinese (PCC) sta usando l'alimentazione forzata per nuocere, sta usando il potere che ha rubato per recare danno di proposito alla gente innocente.

Poiché la signora Liu Jizhi rifiutò di lasciare il suo credo in "verità, compassione, tolleranza," la polizia della stazione di Dongchengfang (nella città di Zhuozhou, nella provincia di Hebei) l’ha torturata. Il 24 novembre 2005, il poliziotto Xuejian violentò lei e la praticante Han Yuzhi. I membri della famiglia della signora Liu in seguito trovarono 3.000 yuan. Poiché la signora Liu ed altre esposero la persecuzione, il PCC mise una ricompensa di 10.000 yuan per arrestarle. Intorno alle 11 di sera del 7 marzo 2006, molta gente ha testimoniato l'arresto della singora Liu e di sua figlia alla lavanderia automatica dell’Istituto di Ricerca dell'aeronautica di Xisanqi. Tuttavia, il reparto della polizia della città di Zhuozhou ha negato in seguito l'episodio.

Dopo il loro arresto, 7 marzo 2006, la signora Liu e sua figlia sono state detenuti segretamente per oltre 20 giorni a Mancheng (città di Baoding, provincia di Hebei). Poiché la loro storia venne esposta alla gente di tutto il mondo, la polizia trasferì la signora Liu al centro per il lavaggio del cervello di Nanma, nella città di Zhuozhou, provincia di Hebei. A causa della prolungata persecuzione mentale e fisica, la signora Liu è diventata estremamente debole. Non ha mangiato niente per giorni ed è in coma. È stata portata alla stanza di emergenza dell'ospedale N.02 di ripristino della salute, nella città di Zhuozhou, dove la polizia la sorveglia molto attentamente.

Stiamo chiedendo alla gente che valuta la giustizia di aiutarci a salvare la signora Liu Jizhi.
Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2006/4/24/125949.html

(*) GLOSSARIO

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a32701-article.html

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