I media del Partito Comunista Cinese rivelano la prova dei trapianti di organi da persone vive

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Alle 8,30 del 26 maggio 2006, il decimo canale "Un passo bel campo della scienza" della televisione centrale Cinese ha diffuso una storia intitolata "Scambio tra la vita e la morte". La storia riguardava due pazienti, uno di Pechino e l'altro di Nanjiang, che avevano ricevuto, uno il cuore e l’altro i polmoni da un donatore. Dato che il donatore si trovava nella città di Dalian, i pazienti erano stati portati all'Ospedale affiliato Xinhua dell'Università di Dalian per l’operazione chirurgica.

Il programma citava che il tempo che deve trascorrere tra la morte cerebrale del donatore e l’espianto degli organi, chiamato tempo di ischemia caldo, deve essere al massimo di dieci minuti. Citava anche che, viene iniettato un liquido negli organi, per mantenere l'attività biologica ed impedire la narcosi, immediatamente dopo essere stati prelevati, e che l'intervallo di tempo tra l’espianto degli organi ed la ristabilizzazione della circolazione calda dopo il trapianto, che si chiama tempo di ischemia freddo, non può superare gli otto minuti. Risulta quindi, secondo questa descrizione degli eventi, che gli organi provenivano da una persona ancora viva.

Quello che è stato detto nel programma di CCTV ha involontariamente fornito la prova che gli ospedali cinesi utilizzano persone vive come donatori di trapianti. Inoltre, il programma non citava nulla a proposito del donatore.

Il PCC ha cercato delle scuse per i suoi crimini di trapianto. Da quando è stato rivelata l’esistenza del campo di concentramento di Sujiatun, sono apparsi diverse informazioni sui trapianti di organi, ad esempio un cantante che ha regalato le cornee, ed un genitore o un parente che ha dato organi ad un bambino. Storie così commoventi miravano a dissimulare i crimini di prelievo di organi da praticanti del Falun Gong ancora vivi ad opera del Partito Comunista Cinese, dando così al pubblico l'impressione che vi sia molta gente donatrice di organi.

Perché il PCC ha timore di concedere i visti ai membri del "Comitato che Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong in Cina (CIPFG)"? Perché ha ristretto il diritto dei giornalisti di fare dei servizi? Come cita l’antico proverbio: "Un ladro è timido e titubante dopo aver commesso il crimine" così "Il PCC potrebbe non avere timore dopo avere ucciso altrettanta gente?"

Spero francamente che le persone di cuore della Comunità internazionale potranno vedere al di là della facciata del PCC, e partecipino attivamente alle azioni per rivelare e fermare i crimini del PCC, e salvare la moralità ed il futuro dell'umanità.

Versione francese: http://fr.clearharmony.net/articles/200606/27094.html

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