Liaoning: Le Torture che hanno portato alla morte del signor Cui Zhiulin nella Prigione della città Jinzhou

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Il praticante della Dafa Cui Zhilin della città città di Fuxin, nella provincia di Liaoning è stato arrestato dall’Ufficio 610 (*) della città il 18 Settembre del 2002 è stato condannato ad undici anni di detenzione. É stato imprigionato e perseguitato nella Prigione di Nanshan della città di Jinzhou. Il 4 Agosto 2004 è morto a causa della persecuzione all’età di 43 anni. Il giorno dopo, alla sua famiglia è stato notificato che egli ha: “commesso suicidio saltando da un edificio.”

La sua famiglia ha riscontrato che egli è stato picchiato così duramente che il suo corpo era troppo orribile per essere osservato. Il suo corpo era magro come uno scheletro. Le sue orecchie, il suo naso, e la sua bocca erano tutti riempiti con batuffoli di cotone, e c’era a un buco sul retro della sua testa. Una parte delle gengive nella sua bocca era in decomposizione. L’intera parte posteriore del suo corpo era coperta con larghe macchie nere e blu. C’erano chiari segni di prolungati shock elettrici su entrambi i suoi avambracci, entrambi i lati del torace, delle anche, sulla parte interna delle gambe, sull’intera area sotto alle ginocchia, e specialmente sull’area attorno alle caviglie. Un pezzo di carne sul suo gomito era strappato. I suoi testicoli erano gonfi e blu e neri, ed è ovvio che il suo corpo era stato immerso e pulito con liquidi medici e acqua. Gli ufficiali della prigione minacciarono la sua famiglia, tentando ogni possibile mezzo per impedire loro di fare delle foto del corpo.
Quello che segue è quello che un'altro detenuto ha descritto, riguardo alle torture subite da Cui Zhilin alcuni giorni prima della sua morte nel quinto distretto della prigione della città di Jinzhou.

Alle 19:30 del 27 Luglio 2004, Liu Jiandong il capo dello squadrone, chiamò Cui Zhilin nell’ufficio sopra alle scale e tenne una “classe di studio” per fargli il lavaggio del cervello e tentare di costringerlo a “confessare”. Le persone principalmente responsabili sono Li Xiuping, il capo del distretto di detenzione, e Liu Jiandong, etc.

Dal 27 Luglio al 4 Agosto, le guardie della prigione privarono il signor Cui del sonno. Quando si addormentava, le guardie lo colpivano. Lo costrinsero a guardare ancora e ancora i cosiddetti “film educativi” che diffamano il Falun Gong e per costringere i praticanti del Falun Gong ad abbandonare la loro fede. Loro lo ammanettarono ad una sedia preparata appositamente, lo picchiarono e torturarono crudelmente.

Per i primi quattro giorni, era compito delle guardie controllare in coppia ogni suo movimento. Più avanti le guardie della prigione non riuscirono a sostenere questo a lungo e dovettero ingaggiare quattro criminali per continuare a controllarlo. Due criminali lo controllavano durante il giorno e gli altri due durante la notte. Li Xiuping ingaggiò questi quattro criminali e disse loro che due di loro sarebbero stati “citati per merito” se il signor Cui “avesse confessato” durante i loro turni. I quattro criminali erano Wu Bin, Xue Linming, Zhang Yongzhe, e Zhang Wanjiang. Anche se era estate, impedivano al signor Cui di bere acqua e così fu costretto a ridurre l’uso del bagno. Per bere acqua il signor Cui doveva chiedere il permesso alle guardie della prigione. Anche ogni pasto fu ridotto a metà rispetto alla razione normale. Lo picchiarono e non gli permisero di dormire. Quelli che lavorano al piano terra potevano sentire ogni giorno dei rumori ai piani superiori di persone che picchiavano, imprecavano, e lo colpivano con scariche elettriche per costringerlo a “confessare”.

Durante il pomeriggio del 4 Agosto del 2004 Cui Zhilin morì. Gli ufficiali della Prigione dissero che alle 16:10, il signor Cui “commise suicidio saltando dall’ufficio (che era al secondo piano) di Liu Xiuping, il capo del quinto distretto di detenzione.

Il 5 Agosto, il giorno dopo la morte di Cui Zhilin, gli ufficiali della prigione tennero un incontro con 153 criminali che erano tutti detenuti nel quinto distretto di detenzione. Wei Xiaoming, e gli ufficiali della Sezione di Sorveglianza e Rieducazione attraverso il Lavoro dissero:

“Noi non volevamo che le cose che sono accadute ieri potessero realmente accadere. Tuttavia dato che ciò è successo, dobbiamo affrontarlo. Ora ho intenzione di passare a voi la direzione e la gestione della prigione. Se i capi della Procura o dell’ Ufficio di Direzione della Prigione vengono ad investigare, qualsiasi detenuto venga interrogato deve rispondere che non ha le idee chiare su questo fatto e che non era presente sulla scena. Non dovete dire che Cui Zhilin fu portato al piani superiori di conseguenza, e non dovete dire che non gli fu permesso di dormire per otto giorni e che fu fisicamente punito, e non dovete dire che alcuni criminali hanno partecipato a questo caso. Quando vi chiederanno dovete solo rispondere che il 4 Agosto il capo squadra chiese a Cui Zhilin di andare al piano superiore dopo le 8:30 per una seduta di rieducazione. Piu tardi Cui Zhilin prese le cose troppo seriamente e si suicidò saltando dall’ edificio. Ognuno che parla di qualcosa che esula da ciò sarà considerato responsabile per le conseguenze”

Il 6 Agosto, quando la famiglia del signor Cui si recò presso il quinto distretto di detenzione, tutti i detenuti furono mandati indietro alle loro celle, e a nessuno fu di essere presente all’incontro.

Xie Li, un criminale del quinto distretto di detenzione, scrisse alcune lettere all Procura e al Comitato di Disciplina della Prigione a riguardo di alcune guardie della prigione. Lui scrisse che le guardie trattano la vita umana come se fosse meno di un fuscello, che loro picchiavano, insultavano e abusavano fisicamente 32 carcerati e che accettarono del denaro e cose da altri detenuti, e che conducevano affari per “denaro e potere”. La prigione immediatamente trasferì Xie Liu dal quinto distretto di detenzione ad un altro distretto vendicandosi di lui imprigionandolo e sanzionandolo disciplinarmente per 80 giorni, includendo con ciò delle torture. Xie Liu ottenne la riduzione di pena ma le autorità della prigione non volevano concedergliela. Le guardie della prigione spesso gli creavano problemi. Anche se lavorava come gli altri detenuti, “gli obbiettivi di rieducazione” che lui raggiunse furono differenti. Le guardie della prigione gli dissero, “Vuoi denunciare ciò? Vai pure avanti, non non abbiamo paura” Ora viene torturato duramente dalle guardie della prigione. Queste sono alcune cose inumane che sono successe nella Prigione della città di Jinzhou nella Provincia di Liaoning.

Articolo correlato: http://www.clearharmony.net/articles/200409/21900.html

(*) GLOSSARIO

Versione Cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2007/1/3/146062.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a37496-article.html

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