Il Rapporto 2004 del Governo Britannico sui Diritti Umani critica il trattamento dei praticanti del Falun Gong da parte della Cina

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Il 10 Novembre il Governo Inglese ha pubblicato il Rapporto 2004 sui Diritti Umani. Il Rapporto afferma: “Il Governo Britannico continua ad avere serie preoccupazioni circa i diritti umani fondamentali in Cina… La nostra attuale preoccupazione include: l’uso esteso della pena di morte; l’uso della tortura, la continua persecuzione dei dissidenti politici, dei praticanti religiosi e degli aderenti al movimento spirituale Falun Gong; la situazione in Tibet e nel Xinjiang e le severe restrizioni alla libertà di parola, associazione e culto.”

Il Rapporto continua dicendo: “Rimaniamo inoltre costernati alle notizie che ci giungono circa i maltrattamenti dei praticanti del Falun Gong reclusi e abbiamo sollevato questa questione nel corso del dialogo. La controparte cinese nega che i praticanti del Falun Gong detenuti vengano maltrattati, a dispetto delle prove contrarie. Il Rapporto ha sottolineato che la cosiddetta campagna “Colpire duro” “ha come obbiettivo certi gruppi come il Falun Gong”.

Riguardo alla “libertà di espressione” l’NGO stima che siano oltre 30.000 i tecnici impiegati per rintracciare quali sono i siti che la gente visita e per bloccare qualunque percorso che viene usato per aggirare i firewall”.
Versione inglese disponibile a:

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