Virtù, felicità e fortuna

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Shu Yann, della dinastia Song, era un bambino intelligente ed onesto. Scrisse articoli eccellenti alla giovane età di sette anni. Era così di talento che all'età di quindici anni fu raccomandato all'imperatore dal magistrato della contea. Benché avesse l'opportunità di avere direttamente un incontro con l'imperatore, sceglie di passare l'esame con i 3.100 altri candidati. Sedendosi nella sala d'esame, Shu Yann vide che aveva già trattato in precedenza l'argomento dell'esame. Dunque, alzò la mano e si rivolse al presidente dell'esame: “Signore, ho già fatto questo problema. Voglio che il gioco sia equo. Potreste darmi un altro argomento?„

La sua richiesta fu accettata. Quando ebbe il nuovo problema, lo lesse attentamente, fece una riflessione un momento quindi terminò la sua composizione senza interrompersi un istante. Il presidente in capo dell'esame fu stupefatto del suo talento. Shu Yann, cominciò a chiedere di superare l'esame piuttosto che di avere il privilegio di un incontro personale con l'imperatore. Quindi chiese un altro argomento che non conosceva. La sua onestà gli valse il rispetto. Non soltanto questo suo comportamento si divulgò fra gli altri candidati, ma anche l'imperatore venne a saperlo. L'imperatore convocò Shu Yann e lo elogiò: “Non soltanto possedete un vero talento, ma possedete anche la virtù dell'essere onesto!„ Più tardi, questa virtù aiutò Shu Yann a salire la scala sociale.

L'onestà e la virtù attirano naturalmente la fortuna. Così, tutti dovrebbero ottenere dei beni in modo adeguato. Ai giorni d'oggi, alcune persone ottengono la loro fortuna ferendo gli altri senza alcuno scrupolo. Ad esempio, Jun Wu era il direttore del tribunale Shi He Zi di Nong Ba Shi. Il 20 giugno 2007, accettò il compito di condannare illegalmente dei praticanti del Falun Gong, ed accettò anche la grande ricompensa finanziaria che gli fu data. Sua madre provò a dissuaderlo ad assumere l'incarico, informandolo che i praticanti del Falun Gong sono brave persone ed altruiste. Jun Wu rispose: “Non credo che ne conseguerà nulla. Perché dovrei rinunciare all'opportunità di guadagnare denaro?„ Alcuni giorni dopo, cadde a terra mentre era nel suo ufficio e morì il giorno seguente di infarto causato da un'emorragia cerebrale. Era il solo figlio della sua famiglia, lasciò da soli, la moglie, un figlio e la madre. Sua madre crede che la sua morte sia il risultato di una retribuzione karmica.

Le persone come Jun Wu che perseguono la fortuna e presumibilmente “la felicità„ ferendo o infliggendo pene agli altre, hanno perso la purezza della gentilezza che dovrebbe essere parte della natura umana. In realtà solo virtù, come l'onestà, possono portare la fortuna in modo adeguato e duraturo.

A proposito di fortuna, non si può evitare di associare questo ad una performance tratta dello spettacolo cinese della Divine Performing Arts intitolato: “Un breve sogno„. Il programma mette in scena una antica storia. In questa storia, Taoïste incoraggia uno scienziato a proseguire la sua coltivazione religiosa. Poiché lo scienziato è ossessionato dalla celebrità e dalla fortuna, decide non di coltivare. Per ridestarlo, Taoïste crea un'illusione nella mente dello scienziato che si addormenta mentre stà aspettando il suo pasto, e così nel sonno vede mentre si eleva nella gerarchia, si sposa con una bella donna, ha una grande famiglia e guadagna una grande fortuna. Tuttavia, nel sogno, la sua famiglia è improvvisamente condannata a morte a causa dell’appropriazione indebita di fondi che lui aveva commesso. Il sogno descrive decine di anni della sua vita turbolenta. Quando si sveglia, il suo riso è pronto per essergli servito. Lo scienziato capisce che la vita è soltanto un sogno; celebrità e fortuna sono soltanto momentanee. Molte decine di anni passano in un lampo. Si inginocchia in seguito dinanzi al Taoïste per implorarlo di condurlo sul cammino della coltivazione. Essendo la fortuna temporanea, perché fare queste cose che erodono la moralità e fanno del torto a sé stessi?

Versione cinese:http://www.zhengjian.org/zj/articles/2008/5/22/52973.html

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