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Articoli da conferenze della Fa | Dalle Conferenze della Fa | Resoconto dei praticanti | Benefici dalla Pratica | Annunci - Dall'Editore

  • Continuare a salvare la gente nonostante la cecità

    Nel 2012, quando ho perso all'improvviso la vista all'età di 63 anni, ho avuto quasi un collasso. Era un periodo molto difficile della mia vita, perfino più duro di quando sono stata detenuta dalla polizia o messa sotto lavaggio intensivo del cervello perché non rinunciavo al mio credo nel Falun Gong.
  • Non cadere nella trappola delle vecchie forze

    Senza il solido studio della Fa, avevo problemi ad evocare i miei pensieri retti, dato che provengono dalla Dafa. Senza pensieri retti, non ero in grado di superare le prove e la mia incapacità di eliminare gli attaccamenti veniva sfruttata dalle vecchie forze. Questo era veramente un circolo vizioso.
  • La Falun Dafa mi ha tirata fuori dalla depressione

    Il valore e la prospettiva sulla vita sono cambiati sensibilmente. Non cercavo più una vita di successo; desideravo invece uno stato di tranquillità. Non penso più che solo i ricchi appartengano alla classe superiore; mi sono resa conto che dovrei ammirare coloro che scelgono il bene e che persistono nella loro scelta. Ho compreso anche che tutte le cose brutte accadono a causa del destino. Sono diventata più estroversa dopo queste comprensioni.
  • Povero ma ricco

    Il bene vincerà sempre sul male. Non è un grosso problema rimanere poveri temporaneamente. Se non si è in grado di rimanere coerente a ciò che si crede, non discernere il bene dal male, o non prendere posizione per ciò che è giusto, allora questo sarebbe un problema serio.
  • Alcune riflessioni sul ricevere e fare delle critiche

    In quanto praticanti, dobbiamo sempre vedere entrambi i due lati della medaglia, e il modo in cui facciamo o riceviamo critiche riflette il nostro stato di coltivazione. Quando segnaliamo i problemi ad altre persone, non dobbiamo nutrire alcun rancore o altri pensieri negativi. D'altra parte, se ci capita di essere criticati, dobbiamo prima guardarci dentro per identificare gli attaccamenti. Ci deve essere stato qualcosa che non abbiamo fatto bene che ha causato le critiche altrui. Sarebbe quindi bene rispondere alle critiche, purché non insistiamo a litigare su chi ha ragione o torto.
  • Due donne coraggiose espongono le informazioni sul Falun Gong in Cina

    All'inizio le cose non sono andate bene come avevano sperato. I loro manifesti venivano spesso danneggiati e ci voleva molto tempo per ripararli. Così hanno avuto un’idea coraggiosa: fare la guardia di persona. Non appena appendono i manifesti, la gente si riunisce rapidamente intorno per leggerli. Diverse persone hanno deciso di lasciare il PCC dopo aver appreso i fatti, e dicono ad altri di fare lo stesso.
  • La gentilezza di una praticante fa cambiare atteggiamento ad un poliziotto di Taiwan

    Il poliziotto è diventato solidale con il Falun Gong, e da allora abbiamo ottenuto il permesso di mostrare nuovamente i tabelloni. La vera “compassione” è incondizionata. Il nostro cuore puro e i pensieri gentili hanno il potere di cambiare l’atteggiamento delle persone.
  • Signora 62enne: “Niente può fermarmi dal praticare la Dafa”

    Dopo avermi ascoltata mi ha risposto: “Ho avuto delle incomprensioni verso la Falun Dafa. Mio figlio lavora in una stazione di polizia, gli dirò immediatamente di non perseguitare i praticanti. Anch’io voglio praticare la Dafa”.
  • Inviare lettere di massa per far conoscere la Falun Dafa e la persecuzione ai funzionari pubblici

    Sapevo che non c’era nessun problema con le consegne e che avrei dovuto avere forti pensieri retti come l’altra praticante. La sua fede assoluta nel Maestro è qualcosa su cui io devo fare attenzione e lavorarci su. La nostra fede e fiducia nel Maestro e nella Dafa devono venire dal cuore. Non possiamo dirlo solo a parole. Con l’aiuto e la protezione del Maestro, negli ultimi anni, i nostri invii di massa delle lettere hanno avuto successo.
  • La necessità di un cuore compassionevole

    Proprio in quel momento ho capito che la Shan è la via giusta con cui un coltivatore assiste il Maestro nella rettifica della Fa. Se la mia intenzione è quella di aiutare una persona a sciogliere il nodo che lo rende confuso, cercando di aiutarlo a capire, la conversazione scorrerà correttamente e si presenteranno più situazioni che favoriranno il chiarimento della verità. In caso contrario, incontreremo solamente le difficoltà della gente comune.
  • In mezzo alle prove dobbiamo avere una fede salda e salvare esseri senzienti

    Prima di iniziare a praticare la Falun Dafa ero piuttosto fragile e avevo avuto un certo di tipo di malattia che mi aveva causato una tosse per più di una decina di anni. Dovevo prendere molte medicine e fare molte iniezioni. Avevo molti dolori e avevo quasi perso la fiducia di partecipare all’esame di ammissione all’università. Tuttavia, tutte le malattie sono sparite poco dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa, e sono stato ammesso all’università.
  • La mia missione è in Cina

    Recentemente ho sentito diversi casi di praticanti della Falun Dafa in Cina che desideravano andare all'estero ad un punto tale che non si curavano di fare alcunché in Cina e continuavano a chiedere ad altri praticanti di andare con loro. Questo ha creato molte interferenze tra i praticanti.
  • La mia comprensione sul “conformarsi il più possibile alla gente comune nella coltivazione”

    I familiari e gli amici guardano i praticanti per comprendere la Dafa. Se siamo così egoisti, come possiamo chiarire loro i fatti e salvarli? Tuttavia, anche se possiamo aiutare i nostri figli, non siamo gente comune. Dobbiamo ricordarci che la missione più importante che abbiamo è coltivare e salvare la gente. Possiamo aiutare i nostri figli, ma non siamo i loro schiavi. Devono comunque gestire i loro problemi da soli.
  • I praticanti anziani devono lasciare andare l'attaccamento alla famiglia

    Essere veramente responsabile verso la propria famiglia vuol dire fare le tre cose che il Maestro ci richiede. La salvezza della propria famiglia, non è ottenere una buona sorte in questa vita, ma per l'eternità.
  • Guardarsi dentro è un prerequisito per correggere gli errori

    Invece di ammettere i loro errori, hanno il coraggio di dichiararsi innocenti davanti alla foto del Maestro. Se fosse un vero praticante, saprebbe che il Maestro guarda i praticanti in ogni momento. Questi praticanti non hanno il coraggio di affrontare il loro vero stato di coltivazione. Non si guardano dentro con attenzione e non prendono in considerazione le cose fondamentali, così ingannano loro stessi e gli altri.