Detenzione Illegale

  • Hebei: La signora Zhao Wenlan, di anni 68, è stata condannata a dieci anni prigione

    Li Shanghong, Capo del Dipartimento Politico e di Sicurezza, accusò la signora Zhao di istigare il gruppo a fare appello. Lui la offese e la picchiò, con un pugno le fece cadere un dente. Era inverno. Li Shanghong costrinse Zhao Wenlan ad inginocchiarsi sul freddo cemento colpendola con scosse elettriche provenienti da bastoni elettrici per oltre un ora. La sua faccia e la sua bocca erano ustionate dalle scosse elettriche. Pus usciva dalle sue ferite, e la sua bocca era gonfia, impedendole di mangiare.
  • Jiangsu: La brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong

    La legge Cinese stabilisce che i detenuti dei campi di lavoro non possano lavorare per più di sei ore al giorno, e non dovrebbero fare lavori pesanti. Nel Campo di Lavoro di Fangqiang i praticanti del Falun Gong a volte sono costretti a lavorare anche per più di 12 ore al giorno per il lavoro in campagna e per 14 o 16 ore presso l’officina di cucitura della Divisione 1e Divisione 4. Quando puliscono i pozzi neri, agli altri detenuti è permesso usare un paletto per trasportare i barili di feci, mentre i praticanti del Falun Gong sono costretti a trasportare i barili con le loro braccia. Le feci si rovesciano sulla loro faccia e sui loro vestiti.
  • Pechino: Il sig. Yang Guangyu dopo essere stato perseguitato, è scappato in Tailandia

    Yang Guangyu venne perseguitato, nella divisione, per 40 giorni prima di essere mandato alla divisione 3 del campo di Lavoro forzato di Tuanhe prima del 1 gennaio 2002, dove venne selvaggiamente torturato. Quasi ogni praticante detenuto in quel campo di lavoro ha la sua storia imbevuta di lacrime e sangue.
  • Jiangsu: Il signor Chen Guanghui, è morto a 40 anni dopo esser stato in coma per oltre due anni a causa della persecuzione nella prigione di Suzhou

    Il suo corpo era gonfio quasi da non riconoscerlo a causa degli edemi. L’ospedale gli diagnosticò una malattia terminale e informarono le autorità della prigione. Lo staff della prigione ordinò allo staff dell’ospedale di tenere segrete queste informazioni alla famiglia. La famiglia del signor Chen chiese che egli fosse trasferito in un altro ospedale e rilasciato in modo da poterlo portare a casa. Le autorità della prigione dissero: “Deve morire in prigione”
  • Shanxi: La polizia di Taiyuan, ha arrestato 18 praticanti della Falun Dafa in un mese

    La polizia aveva sorvegliato Zhang Yan per quasi tre mesi prima di questo arresto. La persona incaricata di questa operazione ha spedito il cosiddetto "gruppo di sorveglianza," e per questo loro costante sforzo in quest’opera, la polizia del distretto di Xinghualing ricevette 100.000 yuan (*). Anche la polizia di altre città vi ha partecipato, con quelli della zona di Wanbailin che hanno un ruolo principali.
  • La famiglia della signora Zeng Aihua, residente di Hong Kong, è stata ingannata dall'Ufficio 610 di Shanghai

    L'Ufficio 610 di Shanghai ha illegalmente perseguitato Zeng Aihua e l’ha privata di tutti i suoi diritti, ma l’ha fatto con il timore ed ha eliminato le prove delle sue azioni. La sua famiglia ha intrapreso una protesta solenne e giusta, e faranno tutto il possibile per esporre un giorno le azioni vergognose dell'Ufficio 610 di Shanghai e per salvare Zeng Aihua.
  • Heilongjiang: La Sig.ra Zhang Yunzhi della città di Qiqihar è morta a seguito di brutali perstaggi.

    Quando la sua famiglia arrivò e la vide, i suoi arti erano contratti e la sua bocca sanguinava. Era incontinente ed era distesa su un lato, in stato di incoscenza. I medici erano sorpresi del suo stato, ma non le prescrissero nessuna medicina. I membri della sua famiglia erano estremamente preoccupati ed insistettero per portarla a casa. Tuttavia, i poliziotti rifiutarono di liberarla nonostante il suo grave stato, dichiarando che avevano bisogno dell'autorizzazione dei loro superiori. Fecero aspettare la sua famiglia due ore prima di autorizzarli a riportarla a casa.
  • Pechino: Il praticante Sig. Yang Guangyu è fuggito in Tailandia.

    Yang Guangyu venne perseguitato in questa divisione per 40 giorni prima di essere mandato alla divisione 3 del campo di lavori forzati di Tuanhe il 1 gennaio 2002, dove venne torturato selvaggiamente. Praticamente ogni praticante detenuto in questo campo può raccontare storie bagnate di lacrime e sangue. Yang Guangyu è fuggito in Tailandia il 2 aprile 2006 dove ha cercato aiuto presso Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite.
  • Jiangsu: Il sig. Chen Guanghui è morto, nella prigione di Suzhou, dopo aver trascorso oltre due anni in coma a causa della persecuzione.

    A causa di un edema il suo corpo era gonfio a tal punto da non essere riconosciuto. L'ospedale gli diagnosticò una malattia all’ultimo stadio informandone le autorità della prigione. Il personale della prigione ordinò al personale dell'ospedale di mantenere segrete queste informazioni alla famiglia. La famiglia del sig. Chen chiese che fosse trasferito in un altro ospedale o che fosse liberato così da poterlo portare a casa. Le autorità della prigione dissero: "Può soltanto morire in prigione."
  • Tianjin, Jiangsu, Hubei e Liaoning: Quattro praticanti sono scomparti da anni

    Subito dopo, venne detenuto nel centro di detenzione della contea di Ninghe e gli venne proibita qualunque visita della sua famiglia. Non ci sono notizie, sulla sua situazione attuale.Da quando sono stati rivelati gli espianti di organi a praticanti della Falun Dafa, la famiglia del sig. Song è preoccupata per la sua sicurezza; in quanto potrebbe essere un vittima del prelievo di organi a persone ancora vive. Chiediamo alla Comunità internazionale di fare pressione per un investigazione.
  • Jilin: La signora Zhao Wei, 25 anni, è stata alimentata forzatamente con acqua e peperoncino rosso piccante.

    Zhao Wei rifiutò di cooperare con le guardie del centro di detenzione. Iniziò uno sciopero della fame per protestare contro l'imprigionamento illegale. Le guardie ed i medici del centro la sottoposero brutalmente ad alimentazione forzata. Inoltre la sottoposero ad alimentazione forzata introducendo nel tubo acqua con peperoncino piccante.
  • Sichuan: La Sig.ra Xiao Huiqing è stata sottoposta ad una sessione di lavaggio del cervello dopo tre anni di campo di lavoro forzato

    La praticante della Falun Dafa, la signora Xiao Huiqing, cinquantanni, è una professoressa alla scuola elementare di Jiajia nella città di Jianyang, provincia del Sichuan. Il 28 novembre 2003, ha dato una foglio di chiarificazione dei fatti ad uno dei suoi studenti. È stata denunciata e condannata a tre anni di lavoro forzato. La sua condanna è scaduta il 28 novembre 2006, ma i funzionari dell'Ufficio 610 dell'agglomerato di Jianyang l’hanno portata direttamente dal campo di lavoro alla sessione di lavaggio del cervello di Erequan, nella città di Yingjie, agglomerato di Ziyang.
  • Jilin: Il sig. Yang Hongquan è stato perseguitato a morte

    La polizia lo picchiò, usando una tavola di legno per graffiare le sue costole e trascinandolo in giro tirandolo per i capelli; usò sacchetti di plastica per ricoprirgli la testa e soffocarlo; lo liberò momentaneamente quando lo vide quasi vicino alla morte, ma poi ripeterono il soffocamento. La polizia lo minacciò che, una volta uscito, non avrebbe dovuto parlare con nessuno della tortura subita; altrimenti lo avrebbero torturato a morte.
  • Ahnui, Jilin e Pechino: Morti ancora sette praticanti della Falun Dafa a causa della persecuzione.

    Nel 2001, è andata a Pechino per sostenere pubblicamente la Falun Dafa, per poter dire a numerose persone in Piazza Tiananmen che la"Falun Dafa è Buona". Quando è ritornata a casa, suo marito non voleva più che studiasse la Fa e che praticasse gli esercizi perché aveva paura a causa delle numerose campagne politiche in corso, paura di trovarsi immischiato. Lui la maltrattò verbalmente e la picchiò affinché non studiasse più la Fa, né facesse regolarmente gli esercizi.
  • Heilongjiang: La signora Li Guiqin è morta in custodia alla polizia dopo un’ arresto su larga scala nella città di Qiqihar. (Fotografia)

    I poliziotti continuarono a torturare la signora Li Guiqin e tentarono di forzarla a fornire i nomi degli altri praticanti; lei si rifiutò di cooperare, e morì dopo essere caduta dal terzo piano. Ulteriori dettagli sono ancora sotto indagine. Questo è il secondo caso di decesso causato dai poliziotti della Stazione di Zhengyang in un’ anno.