In Cinque Anni, un Libro Sta Cambiando la Cina

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

The Epoch Times - I Nove Commentari sul Partito Comunista

È ben noto che il regime al potere in Cina non tolleri il dissenso, l’esempio più conosciuto può essere il massacro di piazza Tiananmen del 1989.

Ciò che è meno noto in Occidente sono i movimenti di dissenso popolare all'interno della Cina di oggi, in particolare quelli che sono stati spronati dal libro “I Nove Commentari sul Partito Comunista".

Cinque anni fa, nel novembre 2004, è stato pubblicato "I Nove Commentari". Il libro è un'esposizione storica del PCC, la sua ascesa al potere e il suo dominio negli ultimi 60 anni. I Nove Commentari esaminano anche l'ideologia del PCC nel contesto della cultura cinese ed in particolare, in modo sconcertante, i crimini commessi dal PCC contro il popolo cinese.

Questi crimini sono enormi. È comunemente affermato che in sei decenni di governo, il PCC ha ucciso più persone che il Partito nazista in Germania e i Soviet in Russia messi assieme.

Il libro si è diffuso ampiamente nella comunità cinese, sia all'interno che al di fuori della Cina continentale.

Anche se molti libri che criticano il regime cinese sono stati pubblicati, nessuno ha avuto un effetto così globale sulla popolazione cinese come I Nove Commentari. Infatti molti giornalisti e studiosi cinesi dicono che questo libro sta avendo l’effetto di trasformare la società cinese.

Il Sig. Wu Baozhang è un giornalista che ha trascorso 27 anni lavorando nell’agenzia di stampa statale cinese Xinhua. Ha inoltre recentemente servito come direttore il dipartimento cinese di Radio France International.

Ha detto a The Epoch Times, "In questi ultimi cinque anni, ho conservato I Nove Commentari al mio fianco, sul comodino, lo leggo e lo rileggo. Nelle parole in esso contenute, riesco vagamente a vedere un progetto di una Cina democratica e libera".

Anche se il libro non dà specificamente suggerimenti per un sistema alternativo a quello attuale, afferma che l'attuale sistema sta fallendo e sta trascinando il popolo con se verso il baratro.

Ne I Nove Commentari, scrivono gli autori, "Il PCC è orientato verso la sua completa distruzione. Purtroppo, prima di collassare completamente, sta ancora cercando di legare il suo destino con quello della nazione cinese."

I Nove Commentari descrivono che uno dei risultati più dannosi del governo del PCC è venuto dalla propaganda penetrante, nelle arti, nei media e nell’educazione, che di fatto ha stabilito una “cultura del partito" per il popolo cinese, costringendolo a pensare all'interno della logica propria del partito.

Dice che il popolo cinese, "ha bisogno di aiutare se stesso, ha bisogno di riflettere, ed ha bisogno di scrollarsi di dosso il PCC."

Wu ha parlato di prove che i cinesi comuni stanno cominciando a fare.

È stato ampiamente riportato dai superstiti delle manifestazioni studentesche del 1989 a Piazza Tiananmen, che la principale corrente di pensiero degli studenti stava aiutando il Partito ad attuare le riforme, dimostrandosi non direttamente in opposizione al Partito al potere.

Nella Cina di oggi però, i giornalisti stanno assistendo i manifestanti mentre gridano slogan che non avrebbero mai osato neppure sussurrare prima. Wu ha riportato storie di alcuni giornalisti francesi che sono tornati di recente dalla Cina.

Wu ha affermato che ai raduni a Shanghai e nella provincia di Guangdong, "la gente gridava, 'giù con il PCC!' ... percepiscono che un cambiamento significativo sta fermentando nella società cinese ". Wu ha attribuito il merito di questa “fermentazione” a I Nove Commentari.

Parlando della misura in cui I Nove Commentari si sono diffusi in tutta la società cinese, l’avvocato per i diritti umani di Shanghai, Zheng Enchong disse a The Epoch Times che anche nelle scuole del Partito (scuole specificamente create per formare i nuovi leader del PCC) gli studenti, nonché i membri della facoltà stanno segretamente leggendo I Nove Commentari.

"Quando ero professore di letteratura a Heilongjiang, avevo una studentessa che era una professoressa alla scuola del Partito in un comune della provincia e professoressa in una Università degli Studi di Economia e Commercio a Pechino. Ha riferito che i professori in questa scuola del Partito hanno letto I Nove Commentari", ha detto Zheng.

Molti fuoriusciti di alto profilo provenienti dalla Cina negli ultimi anni hanno dato merito a I Nove Commentari di essere stati indotti a decidere di rinunciare al Partito, compreso Jia Jia, un funzionario della provincia dello Shanxi, e Chen Yonglin, un ex diplomatico che lo abbandonò in un consolato cinese in Australia.

"Il PCC non ha il coraggio di discutere apertamente dei fatti menzionati ne I Nove Commentari, né il coraggio di controbattere ai I Nove Commentari ... Il PCC non menziona I Nove Commentari in nessuno dei materiali didattici utilizzati dalle scuole del Partito, facendo finta che non esistano," ha detto Zheng, aggiungendo che" Il PCC è molto spaventato".

I Nove Commentari sono stati la fonte a cui si attribuisce l’ispirazione dei diversi movimenti di dissenso nella Cina di oggi. Indubbiamente, la Tuidang (o lasciare il partito), è il movimento più importante di questi.

Tuidang significa rinunciare alla Lega della Gioventù Comunista, ai Giovani Pionieri, ed al Partito Comunista Cinese. A un certo punto della propria vita, quasi tutti i cittadini cinesi si uniscono ad una di queste tre organizzazioni.

A detta del sito Tuidang, che ha ricevuto oltre 60 milioni di dichiarazioni provenienti da persone che firmano per abbandonare il Partito, attualmente si va ad una velocità di circa 50.000 dichiarazioni al giorno.

Forse perché è impossibile verificare l'esattezza di questi numeri, molte persone, compresi molti "esperti di Cina" in Occidente, ignorano completamente questi dati.

Tuttavia, Zheng ha detto di credere che il movimento sia dilagante.

"Anche se non hanno pubblicamente lasciato il PCC, utilizzando i loro nomi reali ma pseudonimi, in realtà, credo che il numero di persone nel continente, che ha lasciato il PCC e le sue organizzazioni affiliate supera di gran lunga il numero registrato all'estero"

Zhen ha detto che questo è un riflesso della capacità de I Nove Commentari di sciogliere la "cultura del Partito" che esiste nella mente delle persone. "Questa cultura del Partito non può più stabilire un punto di riferimento per la gente. Ciò che la cultura del Partito dà al pubblico in generale è una cultura corrotta".

Ha descritto la "cultura del Partito" come una cultura di violenza e di lotta di classe, e "Non c'è niente di buono in questa cultura del Partito."

Un’esperto legale cinese, Yuan Hongbing, è stato professore all'Università di legge di Pechino e ha scritto diversi libri sulla vita in Cina sotto il dominio totalitario.

Parlando del perché I Nove Commentari siano diventati un parafulmine per il dissenso, Yuan ha detto che pensa che I Nove Commentari siano la pubblicazione più facilmente comprensibili ed esaurienti fra tanti libri che descrivono in dettaglio la tirannia del PCC.

Ha anche detto che, "l'ampia e profonda diffusione de I Nove Commentari è inseparabile dagli sforzi dei praticanti del Falun Gong. Ormai da molti anni, i praticanti del Falun Gong stanno facendo di tutto per promuovere I Nove Commentari per realizzare il loro obiettivo di risvegliare le persone. Penso che la promozione forse sia tanto significativa quanto gli stessi Nove Commentari ".

Il fatto che I Nove Commentari contengano informazioni sulla persecuzione del Falun Gong, un reato grave che è attivamente coperto dal regime cinese, potrebbe anche spiegare la loro risonanza.

Come ha detto Yuan, "La crudeltà di questa persecuzione è spaventosa. La persecuzione del PCC contro i praticanti del Falun Gong è la più grave violazione dei diritti umani del nostro tempo ".

Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/25646/

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.