La Moglie di un Cittadino Coreano, Gao Chengnu, Rilasciata dal Campo di Lavori Forzati Jiamusi

Nel pomeriggio del 13 maggio 2005, la signora Gao Chengnu è stata rilasciata dal Campo di Lavori Forzati Jiamusi. La signora Gao è una praticante del Falun Gong e una cittadina coreana. Il nome di suo marito è Guo Binghao.

La siglora Gao Chengnu è una cinese-coreana. Ha sposato suo marito in Cina il 18 maggio 2003. Quando la signora Gao si preparava ad emigrare in Corea, il Dipartimento di Polizia cinese si è rifiutato di rilasciarle il passaporto, perchè lei era praticante del Falun Gong. Il 7 maggio 2004 è stata portata e rinchiusa nel Campo di Lavori Forzati Jiamusi.

Nell’agosto 2004 i praticanti coreani del Falun Gong hanno istituito il “Comitato in Soccorso alla Signora Gao” e hanno fatto appello a tutti i coreani perché dessero il loro sostegno a questa causa. 230.000 coreani di buona volontà hanno firmato una petizione a sostegno di questo sforzo. 24 rappresentanti del Concesso hanno indirizzato una lettera al governo cinese chiedendo il rilascio incondizionato della signora Gao, e la hanno recapitata al presidente della Cina Hu Jintao. Il Senato della città di Cheonan, l’Assemblea Legislativa di Chungcheongnamdo e molte altre organizzazioni, inclusi 71 gruppi governativi e di parlamenti locali, hanno votato risoluzioni che chiedevano il rilascio incondizionato della signora Gao.

Il Campo di Lavoro Jiamusi ha comunque ritardato di una settimana il suo rilascio con la scusa che lei ha detto ad alta voce “Falun Dafa è buona” e ha disobbedito alle regole del campo.

L’Associazione Coreana Falun Dafa ha espresso la sua profonda preocupazione per il fatto che il governo comunista cinese non abbia avuto alcun riguardo per gli sforzi umanitari dei coreani e per la loro richiesta di rilascio immediate per la signora Gao.

Dopo il rilascio della signora Gao, l’Associazione Coreana Falun Dafa ha pubblicato una dichiarazione in cui ringrazia tutti coloro che hanno partecipato allo sforzo affinchè il governo cinese rilasciasse il passaporto alla signora Gao e le consentisse così di venire in Corea. La dichiarazione chiede anche al governo cinese di fermare immediatamente la sua crescente persecuzione dei praticanti del Falun Gong e le sue azioni persecutorie nel resto del mondo, come quelle recenti in Indonesia e a Singapore.

La dichiarazione chiede anche a tutti i gruppi che sono stati impegnati in questa opera di soccorso di non cessare i loro sforzi fino a quando la signora Gao non si riunirà alla sua famiglia in Corea.

Dopo aver sentito al telefono la notizia del rilascio della moglie, il signor Guo Binghao non ha potuto nascondere la sua felicità. Ha espresso i suoi più sinceri ringraziamenti a tutti coloro che hanno operato per il rilascio della moglie. Ha detto che è sua intenzione andare in Cina personalmente il 23 maggio per incontrare la moglie e portarla con sé in Corea.