Secondo un'antica leggenda cinese, i caratteri cinesi furono creati da Changjie (CJ). Fu lo storiografo sia di Fu Xi che dell'Imperatore Giallo.
Changjie che creò i caratteri cinesi - Ilustrato da Yeuan Fang |
Una volta Changjie vide una grossa tartaruga su una montagna. Le venature blu sul guscio della tartaruga avevano attirato l'attenzione di Changjie. Studiò quelle venature e vi scoprì dei significati impliciti. Perciò pensò che anche la gente poteva esprimere i propri sentimenti o registrare le cose tramite dei simboli semplici come quelle venature.
Quindi, CJ osservò la distribuzione delle stelle, il paesaggio terrestre, le tracce lasciate dalle creature e le forme della vegetazione. Da queste osservazioni tracciò vari simboli a cui diede differenti significati. Poi cercò di esprimere i suoi pensieri usando questi simboli e scoprì che la gente era in grado di comprendere il significato di quei simboli. In base a ciò, CJ tradusse questi simboli in “parole”, quella fu l'origine dei caratteri cinesi.
La parola creata da CJ aveva i suoi significati particolari. Qualcosa di differente rispetto alle parole straniere come l'inglese, il russo o il latino che hanno solo suoni senza significato. Perciò il carattere cinese è la sola parola con un significato ideografico per ogni singolo segno che preserva accuratamente la realtà della vita degli antenati cinesi.
Il carattere cinese non è solo il simbolo per il linguaggio e la civiltà umana, ma anche il vettore della storia e della cultura umana. Con esso la storia può essere registrata e trasmessa di generazione in generazione.
Agg.V
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