(Minghui.org) A fine settembre del 2011, ho avuto un’opportunità inaspettata di soggiornare in un Hotel a Pechino, su Wangfujing, insieme a mia nipote che era arrivata dall'estero. Anche se quella notte siamo state infastidite dalla polizia, da questo incidente mia nipote ha compreso la verità sul Falun Gong. Da allora è diventata una praticante, testimoniando quanto sia ampiamente diffusa la Dafa in Cina. È stata una notte indimenticabile per entrambe.
Sembrava un incidente normale, ma in realtà è stato straordinario. Tutte e due, una proveniente dalla Cina nord-orientale e l’altra dall'estero, non ci saremmo mai aspettate di incontrarci a Pechino. Non ero mai stata con lei prima e la polizia è venuta a tormentarci non appena siamo entrate in albergo. Questo loro atto malevolo ha anche spaventato i dipendenti dell'hotel. La polizia poteva trovarmi velocemente in base alla rete informativa degli hotel perché io sono una praticante del Falun Gong e il mio nome è sulla loro "lista nera". Mia nipote era spaventata da questa improvvisa e terribile scena, ma ben presto si è calmata e saggiamente ha chiesto ai poliziotti: "Non possiamo venire a Pechino?". I poliziotti non potevano rispondere, ma hanno detto più volte: "Ci dispiace disturbarvi. Ancora benvenuti".
Dopo questo inquietante incontro con la polizia, ho detto a mia nipote che non mi sarei mai sognata di vederla a Pechino. Appena ero arrivata a Pechino, ho ricevuto una sua telefonata. Ero sbalordita, ma lei mi ha detto allegramente: "Devi essere sorpresa! Ho saputo da mia madre che saresti venuta, e quindi vengo a prenderti".
Mia nipote era arrivata a Pechino pochi giorni prima. Nessuno sapeva che fosse qui, tranne i suoi genitori. È stato proprio un caso. È andata così: in un impeto di esasperazione mio figlio mi aveva detto: "Mamma, se vuoi andare a Pechino, puoi andare anche domani". Io gli ho risposto: "Se dici così, ci vado". Così ho preso il denaro e sono andata a comprare un biglietto del treno. Alla stazione c'erano centinaia di persone in fila davanti agli sportelli della biglietteria. Guardando il monitor elettronico, ho visto che c’era rimasto solo un posto disponibile per andare a Pechino il giorno successivo. Di solito è impossibile trovare un biglietto per Pechino nei primi giorni ottobre. Tutti i biglietti vanno acquistati almeno con dieci giorni di anticipo. Ho avuto una fantasia che se volevo essere a Pechino proprio in quel giorno, quel biglietto sarebbe stato mio. Ma pensavo che non potevo sapere se fosse o no per me il momento di andarci, e quindi avrei lasciato decidere al cielo. Dopo aver aspettato in fila per più di un'ora, ho comprato il biglietto. Ecco perché sono venuta a Pechino.
In albergo, mia nipote ed io abbiamo continuato a parlare per tutta la notte e, a un certo punto, lei improvvisamente mi ha chiesto del Falun Gong. Per chiarire i suoi dubbi, mi ha fatto una serie di domande. Io le ho detto la verità sul Falun Gong e ho risposto a tutte le sue domande. In quel momento, lei mi ha chiesto con sorpresa: "Zia, cosa ti è successo alle mani? Perché sono così luminose?".
Poi ha esclamato: "Guarda zia, vedo un Budda! Vedo anche tanti Falun che ruotano in tutta la stanza. È così bello! Non c'è bisogno che tu dica altro, perchè credo del tutto a quello che hai detto. È miracoloso! Adesso capisco perché non hai mai abbandonato la pratica del Falun Gong, nonostante le minacce di morte nonostante le grandi tribolazioni. Non solo ti sostengo, ma praticherò anch'io il Falun Gong!". Io le ho detto che poteva vedere quelle scene reali perché era predestinata ad ottenere la Fa. Le ho anche detto di comprare i libri alla libreria Tianti (questo negozio vende solamente libri e video del Falun Gong) e di studiare la Fa diligentemente quando sarebbe tornata a casa.
Mia nipote da quella notte ha praticato la coltivazione. Si è trasformata in una delle persone più fortunate dell'universo - un discepolo della Dafa nel periodo della rettifica della Fa.
Non molto tempo fa, ho ricevuto una telefonata dall'estero, era mia nipote. Mi ha raccontato una serie di storie interessanti, come quelle sulla libreria Tianti, sullo studio di gruppo della Fa, sulle attività di chiarimento della verità, sulla “Divine Land Marching Band” (Banda Marciante della Terra Divina), e sui parenti e amici che sono diventati anche loro praticanti. L’anno scorso mi ha chiamato di nuovo. Al telefono piangeva e cantava “Thank Master’s Gracefuleness” - "Ringraziamento al Maestro per la sua Grazia" (la canzone per ringraziare il Maestro). Potevo sentire la sua voce interiore e capivo il suo sentimento di urgenza nel voler salvare gli esseri senzienti e la sua illimitata gratitudine per la salvezza misericordiosa del Maestro. Era emozionata al telefono, "Zia, ho visto il Maestro! Quando ho visto il Maestro, non ho potuto dire una parola, ma avevo solo voglia di piangere. Il Maestro è così misericordioso, e io sono davvero fortunata!".
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