Russia: Esporre la persecuzione del Falun Gong in Cina

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La persecuzione del Falun Gong in Cina va avanti da 11 anni. I praticanti russi della Falun Dafa hanno organizzato una serie di attività in diverse città per chiarire la verità sulla persecuzione, esporre le atrocità del PCC e fare appello affinché la persecuzione finisca.

Attività in Siberia

Pratica degli esercizi in una città in Siberia

Il 23 luglio 2010 i praticanti sono andati nella città di Abakan, in Khakassia. Un residente locale ha firmato la petizione per chiedere la fine della persecuzione

I praticanti chiariscono la verità a Alshan, in Buryatiya. I residenti locali guardano il materiale esposto Il 20 luglio 2010 i praticanti chiariscono la verità nella città di Irkutsk.

I praticanti della Falun Dafa della Siberia si sono riuniti nella città di Alshan in Buryatiya per condividere le proprie esperienze e per tenere attività per chiarire la verità. Alcuni residenti locali hanno visto la bellezza della Falun Dafa e sono venuti a sapere sulle violazioni dei diritti umani in Cina e le atrocità commesse dal PCC. Alcuni hanno chiesto ulteriori informazioni e hanno voluto imparare gli esercizi.

Alcuni giorni più tardi, i praticanti hanno viaggiato per raggiungere Irkutsk, dove hanno esposto del materiale informativo nel centro della città, così da rendere nota la persecuzione del Falun Gong ad opera del PCC negli ultimi 11 anni.

Il 23 luglio i praticanti hanno raggiunto Abakan in Khakassia, per tenere una protesta pacifica. Gli striscioni esposti raccontavano la bellezza della pratica e l’orrore della persecuzione. Molte persone sono venute a conoscenza della verità e hanno firmato la petizione.

Protesta davanti all’ambasciata cinese di Mosca

I praticanti eseguono gli esercizi davanti all’ambasciata cinese di Mosca, il 20 luglio 2010

Il 20 luglio 2010 i praticanti della Falun Dafa hanno svolto un appello pacifico davanti all’ambasciata cinese di Mosca. Nonostante il governo cinese avesse rifiutato di concedere loro il permesso per tenere l’attività, i praticanti hanno realizzato una ‘protesta individuale’. La legge russa permette ad un singolo individuo di protestare senza alcun permesso scritto, così un praticante è rimasto davanti all’ambasciata cinese, mostrando uno striscione. Gli altri hanno parlato con le persone che entravano e uscivano dall’ambasciata. I passanti hanno quindi potuto vedere la protesta chiaramente. Molte persone hanno parlato con i praticanti e sono venuti a sapere la verità sulla persecuzione.

Chiarire la verità a San Pietroburgo

Il 20 luglio 2010 i praticanti della Falun Dafa di San Pietroburgo hanno chiarito la verità ai residenti locali. Nonostante il caldo i praticanti hanno trascorso l’intera giornata sotto il sole, mostrando striscioni e altro materiale informativo. Alcuni praticanti hanno mostrato gli esercizi e altri hanno distribuito volantini. Molte persone si sono fermate per chiedere informazioni, alcune hanno imparato gli esercizi e comprato i libri del Falun Gong.

I praticanti hanno detto di sentire che l’ambiente sta cambiando, dopo anni passati a chiarire la verità con costanza. Invece di trovare indifferenze e ricevere offese, adesso molte più persone fanno attenzione alla persecuzione e molte persone vogliono imparare gli esercizi. Persino poliziotti e pubblici funzionari stanno diventando più gentili.

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2010/7/28/227630.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/7/29/118931.html

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