WASHINGTON - Il Deputato Ileana Ros-Lehtinen (R-Fla.) e il Repubblicano Robert Andrews (DN.J.) hanno introdotto la Risoluzione 281 al Comitato per gli affari esteri. Questa risoluzione chiede alla Cina di fermare immediatamente la pratica del prelievo di organi sui prigionieri, in particolare quelli di coscienza del Falun Gong e i "membri di altre minoranze religiose ed etniche".
La risoluzione chiede:
- al governo degli Stati Uniti di condannare la Cina per il trapianto abusivo di organi;
- un'indagine da parte del Dipartimento di Stato nelle pratiche di trapianto di organi in Cina e la condanna dei responsabili;
- la fine dei 14-anni di persecuzione del Falun Gong;
- informare i cittadini americani che viaggiano in Cina per trapianto che gli organi utilizzati potrebbero venire da prigionieri di coscienza;
- vietare l'ingresso negli Stati Uniti a chi ha partecipato alla sottrazione immorale di tessuti e organi umani, perseguire tali persone che potrebbero essere negli Stati Uniti.
La risoluzione 281 prevede di acquisire molti co-sponsor. Dopo la discussione ed eventuali modifiche, la risoluzione sarà votata alla commissione degli affari esteri e se approvata, andrà al Presidente del Parlamento John Boehner che programmerà alla votazione alla Camera.
Il prelievo di organi era già stato menzionato brevemente nella risoluzione 605, approvata nel 2010, che ha invitato la Cina a cessare la sua campagna di persecuzione e tortuta ai danni dei praticanti del Falun Gong. La risoluzione 281 va oltre. In circa cinque pagine dettagliate, con clausole esplicative, discute che l'abuso sistematico di trapianto di organi sta avvenendo in Cina.
La risoluzione afferma "rapporti persistenti e credibili di espianto sistematico su prigionieri di conscienza non consenzienti" è alla base delle preoccupazioni, e fornisce una sintesi della prova che collega la maggior parte dei prelievi di organi con una campagna per perseguitare e "sradicare" la pratica del Falun Gong.
La risoluzione osserva che "il numero di operazioni di trapianto di organi in Cina è aumentato in modo significativo dopo il luglio 1999, in corrispondenza con l'inizio della persecuzione del Falun Gong."
La risoluzione afferma che i praticanti sono stati inviati a "campi di rieducazione-tramite il lavoro, centri di detenzione e carceri, dove la tortura e gli abusi sono di routine" e dove "i prigionieri di coscienza del Falun Gong costituiscono la maggioranza dei detenuti. Si è riscontrato che ricevano le condanne più lunghe ed i peggiori trattamenti".
La risoluzione inoltre mette in evidenza che i praticanti del Falun Gong detenuti vengono sottoposti ad esami medici particolari (non per altri detenuti) il cui scopo sembra essere quello di valutare la salute dei loro organi e la loro potenziale compatibilità per l'espianto.
La risoluzione fa riferimento anche a prove fornite da investigatori sotto copertura che hanno fatto telefonate a 17 ospedali cinesi nel 2006. I medici hanno ammesso che hanno usato o potrebbero ottenere organi vitali da praticanti del Falun Gong. Alcuni hanno implicato la collusione dei tribunali e della polizia locale per ottenere gli organi.
Nella risoluzione sono presenti anche le trascrizioni e le registrazioni audio di conversazioni tra investigatori sotto copertura e alti funzionari del Partito comunista cinese rilasciate nel maggio 2012 dall' Organizzazione Mondiale per Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong (WOIPFG). La risoluzione afferma: Nelle trascrizioni delle conversazioni diversi funzionari "hanno indicato che le autorità centrali erano a conoscenza o coinvolte in espianti di organi su praticanti del Falun Gong".
La risoluzione fa riferimento ai risultati del ricercatore Ethan Gutmann, il quale ha stimato che 65.000 praticanti del Falun Gong potrebbero essere stati uccisi per i loro organi tra gli anni 2000 e 2008.
Nella risoluzione l'ex vice ministro cinese della sanità ha ammesso che il 90 per cento dei trapianti di organi proviene da prigionieri giustiziati. "La pratica di “fonte” di organi dai prigionieri è una violazione delle linee guida etiche in medicina", afferma la risoluzione.
La risoluzione afferma: "Gli ospedali cinesi pubblicizzano tempi di attesa da 2 a 4 settimane per trapianti di fegato e reni; i trapianti di cuore vengono programmati con 3 settimane di preavviso. Tempi brevi di attesa sono spiegati dall'esistenza di un ampia scelta di detenuti vivi i cui organi possono essere raccolti su richiesta".
La risoluzione fornisce una breve sintesi della testimonianza del medico cinese Wang Guoqi nel giugno 2001 alla Camera Internazionale dei rappresentanti della sottocommissione delle Relazioni sulle Organizzazioni Internazionali e diritti umani. Wang ha testimoniato che "gli ospedali in Cina hanno lavorato in collusione con le agenzie di sicurezza dello Stato per estrarre organi dai prigionieri giustiziati senza il consenso scritto dei donatori di organi, e che questi trapianti sono stati una fonte redditizia di guadagno".
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