Migliorare la cooperazione e il coordinamento

Condivisione per la Conferenza di Copenhagen
 
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Saluti rispettosi al Maestro,
Saluti, cari colleghi praticanti,

Il mio nome è Eszter, sono una praticante ungherese, e ho ottenuto la Fa alla fine del 2007. Questa è il prima Conferenza Europea di Condivisione della Fa alla quale partecipo. Anche mio marito è un praticante, e abbiamo un figlio piccolo. Apprezzo questa opportunità dal profondo del cuore. Vorrei condividere le mie esperienze di coltivazione per quanto riguarda la nostra cooperazione.

In Ungheria, sono la responsabile dell'Associazione Falun Dafa. Vorrei davvero fare bene la mia parte e aiutare la cooperazione fra i praticanti del nostro paese. Negli ultimi anni ho potuto fare meno cose per quanto riguarda le nostre attività, dal momento che ero a casa con mio figlio, ma ora ha quasi tre anni. Questo periodo di tempo mi ha dato l'opportunità di metter da parte e lasciar andare i miei attaccamenti, come ad esempio: dover sempre dire la mia, dover conoscere ogni passo e dover controllare ogni azione.

Per molto tempo mi sono sentita preoccupata, cosa sarebbe accaduto se gli altri avessero fatto errori o qualcosa di sbagliato e ciò avesse poi avuto un effetto negativo sul chiarimento della verità nel nostro paese. Non mi ero resa conto di quanto fosse dannoso il mio timore, e questo bloccava molto gli altri praticanti. Mi sono resa conto di quale fosse il mio concetto dietro questo timore, vale a dire l'intenzione, che la mia idea fosse la migliore. Ora vedo che abbiamo tutti varie personalità e diversi modi di pensare e di agire. Abbiamo diversi livelli e diversi modi di procedere nella rettifica della Fa.

Il nostro Maestro potrebbe sicuramente fare tutto meglio di altri, ma lascia stabilire a noi la nostra possente virtù e lui può fidarsi di noi così tanto, che ci dà l'opportunità di poter scoprire le cose da soli. Così, io non devo sempre preoccuparmi per gli altri.

Dal momento che ho capito questo, provo a sostenere attivamente gli altri nelle loro iniziative e non devo sempre dire la mia se ho un'altra idea su come fare qualcosa. Se quello che dice l'altra persona sembra andare bene, ed è in accordo con i principi della Fa, perché non dovrei sostenerla? Inoltre penso che non c’è alcun problema quando commettiamo degli errori, perché questo è il modo in cui ci muoviamo per andare avanti.

Tuttavia, sono finita ad un altro estremo. Sono diventata troppo passiva e non avevo davvero fiducia in me stessa, così in alcuni casi, quando avrei dovuto davvero dire qualcosa, non l’ho fatto.

Il Maestro ci ha detto nell’Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa 2013 dell’area metropolitana di New York:

A volte il coordinatore prima di decidere quale idea va bene adottare ascolterà quelle degli altri, questo accade. Ma ci sono anche dei responsabili che non hanno mai opinioni, e non hanno mai idee proprie e non ci mettono mai il cuore; allora questo davvero non va bene. Il Maestro ti ha affidato così tanti discepoli della Dafa e si aspetta che tu li guidi bene; quindi è una cosa che devi fare ed è la tua responsabilità. Se non lo fai bene, ha direttamente a che fare con la tua coltivazione". (Domande e risposte)

Partecipo al progetto Clear Harmony in Ungheria, e questo mi offre un esempio davvero buono per quanto riguarda la buona coordinazione e cooperazione. Ho avuto un conflitto con la coordinatrice ungherese per molto tempo. Guardavo solo le sue carenze e le davo la colpa perché la qualità degli articoli non era abbastanza buona e pensavo che lei non si prendesse veramente cura del sito, ecc. Non avevo un cuore compassionevole nei suoi confronti. Non vedevo quanto potesse essere difficile per lei gestire bene così tante cose. Ho parlato quindi con il coordinatore principale del progetto. Questo mi ha fatto aprire gli occhi. Mi sono resa conto che non avrei dovuto essere così critica, ma avrei dovuto sostenerla. Dovrei dare una mano quando vedo che qualcosa deve essere migliorata.

Quando i miei pensieri sono cambiati, abbiamo potuto comunicare in maniera aperta l’una con l'altra. Ho iniziato a contribuire attivamente nella correzione delle bozze degli articoli e nel frattempo anche lei è cambiata molto. Sta davvero guidando il progetto e prendendo sul serio la sua responsabilità. Poiché la nostra cooperazione sta andando bene, sento che il nostro sito ungherese della Dafa è brillante come l'oro!

È anche il momento giusto per me per prendere più seriamente la mia responsabilità e coordinare bene tutti i praticanti e l'associazione. Abbiamo avuto una discussione su questo argomento con la seconda persona responsabile nell'associazione. Lei ha una personalità molto forte e abbiamo molte volte diverse opinioni sulla gestione delle cose. Se lei sarebbe andata a destra io sarei andata a sinistra.

Ho sempre pensato alle parole del Maestro in Siate più diligenti:

Quindi, da oggi in poi, vi dico che il responsabile principale di ogni progetto, il primo responsabile, è il rappresentante del progetto stesso. Ciò vale anche per il primo responsabile delle associazioni della Dafa delle varie zone; loro sono i rappresentanti di questa faccenda. Le cose che fanno, che richiedono, le decisioni che prendono, dovete eseguirle incondizionatamente, a cominciare da oggi.

Non riuscivo a capire perché litigava con me e mi faceva sentire impotente. Non volevo far valere con forza la mia opinione. Piuttosto, di solito facevo un passo indietro. Così con il passare del tempo, per me è diventata un’abitudine non dire nulla quando compariva un conflitto. Non pensavo che fosse un problema. Pensavo di non aver nessun attaccamento nella mia posizione.

Una volta, in una conversazione tra di noi, questa questione è venuta fuori e abbiamo potuto parlare apertamente di questo problema. Si sentiva davvero dispiaciuta a causa di questi conflitti. Abbiamo trovato che il problema più grande era che non comunicavamo bene. Ho capito che devo assumermi la responsabilità molto più seriamente. Anche se non ho l'attaccamento a farmi avanti, dovrei fare bene la mia parte. La domanda è se io sono in grado di coordinare bene nella nostra zona.

La nostra discussione ha portato immediatamente ad un cambiamento positivo. Entrambe stiamo lavorando al progetto "Free China". Per molto tempo, non abbiamo ricevuto nessuna risposta da una certa persona, che avrebbe potuto fornirci un posto molto buono per le proiezioni. Lo abbiamo chiamato molte volte e gli abbiamo scritto delle mail, ma non è successo niente. Dopo la nostra esperienza di condivisione per quanto riguarda il coordinamento, questa persona ci ha immediatamente scritto una mail. Si è scusato e ha scritto di essersi completamente dimenticato del film, e che noi dovevamo indicargli le date in cui volevamo proiettare il film e non ci sarebbero dovuti essere problemi.

Così, questo tipo di conflitti riguardanti la cooperazione ha un grande impatto. I conflitti possono essere sulla superficie o essere nascosti. Entrambi ci siamo resi conto che quando abbiamo un problema o sentiamo una sorta di contrasto interiore con un altro praticante, non dovremmo nasconderlo e solo adagiarci sul problema. Dovremmo parlarne apertamente al più presto, affinché il male non possa trarne vantaggio.

Il Maestro ha detto in Siate più diligente:

Se non collaborate bene, il male può sfruttare veramente le vostre insufficienze e voi subirete delle gravi perdite. Ci saranno delle perdite in termini di coltivazione individuale e nei nostri progetti collettivi destinati a salvare la gente.

Ora prendo molto seriamente questa questione. Abbiamo avuto molte prove a riguardo. Sulla strada di ritorno verso l'Ungheria da un incontro in Germania, noi, 4 praticanti e mio figlio di 2 anni, ci siamo fermati con l'auto per una sosta. Eravamo molto stanchi e abbiamo parlato in modo irrispettoso di altri praticanti e fatto alcune battute. I nostri pensieri non erano retti e non abbiamo prestiamo attenzione a questo. Dopo un po' di tempo la nostra auto ha cominciato a fumare e non poteva più muoversi. Eravamo vicini a un centro commerciale, così siamo potuti rimanere lì per alcune ore. Abbiamo inviato pensieri retti e pensato a quale potesse essere la causa del problema. Tuttavia ci accusavamo l’un l'altro. Alla fine un praticante dell'Ungheria è venuto a trainare la nostra auto e ci ha portati a casa. Abbiamo avuto grandi perdite finanziarie. Più tardi, quando stavo leggendo circa la cooperazione, mi sono ricordata di questo avvenimento e ho realizzato che abbiamo avuto questa tribolazione a causa dei nostri pensieri cattivi su altri praticanti.

Abbiamo avuto un problema di cooperazione anche a casa tra me e mio marito. Molte volte ci accusavamo l’un l’altro a causa dei nostri stenti finanziari e discutevamo spesso. Abbiamo cercato di guardarci dentro e trovare i nostri attaccamenti. Ogni volta trovavamo molte cose, ma non c'era nessun cambiamento sostanziale. Un giorno ho visto due praticanti, una coppia, che si aiutavano gentilmente a vicenda nel lavoro. Poi mi sono resa conto di quale fosse la radice profonda del nostro problema. È esattamente il fatto che noi non riuscivamo a collaborare bene l’uno con l'altro. Ecco perché subivamo tali perdite. Non molto tempo dopo aver compreso questo abbiamo potuto vendere il nostro appezzamento di terra, che era in vendita da anni e ora possiamo gestire le cose con quei soldi.

La nostra cooperazione si è anche rafforzata grazie al nostro studio quotidiano della Fa, che abbiamo cominciato qualche mese fa, dopo un'ispirante condivisione con un praticante austriaco. Ogni mattina alle 5 ora locale, ci incontriamo su sonant e leggiamo una lezione dello Zhuan Falun e condividiamo brevemente. Questo è stato un grande passo per me, dal momento che prima ero sempre solita alzarmi tardi e avevo uno stile di vita irregolare. Ho provato a studiare la Fa nelle prime ore del mattino anche nel primo anno della mia coltivazione, ma non sono riuscita a persistere all’epoca. Anche ora, è stato per me un bella impresa alzarmi presto la mattina il primo mese. Ma sapevo che questa è una grande opportunità e che quando riesco a sentire gli altri, poi sicuramente non tornerò a dormire e sicuramente non me ne pentirò. È stato un grande supporto, il fatto di studiare insieme la Fa. Alcuni di noi si chiamano anche quando l'altro praticante non riesce ad alzarsi. A volte ci sono 8 praticanti presenti, e anche un altro praticante, che non veniva a nessuna attività da anni, vi ha aderito. Mi sono resa conto che anche il nostro ambiente di coltivazione è migliore dato che leggiamo insieme. Naturalmente studiamo anche la Fa insieme di persona, ma questo studio regolare della Fa la mattina fa davvero la differenza.

Scrivere questa condivisione di esperienze non è un facile processo di coltivazione. Quando stavo scrivendo il mio articolo di condivisione ho affrontato molte cose. L’ho scritto daccapo almeno quattro volte, perché durante questo processo sono cambiate tante cose in me. A volte ho quasi rinunciato, ma l’ho preso come una prova che dovevo superare. Avevo un attaccamento davvero forte nel conformarmi agli altri praticanti, non desideravo che pensassero male di me e questo ha causato un grande nodo alla gola ed è scomparso solo dopo essermi accorta di questo attaccamento.

Potrei ricordare le cose che non ho fatto bene durante gli anni e anche la mia illuminazione. Per la prima volta, ho potuto vedere chiaramente un processo di miglioramento. Vorrei davvero fare molte più cose per salvare gli esseri senzienti.

Ho anche capito che in molti casi le mie parole stavano andando all'estremo. Anche questo è un attaccamento. Ci ho pensato e ho visto che le cose non erano davvero bianche o nere. Così, è stato un processo davvero utile per vedere e imparare dove potevo migliorare.

Voglio ringraziare la Conferenza Europea della Fa per avermi dato questa opportunità. Quanto detto sono solo mie comprensioni limitate al mio livello, vi prego di segnalare qualsiasi cosa non appropriata.

Vorrei chiudere la mia condivisione con le parole del Maestro in Elementi Essenziali, "Parole di avvertimento":

Se ciascuno di voi potrà comprendere la Fa dal profondo del suo cuore, quella sarà veramente la manifestazione della Fa, il cui potere non conosce confini - la riapparizione della possente Fa di Budda nel mondo umano!

Grazie!

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