(Minghui.org) Il pomeriggio dell'8 settembre 2013, la Sessione 109 di Amnesty International del Giappone ha proiettato il film "Free China" a Nagoya nella Prefettura di Aichi. I presenti sono rimasti scioccati riguardo alla persecuzione che i due protagonisti del film hanno subito in Cina e hanno chiesto perché una tale persecuzione stia tuttora accadendo in una società moderna come è la Cina.
Firmare la petizione per fermare l'espianto di organi su praticanti del Falun Gong vivi. |
Dopo la proiezione si è tenuto un convegno. Il praticante della Falun Dafa, il signor Xiaoguang Zhang ha introdotto al pubblico il Falun Gong, la sua ampia diffusione in oltre 100 paesi, il perché il regime cinese perseguita il Falun Gong ed i metodi che utilizza. Ha parlato anche della verità che sta dietro la cosiddetta "auto-immolazione di Piazza Tiananmen" e il continuo prelievo forzato di organi su praticanti vivi del Falun Gong in Cina.
La signora Reiko Nishimura, praticante proveniente dalla Prefettura di Gifu, ha condiviso il suo recente viaggio in Cina in visita a sua madre, la signora Chunlan Zhu, tuttora detenuta a seguito di una condanna illegale a sei anni perché praticante del Falun Gong. La signora Nishimura ha ringraziato il governo giapponese per il suo tentativo di portare in salvo sua madre e inoltre ha espresso il desiderio che sempre più persone in Giappone possano conoscere la verità sul Falun Gong e che si uniscano alle persone virtuose del mondo per spingere il regime cinese a rilasciare tutti i praticanti del Falun Gong incarcerati compresa la madre.
Il signor Shigeo Kutomi di Amnesty International ha dichiarato: "Il film 'Free China' ci ha fornito molte informazioni dettagliate che non conoscevamo prima, ovvero, la brutale persecuzione del Falun Gong in Cina". Ha poi espresso il desiderio che la persecuzione possa finire al più presto possibile.
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