(Minghui.org) Il 10 ottobre 2013, la stazione TV VIKKA di Cherkasy, Ucraina, ha trasmesso, alle 6 in punto, un servizio speciale sul documentario pluripremiato, Free China: il coraggio di credere. Gli spettatori sono stati invitati a partecipare ad una proiezione locale gratuita del popolare documentario.
"Mentre la Cina mette in mostra il suo sviluppo economico al mondo, il documentario, Free China: il coraggio di credere, debutta a Cherkasy", ha detto il presentatore delle notizie. "Il film rivela la tortura, il lavaggio del cervello, e la persecuzione politica che si svolge all’interno dei campi di lavoro del Partito Comunista Cinese (PCC).
"Nel film, il Dott. Charles Lee, un medico sino-americano e uomo d'affari di successo e Jennifer Zheng, un ex membro del PCC parlano di come sono stati brutalmente perseguitati perchè praticanti del Falun Gong e perchè vivono seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Il regime cinese considera tali principi l'antitesi della filosofia comunista. Nonostante siano stati gravemente torturati, il Dott. Lee e la signora Zheng hanno scelto di non rinunciare alla loro fede".
Andrey Volkov, che ha contribuito a organizzare la proiezione di Free China, è stato intervistato nel servizio mandato in onda.
"La persecuzione che sta accadendo nelle carceri cinesi, nei campi di lavoro forzato, e nei centri di detenzione è sprofondata in un nuovo minimo storico in termini di disumanità dell'uomo verso l'uomo", ha spiegato il signor Volkov. "Vedendo questo documentario, molte persone sentono che è loro responsabilità morale esporre rigorosamente i crimini contro l'umanità commessi dal Partito".
"La Cina è una società relativamente chiusa, per cui è spesso difficile ottenere informazioni da dentro la Cina e riportarle all'estero. Il Partito controlla rigorosamente il flusso di informazioni da e verso la Cina, che si tratti di Internet, radio, TV, libri, riviste o giornali. Il film offre ai telespettatori una pletora di informazioni, che si è rivelata illuminante per il pubblico ucraino.
"Come spiegato nel film, esiste un gruppo di persone in questo mondo caotico che stanno ancora conducendo se stessi secondo la morale ed i valori tradizionali. Tutto quello che chiedono è la libertà di praticare la loro fede".
Il presentatore ha detto che il film "svela una Cina completamente diversa rispetto a quella che molti conoscono, estranea al suo sviluppo e progresso economico". Lui ha osservato che il documentario si focalizza sul "regime totalitario della Cina e la sua continua e brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong".
"Il film esplora anche la pratica illegale del PCC del prelievo forzato di organi da esseri umani viventi, a fini di lucro. Il film è prodotto da New Tang Dynasty Television, un media internazionale indipendente, e dal regista statunitense Michael Perlman.
"Free China ha vinto sei ambiti premi internazionali ed è stato proiettato al Parlamento Europeo, al Congresso degli Stati Uniti, e in altri parlamenti nazionali. Lo spirito di umanità dell'uomo si riflette nella denuncia di un governo che viola continuamente i diritti umani. Questo è ciò a cui ci siamo illuminati nel vedere questo documentario".
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