(Minghui.org) Il 2 Novembre 2013, i praticanti del Falun Gong e persone provenienti da tutti i ceti sociali hanno tenuto una manifestazione in George Street, la zona più frequentata di Sydney. Hanno aumentato la consapevolezza riguardo le atrocità degli espianti forzati d’organi da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) e hanno mostrato la loro solidarietà verso i 150 milioni di cinesi che si sono dimessi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate.
Inoltre hanno organizzato una manifestazione dal titolo "La Grande Muraglia della Verità", vicino a Chinatown. I praticanti erano lungo la strada, con striscioni e tabelloni per attirare l'attenzione della gente sulla brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina da parte del PCC.
L’attivista dei diritti umani Stephen Sim parla ad una manifestazione a Sydney, esprimendo il suo sostegno per i 150 milioni di cinesi che si sono dimessi dalle organizzazioni del PCC |
Il signor Li Yuanhua, rappresentante del Centro Servizi per Dimettersi dal PCC di Sydney, parla al raduno | Il signor Nhan Tran, Consigliere Comunale della Città di Fairfield, parla al raduno |
Il Grande Muro della Verità |
Dimettersi dal PCC assicura un futuro luminoso
Il signor Li Yuanhua, rappresentante del Centro Servizi per Dimettersi dal PCC di Sydney, ha espresso il suo rispetto e congratulazioni per i 150 milioni di cinesi che si sono ritirati dalle organizzazioni del PCC. Lui ha detto: "Ogni persona che si è dimessa dalle organizzazioni del PCC sta creando la storia e gettando le basi per il suo futuro luminoso".
Il signor Li ha anche sottolineato che il PCC non ha fermato la sua brutale persecuzione nei confronti del Falun Gong, e le atrocità del prelievo forzato d’organi sono ancora in corso. Inoltre, la persecuzione si rivolge non solo verso i praticanti del Falun Gong, ma anche ad altri gruppi religiosi e persone di ogni ceto sociale che cercano la giustizia.
Il signor Li spera che altre persone buone rinunceranno alla loro appartenenza alle organizzazioni del PCC. Solo disintegrando il PCC si può fermare la persecuzione, ripristinare la giustizia sociale, solo così la Cina potrà avere un futuro luminoso.
Attivista dei diritti umani: Presto festeggeremo i 200 e poi i 300 milioni di dimissioni dal PCC, fino a rimuoverlo dalla Cina
L’attivista dei diritti umani australiano Stephen Sim ha detto: "Sono lieto di essere qui, e so che oltre 150 milioni di cinesi si sono già dimessi dal Partito Comunista in Cina. So che schierandomi qui o da qualche parte, in questa nostra grande città, nei prossimi 12 mesi, celebreremo 200 milioni di persone che avranno lasciato il sistema comunista in Cina. Quando saranno 250, quindi in procinto di essere 300 milioni, potremo dire tutti insieme, che il comunismo sarà rimosso dalla Cina, e la gente sarà libera...".
Il signor Sim ha anche chiesto agli australiani presenti alla manifestazione di continuare a parlare di questo [la tendenza a dimettersi dal PCC]. Ha detto: "Continuate a diffonderla al mondo, parlate con il vostro Consigliere Comunale, parlate ai vostri Membri del Parlamento, parlate ai vostri Deputati Federali, scrivetegli lettere. Scrivete lettere al vostro giornale locale, scrivere lettere al vostro giornale di quartiere, continuate a parlare, continuate a raccontare questo alla gente ogni volta che ne avrete l'opportunità. In questo modo, vi ritroverete a fare la vostra parte per fare tutto il possibile per liberarsi di questo brutto sistema comunista violento in Cina".
Una nuova tendenza nel dimettersi dal PCC - Intere famiglie e gruppi di persone si dimettono contemporaneamente
La signora Sun Baoqiang ha detto che la tendenza attuale è che intere famiglie o gruppi di persone si dimettono contemporaneamente dalle organizzazioni del PCC. Il PCC deve sapere che il suo crollo è imminente. La signora Sun ha fornito diversi casi di funzionari di alto livello che si sono dimessi dal PCC, con i loro veri nomi, tra cui l'ex giudice Pan Renqiang del Tribunale Intermedio della Città di Wuhan e sei funzionari militari che si sono dimessi dal PCC insieme.
Turisti e cinesi d'oltremare si dimettono dalle organizzazioni del PCC
Molti turisti cinesi e studenti d’oltremare sono passati dal luogo della manifestazione. Alcuni di loro hanno scattato foto con i loro cellulari, e alcuni hanno firmato la petizione che condanna le atrocità dell’espianto forzato di organi da parte del PCC. Molti si sono dimessi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate in quel momento.
Due sorelle cinesi sono state attirate dalla manifestazione. Una di loro ha detto che sapevano del prelievo forzato di organi in Cina. La loro zia è una praticante del Falun Gong ed è ancora imprigionata a Pechino perchè praticante del Falun Gong. La loro intera famiglia sa che il Falun Gong è buono, ed è molto favorevole ad esso. Le due sorelle hanno dichiarato le loro dimissioni dalle organizzazioni del PCC.
Un'altra signora cinese ha detto, "I praticanti del Falun Gong sono notevoli. Perseverano da tanti anni, e lo fanno attraverso la persecuzione con la loro determinazione". Ha continuato, "Tutti noi sosteniamo il Falun Gong, tutta la mia famiglia si è dimessa dalle organizzazioni del PCC, e parlerò a più persone di dimettersi dal PCC".
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