(Minghui.org) Apprendere e aiutare a porre fine agli espianti forzati di organi su praticanti vivi del Falun Gong in Cina è diventato di nuovo un obiettivo principale nel sud di Taiwan. Ai recenti forum frequentati dai manager della sanità pubblica e operatori sanitari, i respondabili di varie associazioni mediche hanno proposto programmi per aumentare la consapevolezza del problema tra i professionisti. I politici hanno dichiarato che seguiranno l'andamento internazionale dei diritti umani e faranno la loro parte per fermare il turismo degli organi.
Il signor William Lai, sindaco di Tainan, ha dichiarato che prenderà misure per fermare il turismo degli organi: «Sono d'accordo con il signor David Matas e seguirò il suo consiglio. Sia la città di Tainan che il governo centrale dovrebbero seguire gli standard internazionali sui diritti umani». Il signor Matas è un noto avvocato per i diritti umani ed esperto in materia sulla questione del prelievo di organi in Cina.
La signora Pan Chun-mei, presidente dell’Associazione Infermiere di Kaohsiung, prevede di inserire l'argomento degli espianti forzati di organi in Cina nell'istruzione e nella formazione dell'organizzazione, per aumentare la consapevolezza sul problema. Il Dott. Chou, membro del consiglio della Taiwan International Organ Transplantation Care, ha proposto di mantenere la pressione sul Partito Comunista Cinese (Pcc).
Due forum sulla Sicurezza Medica e Legislazione Internazionale sull’Andamento del Turismo degli Organi si sono svolti presso la National Sun Yat-sen University di Kaohsiung, Taiwan e la National Cheng Kung University, rispettivamente il 21 ed il 25 novembre. Sia Tainan, la quarta città più grande, che Kaohsiung, la seconda città più grande, sono le principali nel sud di Taiwan.
Nove Associazioni mediche, tra cui la Taiwan International Organ Transplant Care e la Kaohsiung Medical, hanno co-sponsorizzato i forum, e il signor David Matas è stato l'ospite principale. Molti operatori sanitari e dirigenti della sanità pubblica hanno partecipato ai forum.
Forum sulla Sicurezza Medica e le Tendenze Internazionali della Legislazione del Turismo degli Organi, alla National Sun Yat-sen University di Kaohsiung, Taiwan, il 21 novembre 2013 |
Sensibilizzare e non essere complici del Pcc
La signora Pan Chun-mei, Presidente dell’Associazione Infermiere di Kaohsiung, ha detto di essere rimasta scioccata: «Oggi ho appreso che i pazienti, che si recano in Cina per il trapianto, ottengono organi illegalmente espiantati da donatori non consenzienti, molti dei quali sono praticanti del Falun Gong. È orribile quando un governo preleva organi per profitto e non presta attenzione ai diritti umani! Le persone non hanno alcuna garanzia di sicurezza. Possono essere uccise senza preavviso.
"Molti medici di Taiwan non conoscono la vera situazione e consigliano ai pazienti di andare in Cina per i trapianti di organi. Loro resteranno scioccati quando scopriranno i fatti sul prelievo forzato di organi attuato dal Pcc. Le informazioni di oggi dovrebbero allertare le coscienze di tutto il personale medico. Anche il pubblico deve venire a conoscenza del problema. Per quanto uno possa essere desideroso di ricevere organi compatibili, non dovrebbe diventare complice dei crimini del Pcc. Si dovrebbero cercare fonti di organi chiare. Io sono Presidente dell’Associazione Infermiere di Kaohsiung. Promuoverò nel nostro programma di istruzione e formazione infermieristica la conoscenza di questo problema».
Gli autori del prelievo forzato di organi dovrebbero essere portati davanti alla giustizia
Il ginecologo Cheng Chong-chi, dopo aver partecipato al forum, ha detto: «Un paziente può ricevere un organi in una settimana, la qual cosa indica che l’esame della compatibilità del tipo di sangue è stata fatta in precedenza. Così gli organi non vengono dai condannati a morte, ma dai praticanti del Falun Gong. Tale prelievo di organi su praticanti del Falun Gong è disumano e immorale. I responsabili devono essere assicurati alla giustizia».
Chiedere di esercitare una pressione costante fino alla fine delle atrocità del Pcc
Il Dott. Chou, membro del consiglio dell'Associazione Taiwan International Organ Transplantation Care, ha chiesto di fare una pressione costante sul Pcc riguardo l'atrocità dell’espianto forzato di organi: «Abbiamo tutti bisogno di prestare attenzione al problema e fare pressione sul Partito fino a quando la questione si risolverà e tutte le fasi del trapianto di organi saranno aperte e valutate».
Il Dott. Hu Nai-wen, presidente dell'Associazione Taiwan International Organ Transplantation Care, ha detto: «Spero che tutti diffondano alle persone a loro vicine le informazioni apprese oggi sull’espianto forzato di organi, per contribuire a fermare questo crimine e [garantire] la salvaguardia di questo gruppo di buon cuore».
Pensare ad un ulteriore passo in avanti
Uno degli obiettivi del forum è quello di accelerare l'approvazione di leggi che vietino il turismo degli organi, un passo oltre quello che Taiwan ha già fatto.
Il 22 novembre 2012, la Legislazione Taiwanese Yuan ha votato a favore della Risoluzione di Bilancio Riguardante il Trapianto di Organi, che è giuridicamente vincolante per il Dipartimento della Salute.
Nel caso in cui i pazienti richiedano le indennità di assicurazione sanitaria post-operatorie dopo il ritorno a casa, il Dipartimento della Salute richiede alle principali istituzioni mediche e medici di registrare il Paese di origine di tutte le fonti di organi e le informazioni dell'ospedale (compresa l'identificazione del chirurgo) dove i pazienti hanno ricevuto i loro trapianti di organi.
La presa di coscienza dei medici, nonché dei responsabili governativi in materia di divieto del turismo dei trapianti di organi, aiuteranno a fermare il prelievo forzato di organi in Cina. La domanda di organi nel mercato nero è una parte che incentiva i responsabili, in Cina, nell’unirsi per commettere reati di espianto forzato d'organi nei confronti dei praticanti del Falun Gong a scopo di lucro.
La politica di persecuzione del Pcc disumanizza i praticanti del Falun Gong e istiga i medici negli ospedali militari e locali, nonché la polizia ed i sistemi giudiziari, a lavorare insieme nell’atrocità.
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.