(Minghui.org) Il 12 marzo 2014, giorno di apertura della mostra «Corpi», The Elettoral Gazette (Gazeta Wyborcza) ha pubblicato un articolo online, riportando le domande poste dai praticanti del Falun Gong per quanto riguarda l'origine dei corpi.
I praticanti che hanno aderito alla protesta di fronte all’Istituto Industriale di Ricerca Chimica di Varsavia, sede della mostra, hanno chiesto con forza che il governo polacco indaghi sull'origine dei corpi, effettui l'esame del DNA dei cadaveri e fermi eventuali crimini e violazioni dei diritti umani commessi nascondendoli sotto il nome di «educazione scientifica».
Giornalista polacco intervista un praticante del Falun Gong |
L'articolo afferma che gli oltre 200 corpi, in mostra nell’Istituto di Ricerca Chimica Industriale di Varsavia, provengono principalmente dalla Cina. Il primo giorno, questa mostra di cadaveri e organi ha adirato i cinesi in polonia. I praticanti del Falun Gong polacchi hanno chiesto se quei corpi provenissero da dissidenti cinesi uccisi dal Partito Comunista Cinese (Pcc).
I corpi appartengono a Premier Exhibitions, una società statunitense. L’espositore è il Gruppo JVS della Repubblica Ceca. L’Istituto di Ricerca Chimica Industriale di Varsavia ha messo a disposto la sede. La mostra si terrà dal 12 marzo fino a fine giugno.
Secondo il rapporto, anche se il Gruppo JVS è autorizzato a organizzare una mostra, non può rispondere alle seguenti domande: Chi sono questi cadaveri? Che cosa è successo loro? Come sono morti? Il Gruppo JVS non può mostrare alcuna certificazione delle donazioni di questi corpi.
Il 29 maggio 2008, il New York Times ha riferito che Premier Exhibitions Inc. ha avvertito i visitatori durante l'esposizione dei corpi umani che «Quello che state andando a vedere può provenire da prigionieri perseguitati e giustiziati in Cina». È direttamente sottolineato che i fornitori dei corpi è la polizia cinese.
È stato ampiamente ipotizzato che la plastinazione è il passo successivo per i corpi dei praticanti del Falun Gong deceduti, i cui organi sono stati espiantati a scopo di lucro, un crimine esposto in tutto il mondo. Molte agenzie governative, compreso il Parlamento Europeo, hanno approvato risoluzioni per condannare questa atrocità.
Avendo visitato la stessa mostra nel 2013 a Vienna, Ethan Gutmann, uno degli esperti in materia sulla questione del prelievo di organi – dalla Virginia negli Stati Uniti – ha scritto per il Weekly Standard: «... a Vienna sto notando che fegato e reni risultano mancanti da alcuni corpi plastinati esposti. È ipotizzabile che ci fossero corpi per un duplice uso, gli organi sono stati prelevati prima della plastinazione? Potrebbero questi reni e fegati essere ancora vivi dentro ad uncinese, giapponese, europeo e americano non più giovane?»
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