Domenica 1 e lunedì 2 giugno i praticanti locali della Falun Dafa sono stati nuovamente invitati a Volta Mantovana per partecipare alla sesta edizione del Dragon Day, una manifestazione nata nel 2009 incentrata sulle pratiche, la cultura, la tradizione e il benessere orientale.
Durante i due giorni i praticanti hanno allestito uno stand, dove hanno potuto eseguire la serie dei 5 esercizi che compongono la pratica del Falun Gong e dare informazioni riguardo la brutale persecuzione che il Partito Comunista Cinese continua da 15 anni ad infliggere ai praticanti del Falun Gong all'interno della Cina.
I visitatori del Festival hanno potuto leggere i pannelli informativi e parlare in modo approfondito con i praticanti per comprendere meglio come mai una pratica pacifica come la Falun Dafa, che mira a elevare l'uomo in tutti gli aspetti che la compongono e diffusa in oltre 100 Paesi al mondo in modo libero e gratuito, venga considerata una minaccia dal regime cinese.
Più di una persona ha accettato di buon cuore una copia cartacea dei Nove Commentari sul Partito Comunista, una serie di editoriali che esplorano la natura e la storia del Pcc.
Un signore anziano dopo aver appreso la verità sull'espianto forzato di organi nei confronti dei praticanti della Falun Dafa ha detto: «È raro trovare dei giovani che si interessano a queste cose, spesso si commemora il passato e non si vuole vedere quello che sta succedendo oggi».
«La situazione della Cina moderna è veramente vergognosa, il rispetto della natura e dell'ambiente così come quello per la vita degli uomini non esiste più». «Ammiro sinceramente il vostro impegno, perché queste notizie non ci arrivano e le persone finiscono per non interessarsi, specialmente i ragazzi giovani. Grazie per tutte le informazioni che mi avete dato».
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