(Minghui.org) La scorsa settimana Liu Yunshan si è imbattuto nei manifestanti del Falun Gong, quasi ovunque nel corso della sua visita in Portogallo. Liu, uno dei responsabili principali della persecuzione del Falun Gong in Cina, è un ex direttore del Dipartimento di Propaganda e attualmente membro permanente del Politburo Centrale del Partito Comunista Cinese (Pcc).
Liu Yunshan, attivo nella persecuzione del Falun Gong, la scorsa settimana si è regolarmente imbattuto nei manifestanti del Falun Gong durante la sua visita in Portogallo. Le proteste hanno ricevuto grande attenzione dai media
Prima del Portogallo, anche quando ha visitato la Finlandia e l’Irlanda, Liu ha sempre incontrato i manifestanti che chiedevano la fine immediata della persecuzione in Cina. Come risultato, l'agenda di Liu è stata tenuta segreta.
Un partecipante al gruppo di benvenuto ufficiale finisce per calpestare la foto di Liu
La mattina del 18 giugno, Liu aveva programmato di visitare il Palazzo Nazionale di Belém - la residenza ufficiale del Presidente portoghese. I praticanti del Falun Gong, che lo attendevano, tenevano striscioni e manifesti riportanti la sua faccia e parole che dicevano: «Portare Liu Yunshan di fronte alla giustizia».
Appena l’auto di Liu si è avvicinata, la folla del benvenuto ufficiale, mobilitata dalle autorità cinesi, ha strappato dalle mani dei praticanti gli striscioni, i manifesti e li ha stracciati.
Loro hanno inoltre spinto e preso a calci i praticanti. Uno di loro è diventato violento e ha iniziato a calpestare i materiali, compresi i manifesti di Liu. I funzionari che accompagnavano Liu erano storditi e non hanno reagito in tempo per fermarlo. Tutto è stato registrato da RTP (Radio e Televisione del Portogallo).
Qualcuno, in una delle auto di Liu, ha abbassato il finestrino mentre l'auto passava vicino ai manifestanti del Falun Gong. Lui ha sputato ai praticanti e li ha maledetti. La polizia portoghese ed i giornalisti hanno assistito e registrato tutto.
Il corteo di Liu si è allontanato dopo avere visto i manifestanti del Falun Gong
Prima che il corteo di Liu arrivasse all'hotel adiacente al Monument to the Discoveries, dove era atteso per la cena, la polizia portoghese aveva già sgombrato la strada e lo attendeva. Appena il corteo di Liu si è avvicinato, la prima vettura ha piantato i freni, ha fatto inversione e si è allontanata dopo aver individuato i praticanti con striscioni e manifesti, seguita dal resto delle vetture.
Sconcertata, la polizia portoghese che aspettava, ha chiesto ai praticanti perchè il corteo era andato via senza vedere nulla. I praticanti hanno chiarito alla polizia la verità sul Falun Gong e la persecuzione. Uno degli ufficiali ha detto: «Continuate così. Vi sostengo». Un altro ufficiale di polizia ha alzato i pollici per mostrare il suo sostegno.
Un altro incontro a Porto
Il 19 giugno, Liu ha lasciato Lisbona e si è recato a Porto. Mentre la delegazione si dirigeva al Sheraton Hotel, hanno incontrato una folla organizzata dai funzionari consolari per accogliere Liu. Uno di loro ha detto: «Il Falun Gong è anche qui. Oscuriamo i loro striscioni». Ma le bandiere che portavano erano troppo piccole per oscurare gli striscioni del Falun Gong alla vista di Liu.
I praticanti sono rimasti pacificamente davanti all'hotel per un'ora e, attraverso un megafono, hanno denunciato i crimini di Liu contro il Falun Gong. Molti giornalisti hanno intervistato i praticanti.
Intercettato all'ingresso posteriore
L’ultima tappa di Liu in Portogallo è stata la sede della Settimana della Cultura Cinese. I praticanti si sono radunati agli ingressi. Quando Liu è arrivato, i funzionari del suo corteo hanno tentato di strappare gli striscioni ed i manifesti dei praticanti. La polizia li ha fermati e ha dato loro un avvertimento. Lo staff di Liu ha poi parcheggiato un autobus tra i praticanti e l'ingresso principale del centro culturale, in modo che Liu non potesse vedere la protesta.
Appena le auto di Liu hanno lasciato la sede delle attività passando dal cancello anteriore, Liu è uscito silenziosamente dall’ingresso sul retro. Diversi praticanti del Falun Gong lo stavano aspettando. Liu è corso via con la testa bassa.
Molti eventi in programma annullati all'ultimo minuto
Ovunque Liu si recasse in visita in Portogallo, tra cui Cape Roca, il punto più occidentale dell'Europa continentale, c’erano i praticanti del Falun Gong che protestavano pacificamente ed erano in sua attesa. Molte delle sue visite programmate sono state annullate.
La polizia portoghese, inviata nei luoghi programmati, ha chiesto spesso perché Liu non si fosse presentato. I praticanti hanno colto l'occasione per spiegare loro i fatti sulla persecuzione.
Un poliziotto ha chiesto: «Hanno paura dei praticanti del Falun Gong?» Un praticante ha risposto: «Sì, i malfattori sono spesso vili. Sono terrorizzati quando vedono gli striscioni del Falun Gong e sentono le nostre voci».
Durante il soggiorno di Liu in Portogallo, i praticanti hanno chiesto per due volte alla polizia portoghese di consegnare a Liu una lettera da parte dell'Organizzazione Mondiale per Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong (WOIPFG), ma il personale del suo corteo ha rifiutato di prenderla, affermando di non voler ricevere nessuna lettera da parte del Falun Gong.
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