(Minghui.org) «Oggi il Governo cinese spesso limita severamente la possibilità di riunirsi ai gruppi religiosi o spirituali non dichiarati; a volte vietandolo a titolo definitivo, come nel caso del Falun Gong, perseguitando i difensori, come l'avvocato dei diritti umani Gao Zhisheng».
Così ha dichiarato Tom Malinowski, Assistente Segretario Ufficio della Democrazia, Diritti Umani e del Lavoro con il Dipartimento di Stato, il 28 luglio in una conferenza stampa sul rilascio del Rapporto Internazionale sulla Libertà Religiosa 2013.
«La stessa legge che ha incaricato il Rapporto sulla Libertà Religiosa Internazionale e ha creato l'Ufficio della Libertà Religiosa Internazionale, ci ha dato anche una serie di potenti meccanismi per promuovere la causa della libertà religiosa nel mondo», il rapporto dimostra che i meccanismi comprendono la sanzione dei trasgressori dei diritti umani e/o dei governi che praticano o tollerano le "particolarmente gravi" violazioni della libertà religiosa.
La relazione, nella sua sintesi, evidenzia il seguente caso:
«A settembre, la praticante del Falun Gong Yu Jinfeng è stata arrestata e poi portata in una ex struttura di rieducazione-tramite-lavoro (RTL). Al suo avvocato, Tang Jitian, è stato negato di incontrare la signora Yu, e poi è stato detenuto per cinque giorni».
La sezione della relazione che riguarda la Cina cita, nelle informazioni riservate, un numero maggiore di detenzioni di praticanti del Falun Gong, anche se è stato dichiarato che il Campo di Lavoro Masanjia ha chiuso alla fine del 2013.
La sezione della relazione che riguarda Hong Kong, parla di «Un aumento significativo di molestie da parte di un gruppo pro-Pechino, chiamato Hong Kong Youth Care Association (HKYCA) che ha iniziato immediatamente prima dell'insediamento, nel luglio 2012, del capo esecutivo di Hong Kong, C.Y. Leung».
La relazione evidenzia anche il lavaggio del cervello, abusi psichiatrici e la negazione dei diritti legali dei praticanti del Falun Gong.
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