Spagna, Madrid: Stand per la raccolta firme supporta la manifestazione per porre fine al prelievo forzato di organi in Cina

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Minghui.org) Praticanti del Falun Gong provenienti da oltre 30 paesi europei si sono riuniti davanti all'ambasciata cinese a Madrid per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle atrocità che avvengono in Cina, in particolare, il prelievo forzato di organi su praticanti del Falun Gong.

In luglio, il Consiglio europeo ha adottato una nuova convenzione internazionale, per definire il traffico di organi umani per il trapianto un reato penale.

Studentessa in legge Glokia Maria Nduka Borico firma la petizione che chiede la fine dell'espianto forzato di organi da parte del PCC sui prigionieri di coscienza Ingegnere informatico Carlos Lobo impegnato in una conversazione con una praticante del Falun Gong


L'imprenditore Paolo Gil: io sono contro la persecuzione del Falun Gong

I praticanti hanno gestito uno stand per la raccolta firme per la petizione promossa dalla DAFOH (Medici contro l'espianto forzato di organi), che chiede alle Nazioni Unite di indagare sul prelievo di organi da parte del regime cinese su prigionieri di coscienza. Sullo slancio ottenuto dal successo della campagna 2013, che ha portato 1,5 milione di firme a livello globale, la petizione continua a sollecitare l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani a richiamare la Cina per porre fine ai crimini contro l'umanità e avviare ulteriori indagini.

La studentessa in legge, Glokia Maria è venuta a conoscenza della situazione in Cina. Dopo aver firmato la petizione ha detto, "Non sapevo esistesse una tale malvagità. Sapevo solo che la Cina è progredita molto velocemente, ma non ero consapevole che i cinesi stanno soffrendo tali orribili atrocità. È molto importante che più persone vengano a conoscenza dell'espianto forzato di organi su praticanti del Falun Gong. Tutti dovrebbero firmare questa petizione, per porre fine alla persecuzione con il potere dell'opinione pubblica. Io vi sostengo".

La signora Maria ha commentato: "Una tale persecuzione stà avvenendo nel 21° secolo!? Mette in discussione la moralità del genere umano. La persecuzione deve finire".

L'ingegnere informatico Carlos ha detto che ci sono pochi accenni rispetto a queste atrocità nei media. I praticanti lo hanno informato che il Partito Comunista Cinese (PCC) esercita la censura indiretta sulle agenzie mediatiche.

Dopo aver appreso della persecuzione in Cina, il signor Carlos ha augurato il successo ai praticanti e ha firmato la petizione.

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.